Ogni tanto quelli di Luogocomune regalano dei momenti davvero spassosi.
Definirli Perle è perfino riduttivo: si tratta di vere e proprie esplicitazioni del modo in cui sragionano i complottisti.
Tuttavia tra una risata e l'altra si colgono sfumature interessanti per comprendere cosa si muove dietro certe teorie.
Capita che il sempreverde Massimo Mazzucco, ex regista e attuale gestore del sito Luogocomune, ha deciso di affrontare un tema insolito (per un complottista): le differenze “cerebrali” tra uomo e donna.
La circostanza incuriosisce perché la vera natura delle idee cospirazioniste affonda le sue radici nelle ideologie di stampo nazista, che hanno un modo molto particolare di considerare il ruolo della donna.
Il legame tra complottismo e nazismo spiega il motivo per cui le teorie complottiste spesso nascono e/o si amplificano negli Stati Uniti d'America, dove neonazismo e razzismo sono fenomeni certamente molto più significativi rispetto all'estremismo di sinistra (per non parlare dell'anti-americanismo).
Non è un caso che tutti (o quasi) gli esponenti del complottismo americano abbiano legami più o meno stretti con il neonazismo.
Né è un caso che sempre – o quasi sempre – le teorie complottiste puntino il dito contro Israele e contro una fantomatica “lobby ebraica”: l'antisemitismo, infatti, è un sentimento proprio dell'ideologia nazista.
Forse il più grande complottista non americano è Thierry Meyssan, uno dei padri del complottismo undicisettembrino, un personaggio estremamente vicino agli ambienti dell'integralismo islamico e alle fazioni filo-palestinesi... e quindi a quel neonazismo arabo che pochi conoscono ma che serpeggia e si insinua dove meno ci si aspetta.
Dicevamo del ruolo della donna nella società nazista, argomento spesso trascurato da storici e studiosi. Nella Germania nazista la donna aveva il compito di curare il focolare domestico e di generare figli. Erano perfino previsti riconoscimenti e incentivi per le donne che partorivano numerosi figli, fino ad arrivare alla Croce d'Onore d'oro per quelle che mettevano al mondo almeno OTTO figli.
Non sfuggirà che questa visione nazista della donna assomigli parecchio a quella islamica.
Ed ecco quindi che ben due grandi collanti, antisemitismo e ruolo della donna, legano assieme nazismo e fondamentalismo islamico.
Per queste ragioni è inevitabile incuriosirsi quando Mazzucco, il complottista italiano anti-americano che vive a... Los Angeles e che nutre forti simpatie per Maurizio Blondet improvvisamente se ne esca con un articolo nel quale si mette a disquisire delle differenze tra il cervello dell'uomo e quello della donna.
Leggiamo qualche passaggio:
Se chiedi ad un uomo dove sta il prosciutto in frigo, ti dirà “nel terzo ripiano in basso a destra”, se lo chiedi ad una donna ti dirà “di fianco all’insalata, sotto i formaggi”
(..)
Perchè?
Per quanto ovviamente vi siano delle eccezioni, il fatto stesso che si possano fare delle generalizzazioni di questo tipo significa che siamo di fronte ad una differenza sostanziale nel modo di operare dei due cervelli.
La cosa stupefacente è che non esista – almeno a quel che mi risulta - una adeguata letteratura scientifica in merito. Con delle differenze così palesi e marcate, infatti, ci si aspetterebbe di trovare dozzine e dozzine di ricerche di tipo psicologico su questo argomento, mentre sembra quasi che la differenza “operativa” dei due cervelli venga intenzionalmente ignorata dalla scienza ufficiale. (Forse perchè non sono in grado di spiegarla?)
Per introdurre un argomento così delicato, che ha ben poco a che spartire con il complottismo, specialmente quello sull'11 settembre che gli ha regalato qualche manciata di spiccioli, Mazzucco comincia con l'esporre la banalissima considerazione che uomo e donna hanno schemi mentali differenti e poi afferma che la "scienza ufficiale" non si è mai occupata a fondo della questione, quasi a sottintendere che ci sia qualche complotto per nascondere la verità. Tanto basta (o dovrebbe bastare) per dare in pasto l'argomento ai suoi fan, pronti a spalancare il cervello a qualsiasi corbelleria purché abbia il sapore del complotto.
L'affermazione a monte dell'esca lanciata da Mazzucco, però, è del tutto falsa (il che è tipico di tutti i complottisti e di Mazzucco in particolare). Basta qualche banale ricerca su Google (anche in italiano) per verificare che esistono non centinaia ma migliaia di studi scientifici sulle differenze cerebrali tra uomo e donna.
Tra i tanti risultati ottenuti dai motori di ricerca, ne postiamo giusto uno molto significativo (link al pdf) per l'elevato livello della fonte e per i riferimenti a numerosi altri studi citati nel testo.
Quindi Mazzucco ha detto una balla (l'ennesima), verosimilmente per giustificare la pubblicazione di un articolo sull'argomento.
Qual è la conclusione, il messaggio che Mazzucco ha inteso trasmettere ai propri adepti?
La conclusione, di fatto, è questa:
Non si tratta quindi di affermare che l’uomo sia “meglio” o “peggio” della donna, ma si tratta di riconoscere una differenza sostanziale nel modo di operare dei loro cervelli, in cui alla fine i vantaggi e gli svantaggi si equivalgono e si compenetrano. Dove non arriva l’uno arriva l’altro, e viceversa.
Dunque "si tratta di riconoscere una differenza sostanziale nel modo di operare tra il cervello dell'uomo e quello della donna".
E quindi? A quali conseguenze dovrebbe portare questo riconoscimento?
Mazzucco non lo dice e i suoi lettori, non sapendo che pesci prendere, danno libero sfogo a pensieri e considerazioni, alcune delle quali davvero spassose:
La donna è natura, l'uomo è cultura.
opppure...
L'uomo caccia, la donna pesca
scrive Calvero.
direi che questo argomento e' stato oggetto di varie ricerche, nelle quali si e' scoperto proprio quello che hai esposto tu nell'articolo
osserva Incredulo, di fatto smentendo l'assunto di Mazzucco secondo cui l'argomento sarebbe stato ignorato dalla scienza ufficiale.
Un altro iscritto, Benitoche, sentenzia:
Sig Mazzuco,i più grossi errori si fanno all'inizio
Nel sonno il cervello è più attivo ,questo è un dato di fatto acquisito giusto?
Se dicessimo che il cervello nella veglia diviene + attivo,saremo in errore(visione materialistica)perchè allora l'attivirà fisica del cervello significa "pensare"
Se siamo invece "ragionevoli",non possiamo propio dire che il cervello nella veglia ha un'attività più vivace che nel sonno
Quindi,l'attività corporea non può propio darci il pensiero
Se l'attività corporea potesse darcelo,esso dovrebbe consistere in una più forte attività corporea che il non pensare
Il non pensare consiste invece in una più forte attività corporea
Abbiamo cercato in giro qualcuno che riuscisse a tradurre il pensiero di Benitoche in una lingua comprensibile a noi terrestri, ma non l'abbiamo trovato.
Dal canto suo, anche Peo2001 smentisce Mazzucco:
la forte differenza sessuale del cervello è provata da molti studi abbastanza recenti
Insomma, sembra che tutti fossero a conoscenza delle differenze tra uomo e donna, compresi i relativi studi.
Solo Mazzucco ci è arrivato adesso, a 56 anni. Meglio tardi che mai...
Il povero Mazzucco è costretto a intervenire:
Mi auguro davvero che la discussione non caschi miseramente nell' "inferiore" o "superiore", ma che rimanga un tentativo di capire le differenze senza doverle per forza spiegare con una frasettina semplice semplice, di qualunque tipo.
Non sempre la sintesi è la conclusione migliore per una buona analisi.
Un tentativo di capire le differenze? Mazzucco ancora sta tentando di capire...?
Freeman, invece, sembra aver compreso bene dove è andato a parare Mazzucco:
Personalmente, sono convinto da lunghissima data che il dimorfismo sessuale nella specie umana cominci nel cervello, e provo piacere ogni volta che mi capita di imbattermi in qualche scritto che ha il coraggio di andare "contro corrente", rispetto al (finto)femminismo imperante. Del resto, non è certo un mistero che per certi compiti siano preferite e preferibili le donne, per altri gli uomini. Solo che nessuno ha il coraggio di dirlo apertamente, per paura di essere accusato di "discriminazione sessuale" (che è un come l'antisemitismo, torna buono per tutto senza che sia necessario dimostrare l'accusa).
Queste considerazioni faranno certamente torcere le budella alle femministe e a tutti i fedeli della neo-religione del politically correct, ma fortunatamente la biologia non è (ancora) un'opinione.
Poi arriva Peonia, che scrive un commento da incorniciare:
Non a caso l'Intelligenza Creatrice ha fatto sì che un Uomo e una Donna si attraggano e si uniscano per perpetuare la Specie.
Oddio, non è che ci voglia poi tutta questa intelligenza. Peraltro alcuni organismi si riproducono semplicemente dividendosi... e si perpetuano più che bene.
Diversi ma complementari, simili ma non uguali, perfetti nell'unione, che avviene (dovrebbe avvenire) in primis interiormente con le famose nozze alchemiche, in cui Maschile e Femminile si congiungono.
Nozze alchemiche? Che sono? Per Giove quanto siamo ignoranti...
Fortuna che ce lo spiega Peonia:
Indipendentemente da ogni identità sessuale, quando si riesce a fondere in se stessi «mascolino e femminino», ovvero, quando percettività e logica si uniscono, si produce il matrimonio alchemico.
Insomma, se uno fonde in se stesso mascolino e femminino senza riguardo all'identità sessuale, si produce forse un transessuale, per quanto ne sappiamo noi, ma probabilmente siamo retrogradi e oggi si dice "matrimonio alchemico".
Il discorso di Massimo è più "alto" della visione culturale del momento,di ogni momento, storico.
Ah ecco... insomma, se non riusciamo a capire cosa accidenti volesse dire Mazzucco il motivo è che lui è "troppo alto"... va al di là delle nostre "basse" capacità di comprensione...
Ma scusa Peonia, hai visto bene Mazzucco? E' quello che non è riuscito a distinguere un blog chiamato Shon dal sito della NASA...
Sarà che vola "troppo alto" e non riesce a leggere bene le scritte... mah...
E dopo un passaggio sulla medicina complementare, Peonia conclude:
Spero di essere stata chiara, volevo dire tante cose ma poi mi sono persa.....
Guarda, non ti ha capito nessuno. Ma su Luogocomune va benissimo così... sei "troppo alta"...
Eccone invece un altro che si è accorto che Mazzucco ha scritto una boiata, ma lo dice in punta di piedi (tra parentesi).
Infosauro:
Personalmente anch'io sono convinto che i 2 cervelli siano diversi (a dire il vero ricordavo di aver letto più di una ricerca a riguardo)
Poi arriva MauroCe, il quale cita addirittura Corrado Malanga:
Molto interessante a tale proposito è la spiegazione di Corrado Malanga sul funzionamento dei due emisferi del cervello, visti come due lettori della realtà olografica differenti.
In particolare l'emisfero sinistro leggerebbe in modo sequenziale la matrice con la quale per estrazione è rappresentabile il nostro mondo 'reale', per cui per andare da A a C devo passare necessariamente per B, leggendo sequenzialmente e quindi temporalmente gli eventi. L'emisfero destro invece collegherebbe istantaneamente i due punti A e C. La costruzione del nostro universo olografico (dico nostro perchè ognuno a questo punto ha il SUO ricostruito nel simulatore 3D che è il nostro cervello) sarebbe data dall'unione delle due letture. Questo spiegherebbe anche i fenomeni di DEJA-VU.
Le donne avrebbero quindi sviluppato più l'uso dell'emisfero destro, quello intuitivo che interpreta il mondo utilizzando le forme, i colori e le immagini, che sono molto più vicino all'archetipo rispetto alla PAROLA, che è molti strati sopra, separato da filtri culturali ed educativi che rallentano lo scambio tra la mente e il mondo reale.
Tenete presente che Corrado Malanga è uno che in altri tempi sarebbe stato rinchiuso con una camicia di forza, oggi gli permettono perfino di insegnare chimica... se fate una ricerca su Google capirete di che soggetto si tratta. A noi arrivano ogni settimana numerose segnalazioni sulle Perle di Malanga, anche se non abbiamo ancora avuto tempo di occuparcene.
Audisio, dal canto suo, commenta:
(...) le frontiere più avanzate della fisica quantistica
stanno sconfinando quasi nella magia e nel soprannaturale,
territori di elezione dell'universo femminile.
Vi invito a riflettere su queste mie considerazioni...
Dovrebbe invitare uno psichiatra, secondo noi...
Pensatore, probabilmente approfittando dei cinque minuti di aria, scrive:
Forse il cervello femminile mantiene più a lungo la sovrapposizione quantistica...
Gli fa eco Rafterry:
diverso tempo fa lessi "gli uomini vengono da marte, le donne vengono da venere", di jhon Gray.
l'argomento toccato riguarda proprio la differenza sostanziale dei due modi di pensare in relazione alla vita di coppia
(...)
usiamo dei "software" di procedimento mentale estremamente diversi.
Ho chiesto perchè fosse così a Madre Natura.
Mi ha risposto che se non fosse così sarebbe un gran casino (...)
Avete letto bene. Rafterry ha chiesto spiegazioni a Madre Natura.
Non chiedeteci come ha fatto: forse ha trovato il numero sulle Pagine Gialle o forse è così che si fa chiamare l'infermiere del reparto psichiatrico...
Il post di Manfred è un altro capolavoro:
(...) la donna ha continuato per molto tempo a salire in automobile come in natura andrebbe fatto, cioè come si entra in una grotta anche se artificiale, l'uomo invece si adeguato subitamente alle chimere del progresso.
Comunque non dipende dal cervello, ma dal legame più profondo della donna con la terra.
Le donne che salivano in auto nello stesso modo in cui entrerebbero in una grotta?
Ma da quale circo è saltato fuori questo Manfred?
E per ultimo (ma potremmo continuare a lungo, i post sono tanti e tutti meriterebbero una citazione), leggiamo cosa scrive Schottolo:
Non lo so se ha una qualche attinenza, ma durante il sonno viene prodotta una sostanza chiamata DMT, la più potente droga al mondo. Oltre una certa "dose" non ricordi nulla.. per questo al risveglio non ricordi quasi mai di aver fatto qualche sogno.
Schottolo ha le idee molto confuse, e questa non è una novità (semmai adesso ha dato un indizio su quale potrebbe essere la sostanza, o il tipo di sostanze, che determina il suo stato confusionale...).
Infatti:
1) la DMT è una droga a tutti gli effetti. Si spaccia, per intenderci.
2) il motivo per cui si dimentica o si ricorda un sogno è tutt'altro.
3) la questione non azzecca nulla con le differenze cerebrali tra uomo e donna.
Concludendo la nostra Perla, Mazzucco ha tirato fuori dal cilindro un articolo che sostiene la diversità tra uomini e donne, alcuni tra i suoi fedelissimi hanno capito il senso dell'articolo (quanto meno così dicono), altri non hanno capito una cippa, tutti hanno scritto una marea di corbellerie.
Lo shot con tutti i commenti è preservato a futura memoria a questo link.