Nelle ultime settimane, con una articolata serie di post, ha analizzato con il massimo "rigore scientifico" le ombre degli edifici del World Trade Center impresse sulle fotografie la mattina dell'11 settembre del 2001.
Sigmatau è un tipo che ama le cose complicate, e dubitiamo fortemente che siano in molti fra i suoi lettori che riescano a capirci qualcosa in frasi come questa:
"... diciamo che l’angolo formato del vettore disegnato in rosso e dall’asse orizzontale è pari a theta= atn 15/91=.163 rad. Tenendo in conto che il sole ruota con velocità pari a .26rad/h tale angolo corrisponde ad un intervallo temporale t_b=38 minuti. Da ciò consegue che la datazione ‘aggiornata’ del ‘Reperto B’ viene ad essere pari a…
t_0+t_b= 10.31+.38= 11.09 a.m."
Ovviamente a quelli che albergano su Luogocomune importa poco cosa significhino le formule di Sigmatau.
Quello che a loro interessa piuttosto è che il nuovo entrato si stia adoperando per dimostrare che le foto sono state falsificate.
Proprio così: secondo Sigmatau, buona parte delle fotografie che avete visto sinora sulla tragedia del World Trade Center sono false, artefatte, scattate a orari diversi rispetto a quelli dichiarati. I giornalisti di mezzo mondo vi hanno preso per i fondelli, insomma.
Dopo aver spaccato il... capello (e anche qualcos'altro...) con decine di post di questo genere, Sigmatau, calcolo su calcolo, individua precisamente il vero orario in cui sarebbero state scattate le foto e stabilisce quali sarebbero state falsificate.
Inutilmente alcuni lettori ed esperti gli fanno notare che i suoi ragionamenti non reggono e contengono macroscopici errori: Sigmatau va avanti per la sua strada, fedele ai suoi calcoli, tra il plauso e i complimenti di molti.
A un certo punto, però, come una doccia fredda piomba un messaggio di Ashoka, complottista di peso e solida colonna di Luogocomune, il quale fa notare che una delle foto che Sigmatau considera falsa sulla base dei propri calcoli, riprende una situazione simile a quella ripresa da un filmato.
Finché si tratta di falsificare una fotografia passi, ma un filmato ce ne corre!
La risposta di Sigmatau non si fa attendere... ed è raggelante:
"P.S. Riguardo al filmato segnalato da Ashoka devo purtroppo far notare la non adeguatezza delle mie conoscenze di tecniche fotografiche nonchè il mio scarso 'colpo d'occhio'. Sono sicuro che qualcuno più abile e più esperto di me sarà certo in grado di scovare il 'baco' esistente nel filmato..."
Ma come! Sigmatau non ci capisce nulla di tecniche fotografiche ma dichiara comunque che le foto sono false. E quando qualcuno gli fa notare che quelle immagini sono confermate dai video, risponde che in qualche modo anche i video sono contraffatti ed è certo che "qualcuno" (ma non lui ovviamente) scoprirà come!
Ma da quale circo è uscito questo soggetto?
Vabbè, dirà qualcuno, in fin dei conti le formule matematiche e fisiche non possono ingannare. Se una foto o un filmato, se diecimila foto e filmati sono in contraddizione con una formula matematica, è evidente che sono i primi ad essere contraffatti.
Sì, ma che formule sta usando Sigmatau per fare i suoi calcoli sulle ombre?
Ecco cosa dice Sigmatau:
"lo 'studio' si è valso di formule trigonometriche non esistenti in letteratura e ricavate dallo scrivente. Stabilire se esse sono o no 'esatte' è un compito che lascio volentieri ai matematici..."
Le formule se l'è inventate lui!!!
E non sa nemmeno se sono corrette!
Questo tipo, insomma, pretende di dirci che fotografie e filmati sono falsi, ma non sa spiegare come: sicuramente qualcuno dimostrerà dov'è il trucco. E lo dice sulla base di formule di sua invenzione, che non sa se sono esatte, ma anche qui qualcuno dimostrerà che lo sono.
Sigmatau, sai che diciamo noi? Che hai sfornato una marea di corbellerie.
E qualche psichiatra, forse, dirà come ci sei riuscito...
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