domenica 13 gennaio 2013

Beppe Grillo vince il Premio Perlone 2012


Dunque è toccato proprio a lui, al comico genovese che insegue le panzane complottiste sul signoraggio e sulle nanoparticelle, che crede nei miracolosi effetti detergenti delle palle di gomma, che insinua omicidi segreti e che ha fornito un formidabile assist a Giulietto Chiesa quando cercava di pubblicizzare la realizzazione del film Zero, che sostiene la teoria dell'autoattentato dell'11 settembre 2001. 

Beppe Grillo si è imposto con un 46,8% di preferenze, non la maggioranza assoluta ma ben oltre il secondo classificato, Roberto Giacobbo, che ha raccolto il 17,7% di voti, mentre Giulietto Chiesa si è piazzato al terzo posto con il 12,8 % di voti.
A seguire, Massimo Mazzucco (6,6%), Ferdinando Imposimato (5,8%) e Paolo Franceschetti (4,2%).


Non sappiamo quanto abbia influito, sulla vittoria di Grillo, la sua decisione di entrare in politica alla guida del Movimento 5 Stelle, ma certamente suscita qualche perplessità il fatto che un comico che si è fatto abbindolare dalle storielle complottiste anche su grandi temi quali il sistema monetario e gli attacchi dell'11 settembre (e chi ci segue da tempo sa che dietro queste teorie c'è una fortissima componente razzista e antisemita) raccolga elevati consensi in campo politico, dov'è in gioco il futuro del Paese.

Ma tant'è, i leader politici complottisti esistono (ne sono esempio il venezuelano Chavez e l'iraniano Ahmadinejad) e molti italiani evidentemente ne vogliono uno anche per sé.

Ecco quindi l'attestato del Perlone 2012, che anche i lettori potranno recapitare a Beppe Grillo per notificargli la vincita:


Non resta che augurare a tutti un buon 2013, ricco di Perle e... Perloni!

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