Nicoletta Forcheri è una vecchia conoscenza di chi bazzica il mondo dei complottisti e infatti non è raro incontrarla su Luogocomune, irriducibile fan di Massimo Mazzucco, e in giro per il Web dove mantiene il blog Cosenostreacasanostra firmandosi come Ennedieffe (che ricorda l'effedieffe del conosciutissimo Maurizio Blondet).
Le argomentazioni della Forcheri sono sempre le solite: grande complotto mondiale, demolizioni controllate, tutta colpa della CIA e del Mossad, niente di nuovo, insomma.
E proprio sul blog Cosenostreacasanostra la Forcheri ha recentemente pubblicato una bellissima Perla.
Vediamo di che si tratta.
WASHINGTON (The Borowitz Report) – Come primo effetto principale delle rivelazioni fatte trapelare da Wikileaks, il Dipartimento di Stato ha ordinato a tutti i diplomatici statunitensi di "cessare e desistere dal dire la verità, fino a ulteriori istruzioni".
“Stiamo lavorando indefessamente per tentare di assicurarci che non si ripetano nel futuro fughe come queste" ha dichiarato il Segretario di Stato Hillary Clinton ai giornalisti. "Ma fino a quando non avremo tappato le fughe di notizie, è obbligatorio che tutti i nostri diplomatici indossino la maschera delle falsità".
Alla Forcheri, antiamericana per eccellenza, non è sembrato vero di poter mettere le mani su una notizia così appetitosa.
Presa dalla foga, ha tradotto indefessa tutto il resto del pezzo:
La Segretaria di stato Clinton ha osservato che essendo molti diplomatici americani grandi sponsorizzatori politici con lunghe carriere nel mondo della finanza alle spalle, "ciò non dovrebbe essere particolarmente difficile per loro.”
Ma per quei diplomatici di professione che provengono dai servizi esteri, il Dipartimento di Stato terrà una serie di "seminari su come evitare di dire la verità" impartiti dai quadri della Goldman Sachs.
Inoltre, La Segretaria di Stato Clinton ha dichiarato che il Dipartimento di Stato farà installare su tutti i pc di tutti i diplomatici un nuovo software chiamato ScudoCandore™, per tradurre automaticamente qualsiasi linguaggio veritiero in una versione meno imbarazzante e purificata da verità.
Ad esempio, ha spiegato, il software tradurrebbe l'espressione “canaglie ipocrite” in “alleati pakistani fidati” e cancellerebbe qualsiasi riferimento al presidente francese Nicolas Sarkozy come “Monsieur pantaloncini corti."
Per il resto, Interpol ha rilasciato una dichiarazione sulle ricerche del fondatore di Wikileaks, Julian Assange: “Quando troveremo Julian Assange lo assumeremo."
Ormai conosciamo bene i complottisti, sappiamo che si comportano come un toro davanti a un drappo rosso: non capiscono più nulla.
La differenza è che il toro perde il controllo quando vede il drappo rosso, mentre un complottista si comporta così sempre.
Tanto sono accecati dalla smania di svelare complotti e di far trionfare la rivoluzione sociale (qualunque cosa intendano con questo termine) che perdono del tutto obiettività, spirito critico, capacità logica e senso dell'humour.
Possibile che la Forcheri non si sia resa conto di quanto fossero inverosimili certe affermazioni contenute nell'articolo di Borowitz?
Tanto per cominciare, non è esattamente logico che il Governo americano, dopo aver dato una simile disposizione ai propri diplomatici, la renda pubblica: "abbiamo ordinato ai nostri ambasciatori di mentire".
E' una cosa idiota, giusto? La Forcheri l'ha bevuta.
Possibile che si terranno seminari gestiti dalla Sachs per insegnare ai diplomatici a mentire? La Forcheri ha trangugiato.
Possibile che i diplomatici utilizzeranno un software che sostituisce automaticamente le frasi vere con frasi false? Ha bevuto anche questa.
Non è da perfetti imbecilli pensare che l'Interpol abbia dichiarato di voler assumere Assange? La Forcheri l'ha mandata giù senza pensarci due volte.
Ha pure scritto un breve commento introduttivo:
Conseguenze della baraonda Wikileaks
Proprio non le è passato per la testa che forse l'articolo originale era un po' strano...
Infatti il Borowitz Report è un sito comico: si tratta di semplici battute inventate di sana piana per far ridere la gente.
Per carità, anche l'articolo della Forcheri fa proprio ridere: la differenza è che Borowitz fa ridere perché è un comico, la Forcheri fa ridere perché tenta di essere seria...
Con una Perla del genere Nicoletta Forcheri avrebbe avuto tutto il diritto di concorrere al Premio Perlone, purtroppo non ha fatto in tempo per l'edizione 2010 ma senz'altro si è guadagnata la candidatura al Perlone 2011.
Ringraziamo Giovanni G. per la segnalazione e appelliamo i nostri lettori affinché spediscano qualche confezione di Alka Seltzer alla Forcheri: con tutta la roba che beve ne ha certamente bisogno.