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giovedì 10 marzo 2011

Il Tempo e Franco Cardini su Al-Qaeda

Di Franco Cardini abbiamo parlato raramente nelle nostre Perle, tuttavia già l'anno scorso è stato candidato al Premio Perlone, segno che l'attenzione dei nostri lettori sulle sue esternazioni sta aumentando.

Franco Cardini non è uno dei tanti complottisti che affollano il Web: è uno di quelli che ha un pedigree di tutto rispetto.

Basta dare un'occhiata al suo curriculum per conoscere meglio il soggetto e la sua "caratura": professore di storia medioevale, nel 1970 fu borsista all'Università di Mosca, è stato consigliere di amministrazione della RAI e ricopre ruoli e incarichi in numerosi enti prestigiosi di cultura e informazione.

Potremmo definirlo uno storico (Wikipedia parla di storico "saggista"), ma noi lo consideriamo un personaggio estremamente pericoloso, perché se è vero che le sue idee sono le stesse di tanti altri complottisti è anche vero che i ruoli che ricopre gli consentono di collocarle con straordinaria efficacia.

Ne è prova l'articolo pubblicato su Il Tempo, edizione dell'8 marzo 2011, nel quale Cardini sostiene che Al-Qaeda non sia mai esistita.

Cardini non sfugge alla logica utilizzata da tanti altri complottisti: in qualche posto, in qualche momento, appare qualche imbecille che tira fuori una grandissima baggianata. Quella baggianata inizia a circolare e a diffondersi fino a diventare un'informazione abbastanza nota (ancorché falsa) ed ecco che spunta il Cardini di turno che utilizza quella baggianata allo scopo di dimostrare la fondatezza di un'altra baggianata.

Insomma, il solito giro in cui un sito complottista (sito A) cita come fonte il lavoro di un altro sito complottista (sito B) che a sua volta cita come fonte il sito A.
Certo un simile metodo di lavoro non fa onore a uno storico, specialmente se docente universitario...

Nell'articolo oggetto di questa Perla, Cardini risponde ad alcune critiche e afferma:

"Il termine al-Qaeda, «la base», cominciò a venir usato negli Anni Novanta per indicare alcuni gruppi terroristi. Sulla scorta poi di alcuni equivoci e di una buona dose di manipolazioni - delle quali sono responsabili anzitutto i «servizi» statunitensi - si andò creando l’immagine di una sorta di organizzazione centralizzata, piramidale, gerarchica".

Equivoci? Manipolazioni?
La storia di Al-Qaeda è stata descritta dai suoi stessi fondatori. E' storia, appunto.
Su Undicisettembre è stato pubblicato un articolo ben referenziato che spiega, con dovizia di fonti, com'è nata la teoria complottista per cui Al-Qaeda è un'invenzione della CIA.
A monte di tale teoria ci sono le affermazioni di un certo Pierre-Henri Bunel, collaboratore del super complottista Thierry Meyssan con il quale ha messo a punto le teorie secondo cui il Pentagono, nel 2001, non fu colpito dal volo American 77.

Thierry Meyssan e Franco Cardini, a loro volta, vanno a braccetto. Una delle tante dimostrazioni è il film/libro Zero nel quale si sostengono le più scalcagnate teorie complottiste sull'11 settembre 2001:


"[...] interventi di Giulietto Chiesa, Gore Vidal, Franco Cardini e Marina Montesano, Lidia Ravera, Gianni Vattimo, Claudio Fracassi, Jurgen Helsasser, Michel Chossudovsky, David Ray Griffin, Thierry Meyssan, Andreas von Bulow, Steven E. Jones, Enzo Modugno, Webster Griffin Tarpley, Barry Zwicker".

Del tutto superfluo continuare la lettura del lungo articolo di Cardini, infarcito di paroloni spesi per difendere le proprie affermazioni.

La negazione dell'esistenza di Al-Qaeda va di pari passo con le teorie che negano la responsabilità di Bin Laden negli attacchi dell'11 settembre.
Abbiamo più volte detto che questa impostazione ha preoccupanti somiglianze con le teorie antisemite secondo cui l'Olocausto è un'invenzione ebraica.

E' quindi piuttosto "curioso" che su Wikipedia leggiamo questa citazione da uno scritto di Franco Cardini:

"La nuova primavera coranica, alla quale stiamo assistendo in questi anni, è una benedizione per il mondo: anche, e soprattutto, per le altre due fedi abramiche."

"Nuova primavera coranica"? "Benedizione per il mondo?".
Questa citazione è tratta da una pubblicazione del 2003, quindi quelle parole sono state scritte poco dopo i drammatici attentati terroristici dell'11 settembre 2001.

A buon intenditore non serviranno altre parole, in questa Perla.

La cosa anomala, però, non è tanto che Cardini dica certe cose. E' perfettamente normale che le dica, sappiamo bene come la pensa.

E' anomalo piuttosto che un quotidiano come Il Tempo dia spazio a un articolo in cui si sostiene che Al-Qaeda non esiste, scritto da un personaggio come Cardini: ossia un complottista.

Pertanto, questa Perla va dedicata anche a Mario Sechi, direttore di quel quotidiano, perché non ci stancheremo mai di sottolineare che chi fa informazione si assume una grossa responsabilità.
E troppo spesso l'informazione è fatta con i piedi e si pubblicano vere e proprie fandonie, per giunta talvolta anche ignobili.