giovedì 25 novembre 2010

Anticorpi.info

Oggi parliamo di evoluzionismo e creazionismo.

La questione non ci interessa direttamente, nel senso che ognuno è libero di credere a una o più divinità (purché non si senta autorizzato - per ciò solo - a tagliare la gola al prossimo) e a dare un senso alla storia della vita sulla Terra.

Quando, però, la diatriba viene trattata da un complottista, la Perla è dietro l'angolo, ed eccoci qui a parlare del sito Anticorpi.info e di un post titolato: "Evoluzionismo: verità o ideologia?".

Nessun dubbio sul fatto che il gestore del sito sia un complottista verace: la pubblicità a David Icke (il mattoide che sostiene che l'Umanità è controllata da lucertole aliene con sembianze umane) parla da sola.

Dunque, Anticorpi.info se la prende con le teorie evoluzionistiche, quelle introdotte da Darwin, per intenderci, e sostanzialmente condivise dall'intera comunità scientifica.

Vediamo cosa scrive qua e là.

Nel novembre 1859 fu pubblicata "L'origine delle specie" di Charles Darwin. Essa è solo apparentemente materia ad uso esclusivo degli specialisti.
(...)
Fra le grandi "conquiste" del pensiero moderno, essa occupa un posto particolare. (...)
l'evoluzionismo darwiniano è uno dei pilastri dell'Ideologia del Progresso e della modernità in generale. Negarlo o anche solo criticarlo, significa negare una verità chiara come il sole, e per uno scienziato, precludersi ogni possibilità di carriera, e relegarsi a vita nel limbo dei ricercatori di seconda o terza fascia.

Esagerato! Charles Darwin non era mica un filosofo o un sacerdote, e non era certo uno di quei fanatici psicopatici che scrivono teorie allucinate standosene comodamente seduti sulla poltrona di casa per poi farne oggetto di libri e conferenze (proprio come Icke, per citarne uno a caso).
Darwin fu uno studioso serio che profuse sforzi immani nelle sue ricerche, girando tutto il mondo per analizzare le forme di vita piccole e grandi e per raccogliere campioni da esaminare (solo chi ha visto il Darwin Center presso il Museo di Scienze Naturali di Londra può avere un'idea della complessità e maestosità di questo lavoro).

Il frutto di questo lavoro fu una teoria scientifica, basata su dati oggettivi e conseguenze logiche.
Uno scienziato può anche essere in disaccordo con le sue conclusioni... a patto però che sappia proporre una teoria alternativa altrettanto valida e logica.
Altrimenti è del tutto normale, anzi sacrosanto, che sia preso a calci nel fondoschiena dalla comunità scientifica!

(...) il cosidetto evoluzionismo al contrario di quello che pensa la gente comune, è tutt'altro che una verità assodata, come si vuole far credere, ed è ben lungi dall'essere dimostrato o provato "scientificamente".

Mica vero. Innanzitutto, una teoria scientifica serve a spiegare un determinato fenomeno ed è valida finché non ne viene formulata una migliore.
Non è detto che una teoria scientifica debba essere dimostrata per essere considerata valida: l'importante è che essa riesca a spiegare ciò che viene osservato in accordo con i dati disponibili.
Facciamo un esempio.
Se all'ora di pranzo vedete un po' di gente che va dal salumiere a prepararsi un panino e poi se lo mangia, la teoria è quella che avevano fame e hanno deciso di mangiarsi un panino.
Non c'è modo di accertare oggettivamente che sia così. Non potremmo escludere, ad esempio, che siano stati tutti ipnotizzati da un lucertolone alieno e costretti a comprare e mangiare un panino che non desideravano affatto.
La prima teoria, però, offre una spiegazione logica e coerente con le nozioni di cui disponiamo.
La seconda è da manicomio.

Qui si vuole soltanto mettere in evidenza il carattere ideologico della questione - evidente per esempio nello insegnamento scolastico - insieme con i tantissimi punti oscuri della teoria darwiniana, che paradossalmente - ma nemmeno tanto - hanno più probabilità di essere riconosciuti dagli stessi ricercatori che dai cosiddetti "divulgatori", che spesso altro non sono se non dei mercenari ideologizzati, al soldo di chi sanno loro.

Mercenari idologizzati al soldo di...? Della CIA? Di Andreotti? Di chi?
Ci piacerebbe proprio saperlo, visto che questa volta non può essere colpa degli ebrei (loro un Dio ce l'hanno e ci credono) né dei Gesuiti (anche per loro Dio non si tocca).
E' forse un complotto social-comunista? Darwin era sul libro di paga dei cinesi?
Il mistero si infittisce.

Ma andiamo per ordine.

Giusto, andiamo per ordine. Una Perla dopo l'altra...

Intanto uno dei principali vanti degli evoluzionisti, ossia il fatto che tale teoria sia rimasta praticamente immutata in 150 anni, ne evidenzia semmai - in un'epoca come la nostra in cui spesso le teorie hanno vita breve - il carattere ideologico più che scientifico.

Ma che dice? Se una teoria resta immutata, significa che nessuno è stato capace di proporne una migliore!

Da quanti secoli si sostiene che le galline nascono dalle uova? La teoria non è mai cambiata, eppure non ci pare che sia una questione ideologica...

(...) Nella terra di conquista del capitalismo moderno, la teoria di Darwin sembra davvero l'ideologia del trionfo borghese adattata alle scienze naturali...

Ecco svelato l'arcano! Dunque quel farabutto di Darwin era sul libro paga dei capitalisti borghesi, altro che social-comunisti!
Un momento, però. Ma i capitalisti borghesi non sono anche quelli che tutte le domeniche vanno in Chiesa, battezzano i figli e si sposano su un altare? Ci sfugge ancora qualcosa...

(...) Le somiglianze tra il modello evoluzionista e quello economico liberale sono a dir poco impressionanti. La lotta per l'esistenza tra i singoli animali altro non è se non la competizione tra i vari homines economici; la sopravvivenza del più adatto...

Ma allora hai il vizio di esagerare! Il modello economico-liberale è vecchio quanto il mondo. Se uno decide di vendere cubetti di ghiaccio in Alaska o motoscafi nel Sahara, è chiaro che fallisce. Le leggi della domanda e dell'offerta, la competitività, dominano gli scambi commerciali da sempre.
Mica gli egizi erano così fessi da andare a comprare il pane dal panettiere che ne vendeva di peggior qualità e a maggior prezzo.

(...) Innanzitutto, uno dei dogmi dell'evoluzione darwiniana, ossia l'azione della selezione naturale, sembra non trovare sempre riscontro nella realtà: la selezione sembra agire spesso più in senso conservatore che non innovatore, come invece prevede la teoria, facilitando la persistenza e la continuità dei caratteri vecchi piuttosto che il sorgere di quelli nuovi. Infatti, le differenze qualitative tra le varie specie sono maggiori nei primi fossili conosciuti che tra le specie attuali, ossia la variabilità è diminuita nel tempo anzichè essere aumentata.

Questa è proprio buona. La vita sulla Terra ha circa 4 miliardi di anni e gli uomini si interessano di studiare l'evoluzione delle forme di vita da pochi secoli.
Questo significa che la nostra visione "in tempo reale" è limitata a un periodo temporale che è solo una parte insignificante dell'evoluzione: un decimilionesimo, per l'esattezza.

E' chiaro che tutto ci appare immobile: è come osservare un singolo fotogramma di una pellicola che ne contiene 10 milioni!

(...)il numero di generi e di specie nei milioni di anni non è aumentato gradualmente e con una certa continuità, come prevederebbe la teoria darwiniana, ma appare improvvisamente nel Cambriano, con un apparente salto dal nulla rispetto a prima!

Può darsi. L'aspetto curioso è che l'autore di Anticorpi.info sta continuando ad azzannare la teoria darwiniana originale, mostrando di ignorare completamente gli sviluppi scientifici degli ultimi decenni.
La teoria dell'evoluzione lenta e graduale concepita da Darwin (che - ricordiamolo - certamente non disponeva dei moderni strumenti scientifici) è stata soppiantata da un bel pezzo.
Già negli anni cinquanta si fece strada la teoria degli equilibri punteggiati e oggi la teoria scientifica più accreditata è quella del neodarwinismo che unisce le ricerche di Darwin e di Mendel (ricordate? quello dei piselli...) con i dati forniti dalle analisi e dalle scoperte scientifiche più recenti.
Oggi la teoria della speciazione, nell'ambito del neodarwinismo, è quella condivisa dalla comunità scientifica, spiega il motivo per cui ci sono evoluzioni repentine ed è dimostrata dalle osservazioni scientifiche.

E' quindi palese che ANTICORPI.info ha scritto una marea di idiozie.
Infatti non è vero che la teoria di Darwin è ferma da 150 anni, perché da allora è stata più volte rivisitata e migliorata, e questo si chiama metodo scientifico, altro che ideologia.
Non è vero che non è dimostrata: gli studi sugli animali, specialmente sugli insetti (ma anche sui microrganismi) che avendo vita brevissima consentono di osservare numerosissime generazioni nel giro di poco tempo, hanno dimostrato la sua fondatezza.

Non è nemmeno vera quest'altra affermazione:

(...)da una specie all'altra vi sono sempre e solo salti e mai continuità! Ossia due specie vicine che vengono messe a confronto, presentano caratteristiche già formate, già compiute, e non in divenire, come ci si aspetterebbe. Non si riesce quindi a capire come tra due specie con tratti già compiuti si passi ad un'altra specie. Questa mancanza è forse la più grave. Di cosiddetti "anelli di congiunzione" tra le varie specie non ne sono mai stati trovati di certi ed inequivocabili, se non alcuni, vaghi e molto discutibili. Famoso è quello mancante tra la scimmia e l'uomo, ma non è l'unico.

Infatti gli anelli di congiunzione tra varie specie sono stati trovati, come spiegano i testi che illustrano la teoria sulla speciazione.
Il fatto che in qualche caso (scimmia - uomo) non siano stati trovati, non significa che non esistono. Parliamo di roba vecchia 2 o 3 milioni di anni, non è che si trovi scavando sotto un cespuglio del giardino di casa.
Purtroppo però, anche in questo caso l'autore di ANTICORPI.info ha scritto una baggianata: l'anello di congiunzione tra scimmia e uomo è stato trovato.
Ne hanno parlato media e stampa professionale già nel 2009, anche se la presentazione ufficiale è avvenuta nella primavera del 2010.

Altro che complotto ideologico della borghesia capitalista.

Tra l'altro, le diversità nell'ambito della stessa specie sono evidentissime: basti considerare quanto può variare l'altezza di un uomo o il colore della sua pelle, per rendersi conto che l'evoluzione (intesa come cambiamento, proprio come dicono gli scienziati) non si è mai fermata.

Piuttosto, a voler essere creazionisti, sì che ci sarebbero domande cui è difficile rispondere.
Perché mai Dio avrebbe dovuto creare le zanzare e i complottisti?
Al contrario, la teoria della speciazione risponde a queste domande.
A volte nasce una persona seria ed equilibrata, a volte ti esce fuori un Mazzucco o un Chiesa o un Blondet. E' l'imprevedibilità della natura...

Ringraziamo Alessandro "Connacht" M. per la segnalazione.

giovedì 18 novembre 2010

Ferma gli alieni!!!

Gli alieni sono un grosso problema.

Quando meno ve lo aspettate, arrivano, vi rapiscono, vi portano a bordo delle loro astronavi e lì vi sodomizzano, vi infilano sonde nelle orecchie e nel naso, vi iniettano sostanze di ogni tipo, vi impiantano microchip...

E' un grossa scocciatura, perché magari in quel momento avete qualcosa di importante da fare, un appuntamento urgente, e proprio non potete permettervi di essere rapiti dagli alieni.

E non c'è solo il problema dei rapimenti, ma anche quello del controllo mentale.

Come certamente vi è capitato, spesso gli alieni si divertono ad assumere il controllo mentale degli esseri umani, per fargli fare le cose più assurde. Ad esempio, c'è chi ha regalato un anello di brillanti alla suocera, chi ha dipinto le pareti di casa con vernice lilla, chi si è comprato 100 DVD di Mazzucco...

Adesso, finalmente, c'è la soluzione.

Si tratta di un copricapo in pelle rivestito di Velostat, una specie di materiale isolante. Potete costruirlo spendendo poche decine di euro e da quel momento sarete al riparo da rapimenti e influssi mentali alieni.

Lo garantisce Michael Menkin, disegnatore tecnico della Boeing, e potete trovare tutte le istruzioni necessarie sul sito FERMAGLIALIENI, gemello italiano di Stop Abduction, da cui è stato estratto lo shot in apertura.

Le testimonianze dell'efficacia dell'elmetto antialieni sono numerose e incontestabili.

Ad esempio questa ragazza scrive:


"Per anni sono stata rapita dagli Alieni e per una fortunata coincidenza ho trovato stopabductions.com.
L'Elmetto protettivo costruito da un esperto ha fermato le loro visite indesiderate e ha elevato di molto la qualità della mia vita e quella della mia famiglia. Per questo raccomando caldamente di usarlo."

In tutta onestà, a giudicare dall'espressione della ragazza, abbiamo la sensazione che se la sia spassata parecchio con gli "alieni" nel corso dei suoi numerosi "rapimenti", ma quel che conta è che l'elmetto funzioni.

Bisogna stare attenti, però, agli "ibridi alieno-umani". Infatti, spiegano quelli di fermaglialieni, esistono alieni che hanno sembianze umane e che potrebbero cogliervi di sorpresa e togliervi il copricapo protettivo con mossa fulminea.

Ebbene, quelli di fermaglialieni consigliano di ovviare a questo rischio fissando ben bene l'elmetto alla vostra testa con un bel po' di nastro adesivo e di spago.

Ma - aggiungiamo noi - perché limitarsi? Visto che dovrete sempre indossare l'elmetto (gli alieni potrebbero rapirvi in qualsiasi momento: mentre siete in spiaggia o quando dormite, ad esempio), perché non usare un buon mezzo litro di colla tipo Attak per fissarlo DEFINITIVAMENTE al vostro cuoio capelluto?

Probabilmente l'Attak vi darà qualche problema di irritazione, ma è sempre meglio che rischiare di strangolarsi con qualche metro di spago, che ne dite?

Ah, poi c'è un altro problema.

Pare che il Velostat, il materiale con cui è costruito l'elmetto, possa provocare accumuli di elettricità statica.

E' consigliabile, quindi, che vi dotiate di una efficiente messa a terra.

Ad esempio una striscia di gomma e rame come quelle usate dalle auto per scaricare elettricità al suolo.

Un'estremità dovrà toccare il terreno, l'altra la vostra pelle.

Con il casco protettivo e la coda di messa a terra, farete un bel figurone quando passeggiate per le vie della vostra città, vedrete.

E finalmente gli alieni vi lasceranno tranquilli.

Se qualcuno con un camice bianco o verde si avvicinerà a voi, non preoccupatevi: non si tratta di alieni ma semplicemente di medici o paramedici del locale manicomio.

Seguiteli con fiducia...

giovedì 11 novembre 2010

Mazzucco e le donne

Ogni tanto quelli di Luogocomune regalano dei momenti davvero spassosi.

Definirli Perle è perfino riduttivo: si tratta di vere e proprie esplicitazioni del modo in cui sragionano i complottisti.

Tuttavia tra una risata e l'altra si colgono sfumature interessanti per comprendere cosa si muove dietro certe teorie.

Capita che il sempreverde Massimo Mazzucco, ex regista e attuale gestore del sito Luogocomune, ha deciso di affrontare un tema insolito (per un complottista): le differenze “cerebrali” tra uomo e donna.

La circostanza incuriosisce perché la vera natura delle idee cospirazioniste affonda le sue radici nelle ideologie di stampo nazista, che hanno un modo molto particolare di considerare il ruolo della donna.

Il legame tra complottismo e nazismo spiega il motivo per cui le teorie complottiste spesso nascono e/o si amplificano negli Stati Uniti d'America, dove neonazismo e razzismo sono fenomeni certamente molto più significativi rispetto all'estremismo di sinistra (per non parlare dell'anti-americanismo).

Non è un caso che tutti (o quasi) gli esponenti del complottismo americano abbiano legami più o meno stretti con il neonazismo.

Né è un caso che sempre – o quasi sempre – le teorie complottiste puntino il dito contro Israele e contro una fantomatica “lobby ebraica”: l'antisemitismo, infatti, è un sentimento proprio dell'ideologia nazista.

Forse il più grande complottista non americano è Thierry Meyssan, uno dei padri del complottismo undicisettembrino, un personaggio estremamente vicino agli ambienti dell'integralismo islamico e alle fazioni filo-palestinesi... e quindi a quel neonazismo arabo che pochi conoscono ma che serpeggia e si insinua dove meno ci si aspetta.

Ad esempio, uno dei maggiori testimonial del complottismo, William Rodriguez, si è convertito all'Islam e ha partecipato a conferenze neonaziste.

Dicevamo del ruolo della donna nella società nazista, argomento spesso trascurato da storici e studiosi. Nella Germania nazista la donna aveva il compito di curare il focolare domestico e di generare figli. Erano perfino previsti riconoscimenti e incentivi per le donne che partorivano numerosi figli, fino ad arrivare alla Croce d'Onore d'oro per quelle che mettevano al mondo almeno OTTO figli.

Non sfuggirà che questa visione nazista della donna assomigli parecchio a quella islamica.
Ed ecco quindi che ben due grandi collanti, antisemitismo e ruolo della donna, legano assieme nazismo e fondamentalismo islamico.

Per queste ragioni è inevitabile incuriosirsi quando Mazzucco, il complottista italiano anti-americano che vive a... Los Angeles e che nutre forti simpatie per Maurizio Blondet improvvisamente se ne esca con un articolo nel quale si mette a disquisire delle differenze tra il cervello dell'uomo e quello della donna.

Leggiamo qualche passaggio:

Se chiedi ad un uomo dove sta il prosciutto in frigo, ti dirà “nel terzo ripiano in basso a destra”, se lo chiedi ad una donna ti dirà “di fianco all’insalata, sotto i formaggi”
(..)
Perchè?
Per quanto ovviamente vi siano delle eccezioni, il fatto stesso che si possano fare delle generalizzazioni di questo tipo significa che siamo di fronte ad una differenza sostanziale nel modo di operare dei due cervelli.
La cosa stupefacente è che non esista – almeno a quel che mi risulta - una adeguata letteratura scientifica in merito. Con delle differenze così palesi e marcate, infatti, ci si aspetterebbe di trovare dozzine e dozzine di ricerche di tipo psicologico su questo argomento, mentre sembra quasi che la differenza “operativa” dei due cervelli venga intenzionalmente ignorata dalla scienza ufficiale. (Forse perchè non sono in grado di spiegarla?)

Per introdurre un argomento così delicato, che ha ben poco a che spartire con il complottismo, specialmente quello sull'11 settembre che gli ha regalato qualche manciata di spiccioli, Mazzucco comincia con l'esporre la banalissima considerazione che uomo e donna hanno schemi mentali differenti e poi afferma che la "scienza ufficiale" non si è mai occupata a fondo della questione, quasi a sottintendere che ci sia qualche complotto per nascondere la verità. Tanto basta (o dovrebbe bastare) per dare in pasto l'argomento ai suoi fan, pronti a spalancare il cervello a qualsiasi corbelleria purché abbia il sapore del complotto.

L'affermazione a monte dell'esca lanciata da Mazzucco, però, è del tutto falsa (il che è tipico di tutti i complottisti e di Mazzucco in particolare). Basta qualche banale ricerca su Google (anche in italiano) per verificare che esistono non centinaia ma migliaia di studi scientifici sulle differenze cerebrali tra uomo e donna.
Tra i tanti risultati ottenuti dai motori di ricerca, ne postiamo giusto uno molto significativo (link al pdf) per l'elevato livello della fonte e per i riferimenti a numerosi altri studi citati nel testo.

Quindi Mazzucco ha detto una balla (l'ennesima), verosimilmente per giustificare la pubblicazione di un articolo sull'argomento.

Qual è la conclusione, il messaggio che Mazzucco ha inteso trasmettere ai propri adepti?
La conclusione, di fatto, è questa:

Non si tratta quindi di affermare che l’uomo sia “meglio” o “peggio” della donna, ma si tratta di riconoscere una differenza sostanziale nel modo di operare dei loro cervelli, in cui alla fine i vantaggi e gli svantaggi si equivalgono e si compenetrano. Dove non arriva l’uno arriva l’altro, e viceversa.

Dunque "si tratta di riconoscere una differenza sostanziale nel modo di operare tra il cervello dell'uomo e quello della donna".

E quindi? A quali conseguenze dovrebbe portare questo riconoscimento?
Mazzucco non lo dice e i suoi lettori, non sapendo che pesci prendere, danno libero sfogo a pensieri e considerazioni, alcune delle quali davvero spassose:

La donna è natura, l'uomo è cultura.
opppure...
L'uomo caccia, la donna pesca

scrive Calvero.

direi che questo argomento e' stato oggetto di varie ricerche, nelle quali si e' scoperto proprio quello che hai esposto tu nell'articolo

osserva Incredulo, di fatto smentendo l'assunto di Mazzucco secondo cui l'argomento sarebbe stato ignorato dalla scienza ufficiale.

Un altro iscritto, Benitoche, sentenzia:

Sig Mazzuco,i più grossi errori si fanno all'inizio
Nel sonno il cervello è più attivo ,questo è un dato di fatto acquisito giusto?
Se dicessimo che il cervello nella veglia diviene + attivo,saremo in errore(visione materialistica)perchè allora l'attivirà fisica del cervello significa "pensare"
Se siamo invece "ragionevoli",non possiamo propio dire che il cervello nella veglia ha un'attività più vivace che nel sonno
Quindi,l'attività corporea non può propio darci il pensiero
Se l'attività corporea potesse darcelo,esso dovrebbe consistere in una più forte attività corporea che il non pensare
Il non pensare consiste invece in una più forte attività corporea

Abbiamo cercato in giro qualcuno che riuscisse a tradurre il pensiero di Benitoche in una lingua comprensibile a noi terrestri, ma non l'abbiamo trovato.

Dal canto suo, anche Peo2001 smentisce Mazzucco:

la forte differenza sessuale del cervello è provata da molti studi abbastanza recenti

Insomma, sembra che tutti fossero a conoscenza delle differenze tra uomo e donna, compresi i relativi studi.
Solo Mazzucco ci è arrivato adesso, a 56 anni. Meglio tardi che mai...

Il povero Mazzucco è costretto a intervenire:

Mi auguro davvero che la discussione non caschi miseramente nell' "inferiore" o "superiore", ma che rimanga un tentativo di capire le differenze senza doverle per forza spiegare con una frasettina semplice semplice, di qualunque tipo.
Non sempre la sintesi è la conclusione migliore per una buona analisi.

Un tentativo di capire le differenze? Mazzucco ancora sta tentando di capire...?

Freeman, invece, sembra aver compreso bene dove è andato a parare Mazzucco:

Personalmente, sono convinto da lunghissima data che il dimorfismo sessuale nella specie umana cominci nel cervello, e provo piacere ogni volta che mi capita di imbattermi in qualche scritto che ha il coraggio di andare "contro corrente", rispetto al (finto)femminismo imperante. Del resto, non è certo un mistero che per certi compiti siano preferite e preferibili le donne, per altri gli uomini. Solo che nessuno ha il coraggio di dirlo apertamente, per paura di essere accusato di "discriminazione sessuale" (che è un come l'antisemitismo, torna buono per tutto senza che sia necessario dimostrare l'accusa).
Queste considerazioni faranno certamente torcere le budella alle femministe e a tutti i fedeli della neo-religione del politically correct, ma fortunatamente la biologia non è (ancora) un'opinione.

Poi arriva Peonia, che scrive un commento da incorniciare:

Non a caso l'Intelligenza Creatrice ha fatto sì che un Uomo e una Donna si attraggano e si uniscano per perpetuare la Specie.

Oddio, non è che ci voglia poi tutta questa intelligenza. Peraltro alcuni organismi si riproducono semplicemente dividendosi... e si perpetuano più che bene.

Diversi ma complementari, simili ma non uguali, perfetti nell'unione, che avviene (dovrebbe avvenire) in primis interiormente con le famose nozze alchemiche, in cui Maschile e Femminile si congiungono.

Nozze alchemiche? Che sono? Per Giove quanto siamo ignoranti...
Fortuna che ce lo spiega Peonia:

Indipendentemente da ogni identità sessuale, quando si riesce a fondere in se stessi «mascolino e femminino», ovvero, quando percettività e logica si uniscono, si produce il matrimonio alchemico.

Insomma, se uno fonde in se stesso mascolino e femminino senza riguardo all'identità sessuale, si produce forse un transessuale, per quanto ne sappiamo noi, ma probabilmente siamo retrogradi e oggi si dice "matrimonio alchemico".

Il discorso di Massimo è più "alto" della visione culturale del momento,di ogni momento, storico.

Ah ecco... insomma, se non riusciamo a capire cosa accidenti volesse dire Mazzucco il motivo è che lui è "troppo alto"... va al di là delle nostre "basse" capacità di comprensione...
Ma scusa Peonia, hai visto bene Mazzucco? E' quello che non è riuscito a distinguere un blog chiamato Shon dal sito della NASA...
Sarà che vola "troppo alto" e non riesce a leggere bene le scritte... mah...

E dopo un passaggio sulla medicina complementare, Peonia conclude:

Spero di essere stata chiara, volevo dire tante cose ma poi mi sono persa.....

Guarda, non ti ha capito nessuno. Ma su Luogocomune va benissimo così... sei "troppo alta"...

Eccone invece un altro che si è accorto che Mazzucco ha scritto una boiata, ma lo dice in punta di piedi (tra parentesi).
Infosauro:

Personalmente anch'io sono convinto che i 2 cervelli siano diversi (a dire il vero ricordavo di aver letto più di una ricerca a riguardo)

Poi arriva MauroCe, il quale cita addirittura Corrado Malanga:

Molto interessante a tale proposito è la spiegazione di Corrado Malanga sul funzionamento dei due emisferi del cervello, visti come due lettori della realtà olografica differenti.
In particolare l'emisfero sinistro leggerebbe in modo sequenziale la matrice con la quale per estrazione è rappresentabile il nostro mondo 'reale', per cui per andare da A a C devo passare necessariamente per B, leggendo sequenzialmente e quindi temporalmente gli eventi. L'emisfero destro invece collegherebbe istantaneamente i due punti A e C. La costruzione del nostro universo olografico (dico nostro perchè ognuno a questo punto ha il SUO ricostruito nel simulatore 3D che è il nostro cervello) sarebbe data dall'unione delle due letture. Questo spiegherebbe anche i fenomeni di DEJA-VU.
Le donne avrebbero quindi sviluppato più l'uso dell'emisfero destro, quello intuitivo che interpreta il mondo utilizzando le forme, i colori e le immagini, che sono molto più vicino all'archetipo rispetto alla PAROLA, che è molti strati sopra, separato da filtri culturali ed educativi che rallentano lo scambio tra la mente e il mondo reale.

Tenete presente che Corrado Malanga è uno che in altri tempi sarebbe stato rinchiuso con una camicia di forza, oggi gli permettono perfino di insegnare chimica... se fate una ricerca su Google capirete di che soggetto si tratta. A noi arrivano ogni settimana numerose segnalazioni sulle Perle di Malanga, anche se non abbiamo ancora avuto tempo di occuparcene.

Audisio, dal canto suo, commenta:

(...) le frontiere più avanzate della fisica quantistica
stanno sconfinando quasi nella magia e nel soprannaturale,
territori di elezione dell'universo femminile.
Vi invito a riflettere su queste mie considerazioni...

Dovrebbe invitare uno psichiatra, secondo noi...

Pensatore, probabilmente approfittando dei cinque minuti di aria, scrive:

Forse il cervello femminile mantiene più a lungo la sovrapposizione quantistica...

Gli fa eco Rafterry:

diverso tempo fa lessi "gli uomini vengono da marte, le donne vengono da venere", di jhon Gray.
l'argomento toccato riguarda proprio la differenza sostanziale dei due modi di pensare in relazione alla vita di coppia
(...)
usiamo dei "software" di procedimento mentale estremamente diversi.
Ho chiesto perchè fosse così a Madre Natura.
Mi ha risposto che se non fosse così sarebbe un gran casino (...)

Avete letto bene. Rafterry ha chiesto spiegazioni a Madre Natura.
Non chiedeteci come ha fatto: forse ha trovato il numero sulle Pagine Gialle o forse è così che si fa chiamare l'infermiere del reparto psichiatrico...

Il post di Manfred è un altro capolavoro:

(...) la donna ha continuato per molto tempo a salire in automobile come in natura andrebbe fatto, cioè come si entra in una grotta anche se artificiale, l'uomo invece si adeguato subitamente alle chimere del progresso.
Comunque non dipende dal cervello, ma dal legame più profondo della donna con la terra.

Le donne che salivano in auto nello stesso modo in cui entrerebbero in una grotta?
Ma da quale circo è saltato fuori questo Manfred?

E per ultimo (ma potremmo continuare a lungo, i post sono tanti e tutti meriterebbero una citazione), leggiamo cosa scrive Schottolo:

Non lo so se ha una qualche attinenza, ma durante il sonno viene prodotta una sostanza chiamata DMT, la più potente droga al mondo. Oltre una certa "dose" non ricordi nulla.. per questo al risveglio non ricordi quasi mai di aver fatto qualche sogno.

Schottolo ha le idee molto confuse, e questa non è una novità (semmai adesso ha dato un indizio su quale potrebbe essere la sostanza, o il tipo di sostanze, che determina il suo stato confusionale...).
Infatti:
1) la DMT è una droga a tutti gli effetti. Si spaccia, per intenderci.
2) il motivo per cui si dimentica o si ricorda un sogno è tutt'altro.
3) la questione non azzecca nulla con le differenze cerebrali tra uomo e donna.

Concludendo la nostra Perla, Mazzucco ha tirato fuori dal cilindro un articolo che sostiene la diversità tra uomini e donne, alcuni tra i suoi fedelissimi hanno capito il senso dell'articolo (quanto meno così dicono), altri non hanno capito una cippa, tutti hanno scritto una marea di corbellerie.
Lo shot con tutti i commenti è preservato a futura memoria a questo link.

giovedì 4 novembre 2010

Scienzamarcia e i microchip animali

Parliamo oggi di una delle molte Perle che arricchiscono Scienza Marcia, uno dei tanti blog messi in piedi da alcuni svitati convinti che dietro ogni evento si nascondano inquietanti complotti.

Questa volta se la prendono con i microchip previsti per gli animali da compagnia e con le vaccinazioni praticate nei confronti di cani e gatti.

Il motivo è semplice: c'è sicuramente un tremendo complotto. Per fortuna quelli di Scienza Marcia, tanto illuminati da vedere cose che nessun altro essere umano normale riesce a intuire, svelano il terribile segreto.
Ecco cosa scrivono:

"Fermatevi a riflettere sul fatto che nè a voi nè ai proprietari della quasi totalità dei gatti e dei cani interessa che il proprio animale sia tracciato in modo completo e sicuro tramite un microchip che segnali ogni sua mossa, e che l'identificazione degli animali da compagnia si potrebbe effettuare benissimo come un tempo con la sola medaglietta al collo..."

La medaglietta al collo?
Chi ha scritto una simile idiozia dimostra di non sapere e non capire un accidenti di niente in ordine alle ragioni per cui è stato implementato il microchip negli animali da compagnia.
Di certo non serve per ricordare al padrone come si chiama il proprio cane!
Il microchip, infatti, serve ad evitare l'abbandono degli animali identificando con certezza... il loro padrone!
A nessuno interessa sapere se un cane si chiami Bobo anziché Fido, quello che conta è sapere chi è il suo proprietario, per evitare che il cane o il gatto possa essere smarrito o - soprattutto - abbandonato.
Ed è evidente che ci vogliono pochi secondi per staccare una medaglietta appesa al collo, mentre eliminare un microchip è tutt'altra storia!

Possibile che su Scienza Marcia siano così beoti da non capirlo? Possibilissimo, a quanto si legge...

"Certo qualche animale disperso si potrebbe ritrovare grazie al microchip impiantato".

Eccoli qua. Il microchip non serve a ritrovare gli animali dispersi! Non è mica un segnalatore GPS!
Il microchip serve - una volta trovato un animale - a identificare il proprietario!

"Nè si può pensare che la tracciabilità di un animale (ovvero il fatto che se ne possano seguire gli spostamenti in tempo reale) possa evitare eventuali casi di aggressioni ai danni degli esseri umani..."

Seguire gli spostamenti in tempo reale? C'è poco da fare, dev'essere proprio un corto circuito mentale quello che impedisce agli autori di Scienza Marcia di rendersi conto delle boiate che scrivono!

Ma tant'è: partendo da un'idiozia che rivela completa ignoranza della materia (e in generale delle più elementari nozioni di elettronica), quelli di Scienza Marcia si sono lanciati in una filippica contro il grande complotto che starebbe dietro ai microchip per animali:

"A questo punto possiamo sospettare che tutto questo impegno a favore dell'impianto dei microchip negli animali domestici, spesso profuso da gente di buon cuore ed in buona fede, sia in realtà pilotato da alcuni poteri occulti al fine di:

1) abituare la popolazione all'uso del microchip

2) testare l'uso di questa raffinata diavoleria elettronica su cavie non consenzienti (gli animali), in vista di un prossimo impiego di massa negli esseri umani."

Che cosa possiamo dire? Tanta stupidità si commenta da sola...

Ringraziamo Nicolò per la segnalazione.