Cinque. Ce lo ricorda il suo responsabile, Massimo Mazzucco, in questo commosso articolo datato 8 marzo 2008.
Cinque anni di indefessa "ricerca della verità".
Peccato: non l'hanno ancora trovata.
Sanno dire che l'11 settembre è stato un auto-attentato, ma non sanno dire se a colpire il Pentagono è stato un missile o un carciofo.
Ma vediamo cosa scrive il Mazzucco a coronamento di questo quinquennio.
"Sembra impossibile, ma oggi Luogocomune compie 5 anni."
E in effetti è impossibile.
Perché, vedete, su Luogocomune gli articoli iniziano il 1° gennaio 2003:
"Nato con l’esigenza di far conoscere anche in Italia la grande menzogna dell’undici settembre, il sito è cresciuto e si è sviluppato scegliendosi una strada tutta sua, che nessuno all’inizio avrebbe potuto prevedere. In un certo senso, possiamo dire che nel suo piccolo la storia di luogocomune riflette e sintetizza il percorso fatto da Internet in questi ultimi anni."
Vero. Il sito adesso è infatti pieno di pubblicità di ogni genere.
Nello shot sopra vediamo che sull'intestazione troneggia il banner: "Vuoi conoscere Single nella tua città?" mentre in quest'altro banner laterale leggiamo la pubblicità di una finanziaria, quella della Sony, quella dei dentisti ungheresi e persino quella di Forza Italia, il partito di Silvio Berlusconi!
Ecco lo shot:
"Luogocomune ha aperto l’8 di marzo del 2003, con un articolo che criticava i falsi valori positivi attribuiti alla “giornata della donna”, e metteva in guardia il mondo femminile prima di tutto dalle stesse donne che vengono dal mondo della politica."
Abbiamo visto che ha aperto molto prima, almeno il 1° gennaio 2003.
Mazzucco è talmente abituato a sparare bufale che le racconta pure del suo stesso sito.
Ma c'è da capirlo.
L'annuncio di Mazzucco è dell'8 marzo 2008 e l'8 marzo è la festa della donna.
E le donne, si dice, sulla propria età mentono spesso.
La cosa singolare, però, è che l'8 marzo del 2003 non c'è alcun articolo.
Guardate qua, a marzo 2003 non c'è nulla. L'archivio salta da gennaio a giugno!
Due bufale, insomma, e sta parlando dell'età del sito: figuriamoci quando parla di 11 settembre e complotti vari.
"Forse inconsapevolmente, il primo articolo conteneva già la quintessenza di Internet, che è la capacità di scardinare i “luoghi comuni”, le convenzioni, e soprattutto le convinzioni più irremovibili, grazie al fatto di poter arrivare ovunque indisturbato, senza che il messaggio venga filtrato lungo il percorso. (Un articolo del genere – al di là sua condivisibilità, ovviamente - ben difficilmente sarebbe uscito sul Corriere o su Repubblica)."
Ci crediamo che ben difficilmente sarebbe uscito sul Corriere.
L'articolo non esiste proprio! Non sappiamo dove l'abbia nascosto Mazzucco, ma sta di fatto che nel mese di marzo 2003 non risulta nessun articolo.
E meno male che era un articolo che doveva parlare del senso della giornata della donna!
"Questa immediatezza nella comunicazione comporta spesso un impatto violento con il destinatario del messaggio, che a volte non è preparato a riceverlo."
E difatti non lo riceve affatto. L'articolo non c'è proprio, Mazzucco!!!
"Ma è proprio questa la forza travolgente di Internet: chi naviga magari alla ricerca di una semplice località turistica in cui passare le vacanze, può tranquillamente imbattersi in una rivelazione storica sconvolgente, in grado di cambiare letteralmente il percorso della sua esistenza."
Accidenti. Figuratevi uno che fa proprio una ricerca storica su Google.
Resta secco sulla sedia e si mummifica lì, davanti al PC.
"Vai in rete per cercare l’indirizzo dell’Alpitour, e finisci per scoprire che Shakespeare non ha mai scitto una sola delle opere che gli vengono attribuite. Oppure - appunto - che i dirottatori dell’undici settembre non avevano mai guidato prima un jet nella loro vita.
Proviamo va'...
Niente.
Escono solo i siti Alpitour.
Rassegnati Mazzucco: Shakespeare ha scritto le sue opere e l'11 settembre è opera di Bin Laden.
"Ma scopri soprattutto che fino ad oggi abbiamo vissuto in un mondo ovattato, ...
... dove i mezzi di informazione si sono preoccupati sistematicamente di “proteggere“ le nostre orecchie e i nostri occhi dalle verità più scomode, offrendoci di tutte le questioni più importanti – guerra, povertà, medicina, finanza, ingiustizia - una immagine edulcorata e parziale."
Sarà anche così. Ma almeno quelli l'edizione dell'8 marzo la pubblicano l'8 marzo...
"Le epifanie individuali, a loro volta, sono il risultato più evidente e tangibile della potenza di Internet, che stranamente arriva ovunque nel mondo, ma agisce sempre e soltanto sulla singola persona."
Eh, perché non hai mai provato l'epifania di gruppo... dovresti vedere...
"Nel “mondo di prima”, questo genere di impatto lo si poteva avere dopo la lettura di un libro, o la visione di un film particolari, ma la frequenza di questi episodi era necessariamente limitata dal numero di libri letti o di film visti nella vita di ciascuno. Ora invece, con Internet, tutti gli argomenti sono a portata di mano, e lo sconquasso dei nostri parametri di riferimento è ormai all’ordine del giorno. E più navighi per cercare di rinsaldare le tue nuove “verità”, più scopri di non averne affatto."
Ma che dici? Gli indirizzi di Alpitour sono usciti, ed erano proprio quelli.
"E’ ancora difficile capire dove andrà l’umanità, di questo passo, ma che stia cambiando – e crescendo - con una rapidità mai vista prima è ormai fuori discussione."
E' storia vecchia. Qualcuno disse "crescete e moltiplicatevi", un sacco di tempo fa.
E da allora tutti ci danno dentro...
"Anche noi, nel nostro piccolo, abbiamo fatto la nostra strada."
Ci sembra giusto. Il "crescete e moltiplicatevi" vale per tutti.
"Sin dall’inizio il sito ha cominciato ad attrarre un grande varietà di personaggi,"
Verissimo. E sapeste quanti ce ne sono ancora, di questi personaggi...
"che a volte commentavano gli articoli in maniera talmente stimolante da diventare loro stessi i protagonisti di moltissime pagine."
Soprattutto di moltissime Perle.
"Non ci è voluto molto, a quel punto, per scoprire che la nostra non fosse affatto una società di “addormentati”, ma che fra noi ci fossero moltissime persone che hanno conservato intatta, nonostante tutto, la voglia di confrontarsi, di capire e di crescere: mancava soltanto il mezzo, la “piazza telematica”, e una volta creata questa, il sito è diventato un appuntamento quotidiano per moltissime persone."
Ognuno ha le sue croci. C'è chi ogni giorno va in dialisi, chi a guadagnarsi la pagnotta e c'è chi va nella "piazza telematica".
Che è molto figo.
"Ciao bello! Che fai stasera?"
"Vado in piazza telematica, bella!"
"Ah ok. Io allora esco con il biondo della palestra dietro casa. Non è telematico, ma ha due..."
"Il nostro non è certo l’unico spazio su cui discutere, sia chiaro, ma ci siamo sforzati tutti di costruire un ambiente dove confrontarsi civilmente, su qualunque argomento, pur partendo a volte da posizioni del tutto antitetiche, e questo in rete è già molto meno facile da trovare."
Capperi, che Paradiso.
Ma come fa Mazzucco a conciliare la discussione tra posizioni antitetiche?
Come costruisce un ambiente in cui confrontarsi in maniera civile con chi la pensa diversamente?
Ce lo spiega lui stesso qui:
Ecco come fa. "Legnate sui denti". Basta saperlo, no?
"Chiaramente, i “conservatori” (uso il termine nella sua accezione più ampia, e senza la minima velatura critica), su questo sito non hanno vita facile: essendo nato attorno all’undici settembre, il sito ha chiaramente attratto una maggioranza di utenti che a conservare lo status quo ci tengono poco. Ma sono gli stessi “minoritari” a volte a riconoscere il rispetto di fondo per le loro idee, che non è solo di facciata. (Diciamo che si va d’amore e d’accordo finchè c’è la buona fede da ambo le parti, mentre in presenza del “disturbatore di professione” la musica cambia decisamente, e la maggioranza sa farsi sentire in maniera adeguata)."
Uhm... "essendo nato attorno all’undici settembre"?
Veramente è nato intorno all'8 marzo, hai detto. Con un articolo che non c'è.
"la maggioranza sa farsi sentire in maniera adeguata"
Insomma, la definizione aggiornata del termine "Insulti".
"L’altro aspetto stimolante, che deriva dalla intensa partecipazione ai commenti, è la capacità di ”indagine collettiva”, che nell’arco di poche ore permette solitamente di ampliare la portata iniziale dell’articolo, con link e approfondimenti che riescono in qualche modo a coprire l’argomento a 360°."
Il che tradotto significa: io sparo una bufala e poi ci pensate voi ad arricchirla con le vostre.
"Poi ci sono anche gli articoli noiosi e le discussioni stupide, ovviamente,"
Sì, confermiamo. Ce ne sono. Al momento non abbiamo prova che ne esistano di altro tipo, su Luogocomune.
"ma questo fa parte dell’impegno del sito a rispettare il diritto di chiunque di esprimere ciò che pensa."
Purché esprima bufale, su Luogocomune chiunque è ben accetto e può parlare sicuro di essere rispettato. Verissimo. Basta leggere i post di Sigmatau.
"Qui qualunque utente può aprire un forum su qualunque argomento in qualunque momento, ed è poi la legge stessa della domanda e dell’offerta a determinarne o meno il successo di partecipazione fra gli altri iscritti."
Più grosse sono le sparate, maggiore il successo garantito tra gli iscritti.
"Confrontarsi non è facile, e farlo in Internet ancora meno: per quanto si possa partecipare in modo anonimo, la presenza della “piazza” attribuisce un valore enorme all’esito di ogni discussione, e per ciascuno di noi “avere ragione” rappresenta una conferma e una fonte di sicurezza non da poco. Ma impariamo anche, a volte, che l’altro non ha necessariamente “torto”, ma vede semplicemente le cose da un punto di vista diverso dal nostro."
No, l'altro vede le cose e basta. Il vostro punto di vista è totalmente coperto dalle bufale...
"Ogni volta che questo accade, è stato fatto un passo in avanti verso una società in cui il rispetto per le idee altrui viaggi di pari passo con l’impegno di ciascuno di assumersi personalmente tutte le responsabilità che in qualche modo determinano le condizioni generali di vita in comune."
Decisamente: doveva fare il filosofo.
Come fa a scrivere frasi così articolate e al tempo stesso prive di contenuto intellegibile?
"E queste, specialmente in Italia, non possono che essere fortemente migliorate."
E se lo dice lui che vive a Los Angeles...
"Buona permanenza a tutti."
Grazie. Noi di Perle ci saremo di sicuro.
"I materiali presenti sul sito sono ormai una montagna: solo gli articoli e le schede fisse ammontano a oltre duemila pagine, e se si aggiungono anche i forum, la cifra diventa incalcolabile."
E' veramente un grosso problema, lo immaginiamo.
La spazzatura crea sempre grossi problemi, basta vedere cosa succede in quel di Napoli...
"A questo punto è impossibile mantenere un indice aggiornato su tutto, ma suggeriamo un paio di metodi – banali ma magari poco utilizzati – per trovare quello che interessa."
Sentiamo, sentiamo...
"ll primo è il motore di ricerca (il box “cerca”, verso la metà della colonna sinistra),"
Certo che se Mazzucco deve spiegarlo dopo cinque anni, è proprio vero che sono messi male lì su Luogocomune...
"che ha il limite di non cercare fra i commenti degli articoli, ma è altrimenti molto efficiente. Inserite nel box tutte le parole che “ritenete” debbano apparire nell’articolo, supponendo che questo esista sul sito. (Se abbiamo un articolo sui “meteoriti cosmici”, quasi sicuramente le parole “meteoriti” e “cosmici” vi compariranno. Inserite quelle, e se l’articolo esiste esce di sicuro. Se invece ottenete un risultato nullo, riducete il numero delle parole chiave)."
Dopo cinque anni gli iscritti di Luogocomune scoprono come funziona un motore di ricerca.
Questa sì che è una notizia!
Speriamo che finalmente smettano di scrivere tante baggianate, soprattutto su argomenti che non conoscono...
"L’altro modo di selezionare il materiale e quello di usare la “barra di navigazione” che compare subito sopra il primo articolo, in homepage. Cliccate la freccetta verticale, e scegliete una delle categorie che compaiono (“terrorismo”, “politica italiana”, ecc.). A quel punto si formerà una nuova homepage, fatta solo di articoli che appartengono a quella categoria."
Perbacco, ora spiega loro anche come funzionano le "etichette".
Non sarà troppo in una singola lezione?
Dopo cinque anni di ignoranza assoluta, queste informazioni, tutte in una volta, potrebbero essere letali per la salute cerebrale...
"Per le “sezioni” invece abbiamo preparato un nuovo indice, che dovrebbe aiutare a ritrovare almeno le più importanti. Per vedere l’indice completo, cliccate l’icona “tutte le schede di luogocomune”, nella colonna destra in alto."
Forse dovresti spiegarlo con i disegnini. Se non ci sono arrivati dopo cinque anni...
Del resto, non pensiate che si stia esagerando.
Su Luogocomune l'idiozia è la regola.
Guardate come augura Buon Compleanno questo antropoide di Vernavideo:
Pensate che qualcuno gli abbia fatto notare che quella foto riprende l'orribile morte di migliaia di persone?
Pensate che qualcuno abbia rimosso il post o la fotografia?
Certo che no.
Anche questo è Luogocomune. Ed è così che piace a Mazzucco...
Si ringraziano Bifidus e Chiara_men, per aver segnalato la bufala dei "cinque anni" sul forum di Crono911.