"Anche se a me facessero vedere un filmato credibile dell'aereo che si schianta sul pentagono io comunque starei come prima....subito mi verrebbe da pensare che effettivamente potrebbe essere stato un 757 ma penserei che fosse pilotato da un computer... neanche se gesu cristo venisse a dirmi personalmente che sono stati i terroristi di alqaida perchè riterrei che probabilmente pure lui ha partecipato all'inganno..."
Autore di questa perla: Fefochip, su Luogocomune.
E' una frase estremamente significativa della mentalità complottista: non c'è prova che tenga, DEVE esserci un complotto. Per forza.
Questa mentalità si accompagna a quella per cui non importa se ciò che raccontano i complottisti è vero o è falso, purchè esso sia strumentale a un certo fine ideologico:
"... sarei comunque felice se qualche testa lassù ruzzolasse anche a causa di teorie balzane e mendaci, ricostruzioni inconcludenti e falsità..."
Autore di questa frase è Nichilista, sempre su Luogocomune.
Le teste di cui parla sono quelle del governo americano.
Due frasi che riassumono buona parte del mondo cospirazionista: il complottista intimamente e irremovibilmente convinto del complotto, e il non-complottista a cui le teorie complottiste, ancorché falsi e mendaci, stanno bene purché ottengano uno scopo ideologico e politico.
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