Mentre una parte di mondo è impegnata nelle difficilissime operazioni di soccorso, un'altra parte sta a rigirarsi i pollici e a criticare quello che fanno i soccorritori, e un'altra ancora invia aiuti e denaro, c'è il solito gruppetto di idioti che si industria per dimostrare che i complottisti sono una massa di imbecilli e sciacalli.
Difficile stabilire a chi spetti il primato dell'idiozia in questo campo.
Qualche tempo fa già Massimo Mazzucco, responsabile del sito Luogocomune, aveva sostenuto che l'uragano Katrina fosse stato provocato dal governo americano per favorire l'industria del legname (non fate quella faccia: Mazzucco ha sostenuto persino che gli americani hanno distrutto il World Trade Center perché creava problemi alla circolazione stradale...).
Molti altri la pensano come lui, e di tutto ciò accusano il progetto HAARP, un programma scientifico che si propone di studiare le caratteristiche della ionosfera terrestre allo scopo di migliorare l'efficienza delle radiocomunicazioni e dei sistemi radar.
Esistono altri programmi analoghi nel mondo, come il SURA russo e l'EISCAT europeo, ma il bersaglio dei complottisti è solo HAARP: è americano, che volete di più?
Adesso è la volta del terremoto ad Haiti: causato da HAARP, sostiene il famigerato sciachimista Rosario Marcianò, quello che sostiene che le scie degli aerei siano pericolose sostanze chimiche e biologiche rilasciate intenzionalmente.
La prova? Le rivelazioni di uno strumento, "Induction Magnetometer", che fa parte della suite dei sensori di HAARP e le cui informazioni sono rese pubblicamente disponibili dagli stessi scienziati che gestiscono il progetto.
Quindi, secondo Straker, gli americani usano HAARP per creare terremoti, e quando lo fanno ci mettono a disposizione anche i relativi dati per scoprire le loro malefatte. Diabolico.
Senonché lo strumento, costruito dai ricercatori dell'Università di Tokio (anche loro nel complotto? Accidenti, dopo quasi 60 anni da Pearl Harbor ancora ci provano...) non fa altro che registrare le variazioni dei campi magnetici nella ionosfera, quindi registra un fenomeno naturale, non un fenomeno artificiale!
E difatti, variazioni e picchi nei dati rilevati si riscontrano non solo nei giorni a cavallo del terremoto, ma anche negli altri, tutto l'anno. Basta scorrere i giorni a questo link e si vede subito che i picchi si ripresentano per numerosissimi giorni dell'anno.
Ad esempio questo è del 20 gennaio, con un picco elevatissimo (e nessun terremoto in giro...):
In più, si possono consultare anche i dati di un altro strumento, per apprezzare le variazioni più o meno cicliche che interessano l'intero campo magnetico della Terra.
Questi sono i dati del mese di gennaio 2010:
Si può notare come ci siano picchi consistenti a cavallo del 4 gennaio, dell'11 gennaio, del 14 gennaio, del 21 gennaio e del 24 gennaio, e i più grandi sono proprio questi ultimi due. Ma non c'è stato nessun terremoto distruttivo il 21 gennaio... o il 24...
Si tratta dell'ennesima Perla di Rosario Marcianò, che come al solito propaganda fischi per fiaschi sostenendo che i grafici mostrino "la risonanza di HAARP":
"Osservate la risonanza H.A.A.R.P. (evidenziata in fuchsia) nei giorni precedenti, durante il sisma (12 gennaio 2010) e dopo il terremoto (artificiale) nello stato di Haiti."
Il poverello vorrebbe far intendere che quel grafico mostri chissà quali vibrazioni ed emissioni di HAARP, mentre - come abbiamo visto - mostra semplicemente la naturale attività magnetica della Terra e della sua ionosfera.
Piuttosto che inventarsi "risonanze" altrui, Straker farebbe bene a farsi prescrivere una risonanza magnetica al cervello.
Chissà che non riesca a scoprire la causa delle sue allucinanti teorie...
Ma questa è farina di Rosario Marcianò? Macché.
Il comandante Straker difficilmente riuscirebbe a consultare i grafici della strumentazione di HAARP, sia perché non saprebbe distinguere un grafico da un piatto di spaghetti, sia perché è troppo impegnato a studiare nuvole e scie dal balcone di casa.
I veri "padri naturali" di questa Perla sono altri, e ve li presenteremo molto presto...
Ringraziamo per le segnalazioni: Einemass, Claudio M., Antonino I.