giovedì 25 marzo 2010

Wikipedia e i sassi di Ica

Immaginate che qualcuno vi dica di avere tra le mani dei sassi che possono cambiare la visione della storia dell'umanità.

Immaginate che su quei sassi siano dipinte scene che mostrano uomini di antiche civiltà che cavalcano dinosauri (che si estinsero ben prima della comparsa dei primi ominidi) o usano telescopi o fanno viaggi spaziali...

Immaginate di chiedere da dove provengono i sassi e di sentirvi rispondere: "Non lo so, li ho comprati da un contadino".

Tanto dovrebbe bastare a chiunque per mandare a quel paese il tizio e bollarlo come un volgare ciarlatano e truffatore.

E invece è successo che un certo dr. Javier Cabrera da Ica in Perù ha sostenuto proprio questo, ha messo su una raccolta di migliaia di sassi con disegni assolutamente inverosimili e ha fatto un bel po' di soldini con le sue frottole, diventando famoso e mettendo su un vero e proprio museo.

I sassi, secondo Cabrera (morto nel 2001), risalirebbero ad epoche pre-colombiane, addirittura a centinaia di milioni di anni fa (su alcuni di essi sono rappresentati animali estinti da 300 milioni di anni).

Non è possibile datarli: non contengono materiali organici per cui non si possono esaminare con la tecnica del Carbonio 14; la loro origine è sconosciuta per cui non è possibile associarli a uno strato geologico preciso.

Tuttavia, la comunità scientifica ha da tempo dimostrato che i sassi sono (ovviamente) dei falsi e alcuni abitanti di Ica hanno persino ammesso di aver preso parte alla burla dipingendo banalissimi sassi che poi hanno "invecchiato" artificiosamente.

Per saperne di più consigliamo la lettura di Pseudoarcheology e di Skeptic's Dictionary.

Sconsigliamo invece la lettura della voce Pietre di Ica sulla Wikipedia italiana.

Infatti la voce inizia molto bene:

"Le pietre di Ica sono una controversa serie di pietre, che si sostiene siano state rinvenute in Perù, presso la località di Ica. Sia la BBC in due documentari che lo Skeptical Dictionary hanno chiarito che si tratta di falsi creati da artigiani del luogo"

ma poi prosegue male, anzi malissimo.

Nel corpo della voce, infatti, leggiamo amenità come questa:

"Le loro incisioni furono giudicate fuori dal comune: alcune riprendevano uomini che combattevano con dinosauri, uomini con telescopi e che eseguivano operazioni con attrezzature chirurgiche."

Indubbiamente sono incisioni "fuori dal comune"! Infatti sono così "fuori" da essere del tutto irreali! Si può scrivere una simile banalità su una voce enciclopedica?
Certo che sì, su Wikipedia.

E ancora:

"Tra le pietre individuate ve ne sono alcune pesanti 500 kg. Fra i sostenitori della loro autenticità c'è chi si domanda : "Ve lo immaginate un falsario che falsifica una pietra di 500 kg per venderla ai turisti ?"."

E' un'enciclopedia o una bancarella del mercato? Come si fa a scrivere una frase del genere?

Per non parlare dell'intero paragrafo dedicato alle idiozie sciorinate nel programma televisivo Voyager.

Fortuna che ci ha pensato il buon Ignlig a inserire la precisazione:

"La trasmissione è stata tuttavia criticata in relazione all'attendibilità delle informazioni riportate."

La voce fu creata su Wiki nel lontano 2004 dall'utente Govoch.
Riportiamo alcuni passaggi del suo testo per intero:

"Nel 1966, il Dr. Javier Cabrera ricevette in regalo una pietra da un contatino locale della sua città natale, Ica in Perù. Sulla pietra era inciso la figura di un pesce (...) una specie estinta da tempi immemorabili (...) Il Dr. Cabrera raccolse moltissime di queste pietre, e rivelò della loro esistenza alla comunità archeologica. Il tipo di incisione era sofisticato, enigmatico e nello stesso tempo affascinante. Alcuni di queste incisioni riprendevano uomini che combattevano con dinosauri, uomini con telescopi e che eseguivano operazioni chirurgiche con attrezzature chirurgiche (...) Gli archeologi ufficiali criticarono il govero Peruviano per la debolezza con la quale si applicavano i controlli sugli oggetti antichi ; vennero fatte pressioni sugli ufficiali del governo peruviano. Il contadino che vendette le pietre a Cabrera fu arrestato ; dichiarò di aver trovato le pietre in una grotta ma rifiutò di rivelare alle autorità l’esatta località. Il caso fu montato ad arte da diversi politici senza scrupoli. Il governo peruviano minacciò di perseguire e imprigionare il contadino, per cui gli fu offerto un accordo : gli si impose di ritrattare la sua storia e di “ammettere” di essere stato lui a incidere le pietre.
Questo non era plausibile, dato che era solo un contadino, ignorante e incompetente, inoltre le pietre raccolte erano in tutto 11.000. Alcune di esse erano abbastanza grandi e incise in modo così complesso con ambienti e animali tali, che il contadino non poteva aver avuto conoscenza senza essere lui stesso un paleontologo.
Il contadino avrebbe dovuto lavorare tutti i giorni per diversi decenni per produrre un numero così elevato di pietre. Tuttavia, le pietre di Ica furono ettichettate come uno “scherzo”, e dimenticate.
Il caso non richiese un confronto e un discredito pubblico da parte di scienziati verso non scienziati; fu sufficiente una invisibile tattica di pressione verso le persone coinvolte nella vicenda. Dato che l’episodio fu registrato come “scherzo”, l’evidenza dei fatti non venne mai alla luce, così come avvenne nel prossimo esempio."

"Invisibile tattica di pressione"?
"L'evidenza dei fatti non venne mai alla luce"??
"Archeologi ufficiali"???
Pensate un po' che fior di complottista era questo Govoch già nel 2004.
Ed è ancora lì, su Wikipedia.

La sua pagina personale è tutta un programma.

Inizia con una citazione:

"Solo se sei pronto a considerare possibile l' impossibile sei in grado di scoprire qualcosa di nuovo."

Che è una tipica citazione usata da complottisti all'ultimo stadio di demenza.

E poi più sotto scrive:

"...la mia pagina utente è molto scarna ed essenziale. Nel seguito troverete alcuni contenuti originali, tra cui materiali che nella wikipedia ufficiale verrebbero censurati per motivi capziosi e artati."

Vediamo se abbiamo capito bene. Il tipo usa la propria pagina utente per pubblicare materiali che non sarebbero accettati sulle voci di Wikipedia.
C'è persino un paragrafo intitolato:

"Il CICAP non è serio ne scientificamente attendibile".

Ma un simile comportamento non dovrebbe essere un tantinello vietato su Wiki?
Boh... la pagina è lì e nessuno gli ha detto nulla da anni, e la lista dei suoi contributi e delle voci che ha creato è molto lunga. Non osiamo immaginare cosa abbia scritto!

Abbiamo dato un'occhiata al contributo più recente (al momento in cui viene redatta questa Perla) e ci fermiamo dopo aver visto che ha sostituito le parole "l'inseguimento" con "un'inseguimento".
Proprio così. L'articolo maschile "un" con l'apostrofo.


Povera Wiki italiana...

Si ringrazia Airone per la segnalazione.

giovedì 18 marzo 2010

Il Titanic? Affondato dai Gesuiti...

Intorno alla tragedia del Titanic sono state diffuse numerose teorie complottiste, più o meno come per qualsiasi altra tragedia.

C'è chi dice che sia stato affondato dagli UFO, chi sostiene che non sia mai affondato, chi afferma che fu silurato dagli americani e chi giura che i colpevoli siano stati i... gesuiti.

Che c'entrano i gesuiti?

Cercheremo di spiegarvelo.

Secondo la teoria, i gesuiti volevano costituire un'unica banca centrale in USA (la Federal Reserve), ma c'erano un po' di rompiscatole che erano intenzionati a mettere i bastoni tra le ruote al progetto.

Allora questi terribili gesuiti decisero di costruire la nave, invitare al viaggio inaugurale tutti gli oppositori al progetto, e quindi affondarla per ucciderli.

Semplice, no?

Se non credete che possa esistere qualcuno di tanto idiota da concepire una teoria così assurda, leggete questo sito e fatevi quattro risate.

Stabilito che l'idiota esiste, chi può essere tanto imbecille da dar credito a una panzana di queste proporzioni?

Wikipedia, tanto per cambiare.

Fino a pochi giorni fa, infatti, nella voce di Wiki dedicata al Titanic si leggeva:

"Benjamin Guggenheim, Isidor e Ida Strauss e Jacques Futrelle persero la vita nell'affondamento. Erano fra le persone più ricche al mondo all'epoca, ed i maggiori oppositori al progetto di creazione della Federal Reserve. Secondo Doug Yurchey [2] il Capitano del Titanic, Edward Smith, era un gesuita che lavorava per John Pierpont Morgan (l'autore cita il libro del National Geographic, "I Segreti del Titanic", 1986). Quando partì dall'Inghilterra meridionale, era a bordo del Titanic il provinciale Padre Francis Browne, uno dei più influenti gesuiti dell'Irlanda, che il mattino seguente si accomiatò dal comandante Maestro Gesuita Edward Smith (Eric J. Pelphs, "Vatican Assassins", Halcon Unified Services, pag. 247)."

Le fonti citate nel paragrafo (ovviamente un blog e un libro complottisti) non lasciano dubbi sul malevolo intento di sfruttare l'enciclopedia libera per propagandare la propria folle teoria.
E non è l'unica baggianata presente: nella voce sono elencate e minuziosamente esposte tutte le principali corbellerie sostenute dai complottisti.

Ma il passaggio più esilarante è forse questo:

"Ancora oggi, osservando lo stato di totale sfacelo in cui versa la nave sul fondo dell'oceano, ci si chiede come l'impatto di striscio con un iceberg abbia potuto provocare una simile distruzione."

In effetti il Titanic aveva solo urtato un iceberg che gli aveva squarciato una fiancata, era affondato a oltre 3000 metri di profondità (dove la pressione schiacciarebbe qualsiasi compartimento a tenuta stagna), le caldaie erano esplose a contatto con l'acqua ed è rimasto sul fondo per un secolo... perché mai avrebbe dovuto sfasciarsi?

Non abbiamo controllato chi siano i wiki-beoti che hanno scritto queste cretinate, sta di fatto che solo l'11 marzo 2010 l'utente Il Palazzo ha eliminato la favoletta dei gesuiti dalla voce di Wiki.

Rimangono e stazionano, però, una serie di altre leggende e miti strampalati che occupano praticamente più spazio di quello dedicato alla ricostruzione storica e alle caratteristiche della nave.

Ad esempio, c'è tutta la storiella del "romanzo-profezia del 1898", un racconto di fantasia che anticipava alcune circostanze verificatesi nella tragedia del Titanic.
In effetti ad una prima occhiata le somiglianze tra il romanzo e il fatto reale possono sembrare sconcertanti, almeno finché non si legge tutto il racconto e si scopre che le analogie sono scarse e ben poco significative rispetto a tutto il contesto.

Ma su Wikipedia esse diventano addirittura "strabilianti":

"Molti dei dettagli relativi alla nave ed alla tragedia appaiono in modo strabiliante simili alla tragedia che vide coinvolto il Titanic."

E per supportare al meglio l'aggettivo, non solo si riducono al minimo le differenze, ma addirittura si introduce una diceria senza alcun fondamento:

"Anche il Titanic al momento dell'impatto stava filando alla massima velocità consentita e, da alcune indiscrezioni, pare che l'armatore avesse imposto al capitano Edward John Smith la massima velocità per conseguire l'agognato Blue Riband".

"Da alcune indiscrezioni"... "pare"... Nozione enciclopedica affidabile quanto le chiacchiere dal barbiere!

E ancora:

"Addirittura ci fu chi speculò sul fatto che la stessa White Star Line non prese alcuna precauzione per evitare di incappare in un tratto di oceano ove pullulavano gli iceberg, augurandosi il naufragio (il Titanic era coperto da un'assicurazione faraonica). Anzi, si disse che la scelta del comandante cadde apposta su un capitano che aveva fama di esser spericolato..."

"Ci fu chi speculò"... "si disse"... "aveva fama"... Eh sì, siamo decisamente dal barbiere.

Ringraziamo il lettore che ci ha segnalato la WikiPerla e vari altri lettori che hanno contribuito.

giovedì 11 marzo 2010

Rilassati... anzi muori.

Omeopatia.



C'è chi ci crede, ci sono medici che la praticano.

Non vogliamo entrare (non oggi, almeno) nella diatriba che concerne l'efficacia o l'inefficacia dell'omeopatia (ma è un fatto che complottisti e curatori alternativi abbiano una particolare predilezione per essa) ma mettere in guardia i nostri lettori sulla pericolosità di seguire certi consigli dispensati con una leggerezza che ci sconcerta e preoccupa.

E' questo il caso di un post sulle proprietà dell'Acetato di Piombo, pubblicato sul sito Inerboristeria.

"ll Plumbum aceticum o acetato di piombo è indicato in caso di stipsi e coliche... è d'aiuto per chi si sente stanco e depresso o irritabile... svolge un'azione calmante sul sistema nervoso centrale ed è efficace in caso di dolori o infiammazioni ai nervi, disturbi renali, circolatori e, in generale, deperimento fisico... viene preparato sciogliendo il piombo puro in acido acetico..."

Insomma, un po' di piombo dovrebbe farvi passare la depressione e calmarvi.
Sul punto ci sono pochi dubbi: sarete più che calmi. Sarete calmi per sempre. Serenamente defunti.
Il piombo, infatti, è tossico.
E proprio il consumo di acetato di piombo è stato causa di frequenti avvelenamenti, patologie e decessi nella storia.
Un avviso sarebbe stato gradito, e avrebbe reso quell'assurdo post un po' meno criminale... e invece niente.

Quindi tocca a noi darvi un consiglio serio: prima di optare per una cura omeopatica o di trangugiare qualche strano intruglio, consultate un medico.
Se vi dice che è tutto a posto, considerate seriamente di cambiare medico...

Ringraziamo Alex per la segnalazione.

giovedì 4 marzo 2010

Zero: dalle sale ai... saldi

Ricordate il film Zero?
Sì, il film di Giulietto Chiesa, quello che doveva "rompere il muro del silenzio" (del resto, era solo il trecentesimo film uscito sullo stesso argomento...), realizzato grazie a un finanziamento popolare di circa 500.000 euro...

Rileggiamo assieme come veniva presentato al momento della sua realizzazione:

La pellicola vede la partecipazione di Dario Fo , Moni Ovadia , Lella Costa , Gore Vidal e decine di esponenti del movimento per la verità sull'11 settembre da tutto il mondo e, aspetto non trascurabile, contiene novità assolute sul fronte dell'indagine.

L'uscita nelle sale è prevista per i primi di Novembre. Il film è ormai realtà ma, proprio ora che siamo in vista del traguardo di un'impresa che sembrava quasi impossibile, ci troviamo a fare i conti con un problema assai rilevante costituito dal fatto che entro la fine del mese di settembre dovranno essere acquistati i diritti d'autore delle ultime immagini acquisite inserite nella pellicola.

Ecco quindi la necessità di rivolgerci a tutti coloro che credono in questo progetto per chiedervi di aiutarci con un contributo personale di almeno 100 euro, equivalente al costo di un secondo di immagini .

Insomma, l'uscita era prevista a Novembre (parliamo del 2007) nelle "sale", e Giulietto Chiesa mendicava quattrini per pagare imprecisati diritti d'autore: 100 euro per ogni secondo di immagine.

A pensarci bene, dato che il film mirava a raccattare 500.000 euro, fanno 5000 secondi di diritto d'autore, ossia poco più di 80 minuti. Il film dura 110 minuti... significa che praticamente è tutto copiato, a parte i titoli di testa e quelli di coda? Boh.

In ogni caso il rientro per i finanziatori era garantito:

Questo significa anche diventare in quota parte proprietari del film acquisendo il corrispondente diritto di partecipare agli utili derivanti dalla commercializzazione della pellicola. In particolare ad un contributo di 100 euro corrisponde una partecipazione pari allo 0,02% in considerazione del fatto che il budget complessivo ammonta a euro 500.000.

Insomma, con 100 euro si diventava proprietari dello 0,02% del film, e dato che il film era di imminente uscita nelle sale cinematografiche, sicuramente sarebbe stato un successone...

E invece nelle sale non è mai uscito (non quelle del circuito cinematografico, in ogni caso) e oggi eccolo qui in saldo:


Un vero affare: appena due euro e 99 centesimi.

Non è mica l'unico film complottista a fare questa fine.
Qui ne vediamo un bel po', nel cestone del supermercato, compreso Il Nuovo Secolo Americano, uno dei più recenti capolavori di Massimo Mazzucco:


Beh, che dire... la prossima volta che andate al supermercato date un'occhiata ai cestoni dei film in svendita: con pochi euro, assieme a patate e cavolfiori, potreste portavi a casa uno dei capolavori che hanno "sconvolto il mondo e rivoluzionato la storia"...


Si ringraziano theDRaKKaR e Zanzara per le segnalazioni.