L'idea che un mucchio di gente sia convinta che le scie lasciate dagli aerei siano pericolose sostanze chimiche immesse volontariamente nell'atmosfera per scopi segretissimi, è ben oltre il limite della follia pura e ricorda i miti della storia antica, quando gli uomini, non sapendo spiegare fenomeni come il fulmine, la pioggia e il movimento del Sole, credevano fossero opera di potenti divinità.
Purtroppo il numero di perfetti imbecilli che crede a questa storiella è in costante aumento, complice il comportamento di numerosi giornalisti e commentatori che si lasciano incantare dalle favole complottiste o dall'interesse morboso che esse raccolgono.
E così ci viene segnalato un articolo apparso su OGGI il 14 giugno 2010, a firma di Edoardo Rosati, che non solo si sofferma sul "fenomeno" delle scie chimiche, ossia su una baggianata (tanto vale scrivere un articolo sulle fate e sugli elfi...) ma si perde anche a parlare di Morgellon, il misterioso virus causato dalle scie chimiche (sempre nella malata fantasia dei complottisti).
Nell'articolo ritroviamo poi una nostra vecchia conoscenza, il mitico baffone Giulietto Chiesa, che ci ha già tanto allietato con le sue Perle sull'11 settembre e su Al Qaeda, e che ora ha abbracciato definitivamente anche le assurdità sciachimiste.
Incorniciamo quindi questa sua nuova Perla:
«Io stesso ho assistito a un fenomeno strano», racconta Giulietto Chiesa. «Sul cielo di Bruxelles, una mattina, ho visto una ventina di strisce lattiginose formare un reticolato regolare. Nessuno ha saputo dimostrarmi che si trattasse di segni lasciati dai voli di linea. Di più: questi aerei non sono stati nemmeno rilevati da sistemi quali l’Eurocontrol, che monitora il traffico civile aereo».
Povero Giulietto, gli hanno piazzato le scie lattiginose proprio sulla testa...
Insomma, c'è un'organizzazione segretissima che sparge veleni sulla testa della gente sotto gli occhi di tutti, utilizzando finti aerei civili, ma poi basta connettersi al sito dell'Eurocontrol per scoprire il trucco...
Si può credere a una simile imbecillità? Ovviamente Giulietto Chiesa ci crede, e il giornalista Rosati gli dà pure spago, scrivendo assurdità come:
"Molti indizi porterebbero a Gakona, in Alaska, dove hanno sede laboratori top secret che sondano gli strati atmosferici tramite l’emissione di onde radio. È il progetto militare Haarp".
Molti indizi? E quali sarebbero? Le idiozie dei complottisti? Le fantasie di sciroccati che vedono scie lattiginose ovunque?
Laboratori top-secret? Ma se HAARP è perfino su Internet con tanto di sito Web, webcam e sensori online con accesso pubblico e gratuito in tempo reale?
Si possono scrivere simili idiozie? Edoardo Rosati, di OGGI, può.
Si ringrazia Ugo per la segnalazione.