I complottisti sono uno spasso.
Non lo diciamo per prenderli per i fondelli, lo sono davvero.
Prendiamo la storia della libertà di espressione.
Dunque, secondo i complottisti, la libertà di espressione funziona nel modo seguente.
Loro sono liberi di insultare, diffamare e calunniare chiunque. Scrivono, parlano, realizzano video per sostenere che gli astronauti sono bugiardi truffatori, che le forze di polizia mettono le bombe per inventarsi la minaccia terroristica, che i piloti civili avvelenano la nostra atmosfera irrorandola di scie chimiche, che i magistrati sono complici del grande complotto e quindi coprono ogni misfatto, e così via.
Se però provate a criticare un complottista o a ridere delle sue buffonate, tosto si inalberano e vi contestano che non potete farlo e minacciano di querelarvi o denunciarvi. La libertà di espressione per voi non vale.
Insomma, il complottista - sicuro di compiere una missione profetica che gli assicurerà un posto nella storia dell'umanità - ha il diritto di dire ciò che gli pare e nega a chiunque altro la stessa possibilità.
E guai se lo censurate: siete certamente complici del Grande Complotto.
Immaginate di costruirvi una casa: avrete pur diritto di stabilire chi ospitare o no?
Se un complottista vi sta sulle scatole, avrete pur diritto di sbatterlo fuori da casa vostra, o no?
Prendiamo allora YouTube.
Non è mica una spiaggia libera. E' uno spazio privato, gestito da privati, ancorché aperto al pubblico.
Fu creato da tre tizi che ebbero un'idea rivelatasi così buona e fruttifera che qualche anno fa, quando Google acquistò la società, sganciò la bellezza di 1,65 miliardi di dollari. Mica noccioline.
Ora, uno che spende 1,65 miliardi di dollari per comprarsi qualcosa, avrà pur diritto di gestirsela come gli pare, o no?
Il fatto che diano la possibilità a tanti idioti di inserirvi i propri video, non significa che non abbiano il diritto di stabilire chi tenersi in casa e chi sbattere fuori. Poco importa quali siano le ragioni: contenuto inadeguato, violazioni di copyright vere o presunte... alla fine è YouTube a decidere cosa mostrare e cosa rifiutare.
Ma guai a buttare nel cestino i video dei complottisti: è censura!
Ecco quindi il nostro indefesso Rosario Marcianò, alias Straker, l'implacabile sterminatore di scie chimiche e affini, lanciare ancora una volta i suoi strali contro la censura di Youtube, rea di aver cancellato i suoi video (o alcuni di essi).
Straker non ha dubbi: Youtube è al soldo del Grande Complotto, è controllato da CIA-FBI-MOSSAD-CHIPIUNEHAPIUNEMETTA. Sono tutti lì, i Man In Black, dietro i monitor di un bunker sotterraneo, a controllare ogni giorno i filmati realizzati da Straker e a censurarli su YouTube.
E così, al povero Straker non resta che denunciare il tutto con un bel video, e invitare il popolo del Web a boicottare YouTube.
E a chi affida, il buon Straker, questo drammatico messaggio di protesta e di lotta?
A YouTube.
Proprio così, lo ha messo su YouTube...
Ringraziamo Valentina L. per la segnalazione.
Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.
giovedì 13 maggio 2010
Ditelo con Youtube...
giovedì 28 gennaio 2010
Complottisti sul terremoto di Haiti
Il 12 gennaio 2010 un devastante terremoto ha colpito Haiti, provocando un numero di vittime che probabilmente non sarà mai accertato con precisione. Al momento in cui scriviamo la penosa conta dei morti si avvicina ai 200 mila, ma le stime vanno ben oltre.
Mentre una parte di mondo è impegnata nelle difficilissime operazioni di soccorso, un'altra parte sta a rigirarsi i pollici e a criticare quello che fanno i soccorritori, e un'altra ancora invia aiuti e denaro, c'è il solito gruppetto di idioti che si industria per dimostrare che i complottisti sono una massa di imbecilli e sciacalli.
Difficile stabilire a chi spetti il primato dell'idiozia in questo campo.
Qualche tempo fa già Massimo Mazzucco, responsabile del sito Luogocomune, aveva sostenuto che l'uragano Katrina fosse stato provocato dal governo americano per favorire l'industria del legname (non fate quella faccia: Mazzucco ha sostenuto persino che gli americani hanno distrutto il World Trade Center perché creava problemi alla circolazione stradale...).
Molti altri la pensano come lui, e di tutto ciò accusano il progetto HAARP, un programma scientifico che si propone di studiare le caratteristiche della ionosfera terrestre allo scopo di migliorare l'efficienza delle radiocomunicazioni e dei sistemi radar.
Esistono altri programmi analoghi nel mondo, come il SURA russo e l'EISCAT europeo, ma il bersaglio dei complottisti è solo HAARP: è americano, che volete di più?
Adesso è la volta del terremoto ad Haiti: causato da HAARP, sostiene il famigerato sciachimista Rosario Marcianò, quello che sostiene che le scie degli aerei siano pericolose sostanze chimiche e biologiche rilasciate intenzionalmente.
La prova? Le rivelazioni di uno strumento, "Induction Magnetometer", che fa parte della suite dei sensori di HAARP e le cui informazioni sono rese pubblicamente disponibili dagli stessi scienziati che gestiscono il progetto.
Quindi, secondo Straker, gli americani usano HAARP per creare terremoti, e quando lo fanno ci mettono a disposizione anche i relativi dati per scoprire le loro malefatte. Diabolico.
Senonché lo strumento, costruito dai ricercatori dell'Università di Tokio (anche loro nel complotto? Accidenti, dopo quasi 60 anni da Pearl Harbor ancora ci provano...) non fa altro che registrare le variazioni dei campi magnetici nella ionosfera, quindi registra un fenomeno naturale, non un fenomeno artificiale!
E difatti, variazioni e picchi nei dati rilevati si riscontrano non solo nei giorni a cavallo del terremoto, ma anche negli altri, tutto l'anno. Basta scorrere i giorni a questo link e si vede subito che i picchi si ripresentano per numerosissimi giorni dell'anno.
Ad esempio questo è del 20 gennaio, con un picco elevatissimo (e nessun terremoto in giro...):
In più, si possono consultare anche i dati di un altro strumento, per apprezzare le variazioni più o meno cicliche che interessano l'intero campo magnetico della Terra.
Questi sono i dati del mese di gennaio 2010:
Si può notare come ci siano picchi consistenti a cavallo del 4 gennaio, dell'11 gennaio, del 14 gennaio, del 21 gennaio e del 24 gennaio, e i più grandi sono proprio questi ultimi due. Ma non c'è stato nessun terremoto distruttivo il 21 gennaio... o il 24...
Si tratta dell'ennesima Perla di Rosario Marcianò, che come al solito propaganda fischi per fiaschi sostenendo che i grafici mostrino "la risonanza di HAARP":
"Osservate la risonanza H.A.A.R.P. (evidenziata in fuchsia) nei giorni precedenti, durante il sisma (12 gennaio 2010) e dopo il terremoto (artificiale) nello stato di Haiti."
Il poverello vorrebbe far intendere che quel grafico mostri chissà quali vibrazioni ed emissioni di HAARP, mentre - come abbiamo visto - mostra semplicemente la naturale attività magnetica della Terra e della sua ionosfera.
Piuttosto che inventarsi "risonanze" altrui, Straker farebbe bene a farsi prescrivere una risonanza magnetica al cervello.
Chissà che non riesca a scoprire la causa delle sue allucinanti teorie...
Ma questa è farina di Rosario Marcianò? Macché.
Il comandante Straker difficilmente riuscirebbe a consultare i grafici della strumentazione di HAARP, sia perché non saprebbe distinguere un grafico da un piatto di spaghetti, sia perché è troppo impegnato a studiare nuvole e scie dal balcone di casa.
I veri "padri naturali" di questa Perla sono altri, e ve li presenteremo molto presto...
Ringraziamo per le segnalazioni: Einemass, Claudio M., Antonino I.
giovedì 7 gennaio 2010
Straker... puppa!
Per noi l'invito rivolto a Straker è quello di "puppare" un ciucciotto da lattante, perché le fandonie e le corbellerie propinate quotidianamente da Rosario Marcianò su scie chimiche, UFO ed NWO sono davvero roba ridicola e infantile.
Ma il cartello in bella mostra dal cockpit di un jetliner si deve all'iniziativa de Il Peyote, un simpatico blog anti-bufala che già da tempo è tra i nostri siti amici, e ad alcuni piloti di linea evidentemente stanchi delle idiozie del "comandante Straker".
La bellissima trovata goliardica è stata uno splendido modo di chiudere il 2009, un anno che ha già visto Straker ricevere tra le proprie mani il premio Perlone 2008.
Da qualche anno sul Web si sono affacciati e consolidati numerosi blog che affrontano il tema del complottismo con una forte carica di satira e umorismo, e ci piace pensare che Perle Complottiste, nato nella primavera del 2007, abbia dato un significativo contributo e impulso a questa tendenza, qui in Italia.
Abbiamo iniziato la nostra avventura, infatti, con la convinzione che il complottismo non meriti alcuna concessione sul piano dialettico e intellettuale.
Per quanto i complottisti pretendano di essere presi seriamente e di essere trattati e rispettati come interlocutori portatori di "idee alternative", essi restano irrimediabilmente un mucchio di buffoni e contaballe.
A dir poco. Perché spesso sono veri e propri criminali.
Essi, infatti, insultano e calunniano decine di migliaia di persone che ogni giorno fanno il proprio dovere e si assumono gravi responsabilità: piloti, militari, tutori dell'ordine, investigatori, vigili del fuoco, metereologi, controllori del traffico aereo, magistrati ecc.
Inducono o tentano di indurre la gente a credere che il terrorismo non esista, diffondono allarme sociale su problemi inesistenti (le fantomatiche scie chimiche) deviando l'attenzione dai veri problemi (degrado ambientale, inquinamento, depauperamento delle risorse), dissuadono i malati dal ricorrere alle cure mediche appropriate suggerendo loro di foraggiare veri e propri truffatori che promettono di curarli con bicarbonato e intrugli di ogni genere, ostacolano i programmi di assistenza sanitaria preventiva (vaccini, controlli periodici), sostengono la diffusione di sostanze stupefacenti e invitano alla disobbedienza civile, mettono in dubbio la verità storica di tragedie come quella dell'Olocausto.
E, spesso (se non sempre), esultano quando un nostro militare perde la vita in missione.Il comune denominatore di tutti questi comportamenti è la distruzione della nostra società, e della nostra cultura storica.
Non è un caso che la stragrande maggioranza dei complottisti (se non tutti) sguazzi nei mari dell'estremismo (di destra, di sinistra, anarchico) e le eventuali eccezioni sono rappresentate da psicotici o truffatori che cercando di raggranellare quattrini a spese dei gonzi.
Il nostro lavoro di raccolta ed esibizione di tali comportamenti (abbiamo pubblicato più di 220 Perle) rappresenta una dimostrazione oggettiva e inattaccabile della fondatezza di queste considerazioni.
Oggettiva e inattaccabile, perché le nostre Perle citano e documentano quello che i complottisti dicono e fanno, fornendo i relativi link e shot.
Abbiamo dimostrato che il complottismo non è rappresentato solo da Mazzucco, Chiesa, Blondet: altri individui lo promuovono con altrettanta determinazione in luoghi insospettabili come le scuole, Wikipedia, ambienti politici e istituzionali, organizzazioni umanitarie, culturali e ambientali.
Quando abbiamo iniziato questo percorso eravamo davvero in pochi, come pochi erano i siti di debunking (preziosissimi, ma ancorati a questioni tecniche e a tematiche ristrette).
Oggi contiamo qualche decina di siti e blog attorno ai quali ruotano centinaia di volenterosi.
Siamo e resteremo ben poca cosa rispetto al fiume di complottisti che inonda ogni angolo del Web, ma ci siamo e chi ha sale in zucca sa trovarci.
Grazie Peyote, grazie ai piloti del jetliner, e complimenti !
giovedì 31 dicembre 2009
Scie in cielo, Perloni sulla Terra...
Ennesima conferenza sulle scie chimiche, questa volta sponsorizzata da "Galileo" e "Draco Edizioni".
Che sono?
Il primo è un centro "culturale" che sostiene le solite teorie assurde su UFO, cerchi nel grano e omini verdi assortiti, e ruota attorno alla figura di Giorgio Pattera. La seconda è una casa editrice fondata da Massimo Rodolfi, uno dei tanti sostenitori dell'esistenza delle scie chimiche.
La conferenza si è tenuta la sera dell'11 dicembre 2009 presso la "Sala Zavattini" a Reggio Emilia.
Ingresso gratuito, dice il volantino.
Ecco allora che Andrea S., inviato speciale di Perle Complottiste, si è "intrufolato" tra l'ottantina di persone che hanno assistito in delirio all'evento, e ha redatto un dettagliato rapporto a beneficio dei nostri lettori.
Lo proponiamo di seguito, come interessante testimonianza delle corbellerie raccontate in queste "conferenze".
L'annuncio sul sito della associazione Ufologica GALILEO di Parma recita:
«Venerdì 11 dicembre ore 21 presso la sala "Zavattini" Via Fratelli Cervi, 70 - Reggio Emilia (la sala è sopra il Conad, in fondo alla galleria, si sale la scala, la porta di ingresso è a metà del terrazzo) Galileo e Draco Edizioni organizzano la conferenza: SCIE IN CIELO, TIMORI SULLA TERRA...Attività militare segreta
o progetto di modificazione climatica ?
Relatori:
Giorgio Pattera - Parma - Biologo e Giornalista - Vice presidente Galileo
Domenico Azzone - Bologna - 1° M.llo Esperto Meteo A.M.
Massimo Rodolfi – Modena – Draco Edizioni – Editore del libro: “Scie chimiche: la verità nascosta. Le prove” - Ingresso libero»
Tra gli oratori c'è anche un "maresciallo dell’Aeronautica Militare", per di più "esperto di meteo”. Sconcertante: non era proprio lui, il Pattera, a paventare il complotto dei militari?
E poi c'è questa “Draco Edizioni”. Forse la casa editrice ha pubblicato un nuovo libro e ha organizzato un agguerrito confronto tra credenti sciachimisti e inguaribili scettici?
Non è facile trovare la sala della conferenza: sono le 21:30 quando finalmente si arriva a un corridoio, al cui ingresso spicca il cartello:
Comune di Reggio Emilia
II Circoscrizione Servizi Sociali Territoriali Polo 2
Spazio dei Cittadini e Anagrafe-Ludoteca
Sotto il cartello c'è una copia del volantino della serata e le indicazioni per una bella sala con 150 seggiole, occupata da circa 80 persone.
Il Buono, il Brutto… e il Cattivo.
IL BUONO (che "beve" di tutto, kerosene compreso...)
La conferenza è già iniziata e sta parlando un anziano signore sulla sessantina, con i capelli bianchi e una faccia simpatica. Domenico Azzone richiama alla mente il classico nonno che ispira fiducia:
«...ci sono altri modi per distinguere una scia anomala da una normale: il tempo di lisi (cioè quello che impiega a dissolversi), la forma a “cordolo” mantenuta per 4-6 minuti senza che si dissolva, la sussistenza temporale. Vorrei aggiungere ai dati di formazione che ho detto prima, il dato che si possono formare anche a 0% di umidità, ma durano pochissimo (quelle vere). Sempre però è necessaria la bassissima temperatura d'alta quota.
Le scie normali sono composte solo da cristalli di ghiaccio, mentre quelle anomale da tante altre sostanze come vi diranno dopo i miei colleghi.
Le scie anomale si possono individuare come tali solo entro i primi minuti dalla formazione soprattutto perché assumono delle forme particolari...»
L'oratore proietta su uno schermo alcuni diagrammi disegnati a mano, ma ci vuole un po' per capire cosa vogliano significare. Poi mostra alcune foto di scie e classifica ben 11 tipi di scie "anomale":
1) a cordone da cui scendono “code con grumi” («carichi di sostanze particolari, come spiegheranno meglio i miei colleghi. Noi le chiamiamo scie dai denti di pettine»);
2) a cordolo che non si decomprime o non si espande e in cui si formano riccioli in direzioni opposte;
3-4-5) una serie di mix delle prime due;
6) scie parallele, tipiche di aereovie («presenti solo in rari posti») e di esercitazioni militari («saltuarie e non quotidiane»);
7) scie che disegnano scacchiere, cerchi, asterischi, semicerchi;
8) “finte scie” di forma simil-circolare a 3.000-5.000 piedi di altezza sotto le nubi vere (Eh? E che significa?);
9) scie a forma sinusoidale (mostra foto di una di esse scattata a Bologna e dichiara che la scia è a 900 metri di quota. «Scie del genere non possono esistere, salvo rivedere tutte le leggi della fisica e della chimica che conosciamo»);
10) anelli compenetrati (tipo quelli della bandiera olimpica);
11) le scie “interrotte” come se un coltello le avesse tagliate.
Su queste ultime insiste:
«Non sono possibili in natura, perché la scia si dissolve, mostrando delle propaggini e non si taglia in modo netto in questo modo. Io stesso ho visto un aereo farla, con ben 3 interruzioni. Impossibile che sia un evento naturale. C'è chi (disinformando) dice che sia dovuta alla “prova motori”. Considerando che un aereo viaggia a circa 250 metri al secondo, non è possibile che “provi i motori” 3 volte in rapida successione in quel modo. C'è chi dice che sono dovute a particolari situazioni termiche e igrometriche. Impossibile, perché se l'atmosfera fosse così instabile in così poco spazio, saremmo tutti morti... tanta instabilità atmosferica ci impedirebbe di vivere».
Non spiega, però, perché mai i dispensatori di scie chimiche dovrebbero interrompere il flusso a scatti. Se la cosa è illogica per la scia di un motore, lo è anche per la scia di un dispenser.
Mentre il maresciallo (in pensione) Azzone parla, il Pattera usa un punto laser per evidenziare particolari nelle foto proiettate.
A questo punto arriva un momento di pausa per far decantare meglio il discorso dell'atmosfera instabile e cambiare i file sul PC usato per la presentazione (non usano un vero e proprio software di presentazione, ma una serie di cartelle contenenti foto, documenti e altro alla rinfusa).
L'oratore riprende:
«le scie di condensazione sono un fenomeno rarissimo; non lo diciamo noi ma la scienza.»
A dire il vero la scienza non dice affatto una cosa simile, ma la battuta è ad effetto, e subito attacca a parlare di "Diagrammi Termodinamici" dell'atmosfera, di "radiosonde", del "diagramma di Herlofson e di Appleman."
Curioso. Nei convegni precedenti Pattera ha sempre ripudiato il diagramma di Appleman bollandolo come "superato": lo studio, infatti, smentiva le teorie sciachimiste.
Adesso invece il diagramma viene utilizzato addirittura a sostegno di queste teorie!
Il maresciallo continua a elencare una serie di dati noiosi.
Per carità, tutti corretti: tot umidità, tot temperatura, tot altitudine... del resto sono i dati riferiti all'atmosfera standard...
Gli occhi si chiudono e inizio a cedere alla sonnolenza, ma mi risveglio improvvisamente quando il maresciallo spara:
«Ogni giorno ci sono dieci milioni di voli [mi sembra un dato esagerato, a meno di conteggiare anche monomotori e ultraleggeri... ma anche questi spargono scie chimiche?] e tutti questi diagrammi e studi ci dimostrano che le scie di condensazione sono pochissime. Sono aumentate rispetto al passato dato l'aumento del traffico aereo, ma sono comunque una rarità. Una scia si forma a 7.000+ metri con temperatura e umidità ben precise e non assume conformazioni “geometriche” o a “cordone” compatto che non si decomprime».
La solita solfa. Gli sciachimisti continuano a prendere a riferimento i dati dell'atmosfera standard, fingendo di ignorare che quello è solo un modello ideale, concepito proprio perché l'atmosfera reale è estremamente variabile.
Fine della seconda parte, intanto che si prepara l'altra presentazione i relatori e il pubblico scambiano qualche battuta. Almeno tre persone hanno piazzato altrettante telecamere per registrare il tutto. Inutile scattare fotografie: la luce in sala è insufficiente.
Terza e ultima parte dell'intervento fiume del maresciallo:
«... come evitare i tranelli? Come trovare delle informazioni serie, non manipolate? L'argomento scie chimiche è trattato prevalentemente su internet, perché sugli altri media viene censurato o “depistato”. Basta pensare alle interrogazioni parlamentari a cui hanno risposto che il fenomeno non esiste e hanno pubblicato documenti ufficiali pieni di distorsione informativa.
[A nessuno viene in mente che l'argomento è trattato solo su Internet perché è l'unico posto dove chiunque può scrivere qualsiasi idiozia...]
Anche sul web ci sono disinformatori, ad esempio cito un articolo del peggiore di loro [non fa il nome, ma credo parli di Paolo Attivissimo], in un suo articolo contro la trasmissione REBUS in cui sono presenti Marcianò ed altri... e dice che non sono piloti, meteorologi e non conoscono la materia. Ebbene neppure questo “signore” [pronuncia la parola con tono dispregiativo] è nulla di tutto questo, eppure lui si permette di fare il “sapientone” e di contrastare scienziati e ricercatori indipendenti seri. In un altro passaggio critica che non si possono valutare le altezze a occhio nudo… quello che non sa questo sapientone è che ci sono osservatori professionisti che invece lo fanno e hanno anche l'ardire di inserire quello che hanno osservato in strani documenti chiamati “bollettini meteo”. Quest'uomo dice cretinaggini ed inoltre nel suo curriculum ammette candidamente di essere un “esperto in tecniche di penetrazione e persuasione on-line”. Capite? Questo uomo è in grado di ipnotizzarvi da internet e di farvi credere quello che vuole [a momenti cado dalla seggiola dopo questa corbelleria e non riesco a trattenere una mezza risata che attira gli sguardi fulminanti dei miei vicini di posto].
Questi soggetti o sono dei dementi, che parlano solo perché hanno bocca e polmoni, oppure perché devono fare un servizio a qualcuno che gli paga lo stipendio, perché altrimenti non direbbero certe scemenze.»
Detto questo, riprende a mostrare foto di nuvole e scie:
«… ecco, questi sono Altocumuli di Tipo 5, presenti a quote di 3.600-4.500 metri e lì sotto ci sono le scie di tipo 8 che vi dicevo prima. È impossibile che si formino scie normali così in basso, eppure questi disinformatori vogliono farci credere che lo siano. Hanno detto bugie simili anche sul fenomeno accaduto in Russia in ottobre [non so di cosa stavano parlando, ma qualcuno del pubblico annuisce e il maresciallo va avanti senza altre spiegazioni]. Come se non bastasse, tutti questi disinformatori offendono e diffamano. Noi non lo facciamo di certo, per cui, se sul web trovate attacchi personali, offensivi, sono loro. Non credo che nessuno di voi sia stato offeso da me questa sera, vero?»
Ci mancherebbe altro: è un convegno di sciachimisti! Ma "dementi" e "venduti" sono termini che ha usato proprio lui...
IL BRUTTO (della “scienza”).
Pausa di 5 minuti (il maresciallo ha parlato per quasi un'ora di fila) e finalmente arriva il turno di Pattera.
Inizia con un tono un po’ dimesso (l'effetto soporifero del maresciallo ha contagiato tutti) ma poi, pian piano, prende slancio e ritorna il Pattera di sempre: una bestia da palcoscenico, un buon affabulatore capace di intrattenere il pubblico e pilotare il discorso dove gli pare, parandosi sempre il fondoschiena con i vari condizionali e i garbati “mi sembra”.
«Sono collaboratore della Gazzetta di Parma e insegno Microbiologia agli infermieri [ma non aveva detto di essere tecnico di laboratorio al Maggiore di Parma?], ma mi occupo di tutto ciò che è BIO, che vuol dire VITA... compresa quella extraterrestre. Ho scritto un libro [e indica un banchetto piazzato a fianco del palco] in cui ho dovuto mettere UFO, invece che “esobiologia”, altrimenti non me lo avrebbero comperato. Inoltre ho anche dovuto auto-produrmelo, perché nessun editore voleva pubblicarlo...
[Magari perché è una bufala? Ma Pattera preferisce chiamare in causa poteri occulti e complotti contro la verità arrivando a dire che fra dicembre e gennaio i dati sull'inquinamento cittadino vengono occultati, altrimenti la gente non entrerebbe nei centri storici, i negozianti non venderebbero e lo Stato non potrebbe incassare le imposte].»
Per dimostrare la scarsa affidabilità dei dati forniti dall’ARPA cita una richiesta avanzata all’ARPA di Parma affinché si interessi di scie chimiche e legge la relativa risposta (in cui l'ARPA dice di non essere attrezzata per un prelievo in quota, e delega gli sciachimisti a farlo).
Quindi racconta di aver contattato anche l’assessore all’ambiente e questi gli ha consigliato di contattare l’ARPA (pur avendo la risposta dell'ente sotto il naso, nell’incartamento che gli avevano passato).
Fa velate allusioni al complotto infiltrato nelle istituzioni e proietta un articolo di giornale in cui si legge: “ARPA-Parma, 4 arresti per concussione. In manette anche alcuni uomini della Guardia di Finanza”.
Secondo Pattera l'episodio dimostra che i funzionari dell'ente sono avvezzi ad essere pagati da "qualcun altro".
E quindi, per scoprire la verità - dice Pattera - occorre pagarsi le analisi (oltre 250 euro) in laboratori privati e mostra i risultati di esami effettuati a Civitanova Marche.
Premette che dal cielo, occorre che arrivi a terra “la roba delle scie chimiche” con la pioggia. Quest’ultima dovrebbe essere acqua pura, o quasi…
«può inquinarsi nella caduta, ma non può contenere mercurio, cadmio, alluminio, sodio o ferro. A Civitanova Marche non ci sono centrali a carbone, quindi da dove arriva tutta questa roba? Vi mostro le analisi chimiche di una comune acqua minerale e vedete che alluminio non ce n'è… e non dovrebbe essere nemmeno nell’atmosfera!»
Ridicolo paragonare l'acqua piovana con l'acqua minerale. L'acqua piovana è acqua distillata che precipitando assorbe tutte le impurità atmosferiche, mentre l'acqua minerale commerciale è acqua filtrata, purificata e arricchita nel suo percorso sotterraneo fino alla sorgente.
Proietta poi altre analisi, una dell’ARPA Veneto [ma non s'era detto che l'ARPA è “corrotta”?] e altre a pagamento, provenienti da Milano, in cui si legge [scritto però di suo pugno con una biro come aveva già fatto a Milano!] che nel campione è contenuto quarzo per l’81% [!!!].
«Nemmeno vicino ad un piastrellificio di Sassuolo si hanno dati del genere… e i loro operai muoiono di silicosi in pochi anni, con percentuali più basse».
E quindi? Come mai i cittadini non muoiono come mosche?
Poi cita la presenza "molto alta" di titanio e bario, e su quest'ultimo:
«…è usato nella modifica del clima, spargendolo nelle nubi… e nelle lastre all’ospedale, facendolo assumere per via gastrica (e non polmonare). È la presenza di questi metalli che spiega la forma delle scie a dente di pettine, sono loro che formano quei “grumi” al di sotto dei “cordoli” delle scie che non si decomprimono».
Rinnova le filippiche sulla penetrazione del complotto mondiale, e racconta che Margherita Hack nel 1964 aveva scritto la prefazione ad un libro di ufologia, in cui si dichiarava molto possibilista all'esistenza di vita aliena, mentre appena nominata direttrice dell’osservatorio di Trieste:
«l’hanno presa da parte e le hanno detto di smetterla con gli alieni, se non voleva che il suo posto fosse occupato subito da un altro».
E' normale che la Hack, come qualsiasi scienziato, non neghi la possibilità di vita aliena: l'universo è immenso! Perfino la NASA ricerca vita aliena. Ma di qui a dire che gli alieni sono sulla Terra...
La storiella delle minacce alla Hack è un vecchio repertorio di Pattera, inventata di sana pianta.
Pattera però sostiene che qualcuno nelle istituzioni non è ancora del tutto allineato al meccanismo ed ecco che a volte saltano fuori involontariamente le prove di questi complotti o la conferma alle loro tesi.
Proietta allora un articolo pubblicato da AVIONEWS-WAPA sull’interrogazione parlamentare dell’On. Brandolini (forse del 06/08/2008). Per lui il fatto che la rivista pubblichi “la condanna delle scie chimiche" è un clamoroso autogol dei disinformatori:
«se non esistono … perché parlarne?»
Se non se ne parla, c'è un complotto. Se ne parlano, allora è vero. La logica di Pattera è a senso unico...
Proietta e legge l’interrogazione fatta da Di Pietro il 17/09/2008 e una lettera privata inviata da questi a un amico («non chiedetemi come l’ho avuta») in cui si cita il progetto HAARP («un progetto per l’intercettazione delle comunicazioni»).
Ma il complotto secondo Pattera comprende di tutto e di più quindi si spinge a citare anche la questione dei vaccini:
«solo 88.000 persone in Emilia si sono vaccinate. Finalmente la gente ha capito che è tutto un gioco economico delle multinazionali farmaceutiche».
Gongola nel dire che al mattino ha buttato via un’enorme quantità di volantini e depliant pro-vaccinazione nell’ospedale dove lavora.
[Spero stia mentendo: in caso contrario sarebbe un comportamento criminoso].
Un’altra chicca di logica complottista arriva quando proietta l’articolo pubblicato da La Stampa il 11/02/2009, di Brandolini, intitolato: La sfida: dateci le prove che le scie non esistono.
«… certo, come in geometria, quando si dimostra un teorema per absurdum».
[Ma non dovrebbero essere loro a dimostrare che le scie chimiche non esistono? E non è forse assurdo pensare a un complotto che coinvolga milioni di persone, piloti e addetti in tutto il mondo?]

Mostra il filmato di un meteorologo tedesco paventando che l'esperto sarebbe stato licenziato: "forse non lavora più lì" [ma Paolo Attivissimo aveva invece dimostrato che l'esperto conserva ancora tranquillamente il suo posto in TV].
Solita pausa di riflessione, cambio dei file e via che si ricomincia con la proiezione del filmato di un aereo con le sue belle scie di condensazione [per loro invece “evidenti” scie chimiche] e poi, viene inquadrata una “tela di ragno migratore” che piano piano scende dal cielo. Ed ecco che parte con la sua meravigliosa tesi dei
«POLIMERI derivati da sostanze organiche simili alla seta, materiale, quest’ultimo, che si lega molto bene ai sali di alluminio».
Tutte queste “prove audio-visive” sarebbero convalidate dal brevetto 5994099 US PATENT del 30/11/1999, in cui si deposita un polimero di sintesi (il cui “monopolio” scadrà il 21/01/2018).
A questo punto "fa calare" un ragno sullo schermo:
«… in Nuova Zelanda ci sono dei ragni (Nephilidie) che producono un filamento molto robusto ed elastico, con cui gli aborigeni producono reti da pesca. La struttura del filamento è simile al kevlar e sono un ottimo vettore di trasporto (“fino a prova contraria”) di questi metalli.»
Insomma, anche i ragni nel complotto?
Cita poi la collaborazione tra Americani e Sovietici durante le Olimpiadi dell'80, a Mosca, per evitare che la pioggia si abbattesse sui giochi.
[Ovviamente dimentica che proprio gli USA rifiutarono di partecipare a quelle Olimpiadi in segno di protesta per l’invasione sovietica dell'Afghanistan!]
Altra pausa, altro cambio dei file.
«Che cosa fanno queste sostanze? Sappiamo che il centro della visione è nel cervelletto."
[Sic. Non è lì, ma in quello che si chiama appunto “centro della visione”, nella nuca, non nel cervelletto..].
Basta leggere quello che è emerso in un convegno medico di Padova [un convegno medico sulle scie chimiche?].
Si sapeva che l’Alzheimer colpiva solo i vecchi, ma oggi, proprio in questo convegno, è emersa una brusca caduta dell’età: oggi colpisce anche a 45 anni. E noi sappiamo che questa malattia colpisce di più, proprio nelle zone ad alta concentrazione di scie. Non lo possiamo provare, perché la gente si muove e il vento anche… ma lo sappiamo.
[E come fanno a saperlo, se non possono provarlo?]
Ma continuiamo a leggere quello che dicono i medici: il bario e il titanato di stronzio sono usati per migliorare le trasmissioni radar e radio… lo dicono i medici, non noi complottisti, catastrofisti, etc. Ma non voglio che mi crediate sulla parola. Perché nessuno ha la verità in tasca. Voglio che andate a casa con i dubbi e cerchiate informazioni e approfondiate. Poi mi direte se ho ragione o no.»
[E' proprio questo che rende il Dott. Pattera un grande animale da palcoscenico. Questo suo artificio retorico dell’invito a controllare è quello che lo rende convincente. Pochi lo fanno, ma molti pensano che “è ovvio che dica la verità, altrimenti non ci consiglierebbe di controllare con il rischio di essere sbugiardato”. ]
IL CATTIVO (che ci guadagna)
Finalmente arriva l’editore, Massimo Rodolfi.
Si presenta bene, come astrofilo, con il suo piccolo osservatorio privato costruito sulla sua casa sul Monte Cimone, che domina Modena e Reggio a oltre 1.000 metri di quota.
«Sono andato ad abitare lì per avere aria pura e soddisfare il mio hobby. Ma da mesi oramai notavo che in cielo c’era qualcosa di strano, e del mio occhio c’è da fidarsi in quanto abituato a osservare il cielo con il mio passatempo. Ho cominciato a notare nebbie che puzzavano di kerosene, pioggia gialla, scie a raggiera o a scacchiera, irritazione continua, bruciori e lacrimazioni degli occhi. Anche a 1.000 metri l’aria è irrespirabile e le stelle non si vedono più. All’inizio facevo foto e prelevavo campioni affinché venissero analizzati. Ho avvisato le autorità dando le coordinate della mia casa e da allora hanno cominciato a passarmi esattamene sopra di me per rilasciare le loro schifezze [ma… ma… è esattamente quello che racconta Marcianò… vuoi vedere che…].
Ora ho smesso, perché è inutile, sono rilevabili anche ad occhio nudo e sono un fatto quotidiano. Le autorità cercano di nasconderlo. Per fortuna che ho contattato un gruppo di ricercatori indipendenti di Sanremo che mi hanno detto come stavano le cose [ecco… si tratta proprio dei Marcianò]. Sono ragazzi preparatissimi, che con estrema difficoltà e carenza di mezzi fanno un’opera meritoria. So che dalla pianura, a causa della cappa che sovrasta la città, i palazzi, etc. non ci badate, ma vi assicuro che si sente sempre il costante rombo dei motori, anche di notte. Mi dicono che c’è il Corridoio aereo del Cimone, ma non ci credo molto.
Il Dott. Pattera parlava dei polimeri che riempiono l’atmosfera (qualcuno ha detto che erano dovuti a ragni volanti). Allora vorrei vederli questi migliaia di ragni, perché questi filamenti ci sono e sono tantissimi. Ti alzi al mattino che è sereno e dopo poco le scie rendono tutto plumbeo e lattiginoso. Si vede ad occhio nudo, ripeto, e non c’è bisogno di strumenti. Agli scettici mostriamo le analisi di Milano, Civitanova Marche, etc e alcuni ci rispondono che dovremmo fare prelievi in quota. Osservare con l’occhio è una cosa, un’altra è affittare un aereo, e tutta la strumentazione che serve (gas-cromatrografi, aerei pressurizzati, sistemi di prelievo ad alta quota, etc.) roba da milioni [ma non dicevano che erano a 900 metri. Un elicottero e un vaso da marmellata… 50 euro?]. Questi signori agitano le acque, insultano, costruiscono e falsificano la “verità”. Ad esempio, la puntata di Rebus su Odeon (quella in cui intervistarono Marcianò), coincise con l’uscita del mio libro sulle Scie Chimiche, libro che decisi di scrivere proprio dopo aver conosciuto i ragazzi di Sanremo. Ebbene, il giorno prima di quella puntata, Tozzi ha fatto la sua sceneggiata sulle Scie Chimiche e lo stesso giorno, un meteorologo, al mattino, su Canale 5 diceva che queste scie sono normali: un’opera di disinformazione ben guidata e manovrata, non casuale. Ma non è solo in questo campo che lavorano.
Prima si parlava dei vaccini, sappiamo che la Suina è una influenza studiata in laboratorio e magari rilasciata proprio con le scie. Con queste rilasciano di tutto, Smart Dust, nanotecnologie, e chissà cos’altro. Lo fanno per controllare le coscienze (e io con la coscienza ci lavoro) [e che vuol dire? Fa il predicatore? Lo psicologo?]. Sappiamo che quei metalli servono per migliorare i radar e le radio, che usano frequenze… frequenze che possono essere sfruttate per il controllo delle coscienze, anche grazie ai polimeri che penetrano nell’organismo [ma che sta dicendo? Non capisco]. Io mi occupo e lavoro con le energie sottili (dette anche Prana), e so che una delle poche cose che ferma l’energia vitale sono proprio i polimeri [ah! ora ho capito dove voleva andare a parare! Ma nessuno gli ha detto che “chimicamente parlando” anche le proteine sono un “polimero”?]. È chi produce quei polimeri, forse le stesse case farmaceutiche, che fanno dei veri e propri crimini contro l’umanità.»
[Ma tutte a Reggio queste case editrici alternative? La Natrix Edizioni che si occupa dei Cerchi nel Grano e ha pubblicato l’opera di Eltjo Haselhoff. Ora la Draco Edizioni con le Scie Chimiche?!?]
Qualcuno dal pubblico chiede come fanno ad essere immuni a questo avvelenamento i “colpevoli”. E il nostro Pattera, assieme all’editore risponde che
«siamo di fronte a gente a cui non interessa nulla della vita umana. Gente a cui interessano solo i soldi si unisce a chi ha altri “interessi” sconosciuti. Basta fare due conti. All’inizio erano solo i militari. Poi sono intervenute le case farmaceutiche, poi le flotte civili, etc. Se spargere questa roba costa 100, quando si è in 5-6 a pagare i conti, ognuno paga una quota e non il totale. Poi a questi danno una “fetta dei soldi”, ma nemmeno loro sanno cosa stanno facendo esattamente».
[Pensiero un po’ contorto, ma è la base del complottiamo, alla David Icke per intenderci].
Pattera esibisce un documento:
«C’è una collaborazione tra NASA e Aviazione Militare, stipulata nel 1996 e che dovrà concludersi nel 2025. Gli studi riguardano il controllo del clima (e non fare come i cinesi, che su Pechino, invece di far piovere, hanno scatenato la più grossa nevicata del secolo). Sono le stesse persone che hanno mandato dei soldati inconsapevoli sul posto dove era appena detonata una atomica. Hanno chiesto scusa per questo gesto solo 5 anni fa. Non facciamoci scrupoli noi, se loro non se ne fanno.
Io sono stato minacciato più volte, sia per telefono che per lettera e lo stesso è capitato all’assessore che a Firenze ci ha ospitato in una conferenza [e mostra l’articolo di giornale con la foto del politico]. Mi ha detto che ha ricevuto lettere anche da professori universitari. Ma quando mai un professore universitario scrive lettere, invece che starsene seduto a non fare nulla e rubare lo stipendio? È chiaro che sono al soldo di qualcuno.
Hanno concesso ad altri (che non fossero militari) di entrare “nell’affare”. Un po’ come hanno fatto con internet. Nato dai militari, per garantire le comunicazioni anche in caso di guerra, poi hanno scoperto che la Bomba alla Graffite sperimentata in Iraq bloccava anche quelle comunicazioni e allora lo hanno “regalato” a noi, perché obsoleto e superato. Io non mi sento di dire che “ci vogliono tutti morti” e non mi piace chi dalla nostra parte dice questo. Hanno i loro piani che speriamo di scoprire prima che sia troppo tardi.
Vi ripeto, andate a casa e approfondite. Qua ci sono i nostri libri [sugli UFO e le Scie Chimiche], che possono essere un punto di partenza. Noi siamo qua, per futuri contatti.
Ringraziamo gli organizzatori e voi, che invece di vedere il Grande Fratello, avete preferito accendere il cervello e venire ad ascoltarci, resistendo anche nei passaggi più difficili e tecnici.»
Tocca adesso ai video di Marcianò "Tanker Enemy" [vere e proprie bufale].
Il tutto termina alle 00:20.
Una decina di persone è andata via prima, ma gran parte è ancora lì e forma capannelli attorno ai relatori e all'organizzatore e al banchetto dove sono in vendita i libri.
Una signora racconta che un giorno si era sentita male in auto e, uscita per prendere aria, aveva visto in cielo una scia chimica…
La settimana dopo (il 17 dicembre), nella stessa sala si è tenuta da parte di un consigliere comunale di Reggio Emilia legato alle liste di Beppe Grillo, una conferenza sulla privatizzazione dell’acqua.
Con mia grande sorpresa l'incontro è stato serio e professionale. Ma i presenti erano appena in 12 (contro gli 80 sulle scie chimiche, una vera beffa).
Quando saltano fuori signoraggio e scie chimiche, la risposta dei relatori è secca:
«Tutte puttanate».
E se lo dicono i Grillini, forse c’è ancora speranza!
Andrea S.
giovedì 20 agosto 2009
Straker all'attacco di Nonciclopedia
I complottisti non hanno il senso dell'umorismo.
E' più di una constatazione, è una specie di Legge Naturale.
Se l'avessero, passerebbero inevitabilmente l'intera giornata a ridere di se stessi.
D'altro canto, come si fa ad aver voglia di ridere o anche solo di sorridere, quando si è convinti che il mondo è pieno di "Uomini in Nero" che avvelenano l'atmosfera, fanno terribili attentati attribuendoli a poveri innocenti come Bin Laden, fingono che l'uomo sia andato sulla Luna e sono pronti a infilarti una sonda robotizzata nel deretano appena ti addormenti?
Non c'è da meravigliarsi, quindi, se Straker, alias Rosario Marcianò, sedicente geometra (e già sedicente architetto nonché vincitore del Premio Perlone 2008) che passa le giornate a individuare scie chimiche e UFO sul cielo di Sanremo (sembra che passino tutti quanti esattamente sopra il terrazzo della sua abitazione...) deve aver preso malissimo che Nonciclopedia (una specie di Wikipedia italiana al contrario: su Nonciclopedia scrivono corbellerie in forma di satira umoristica; su Wikipedia scrivono corbellerie in veste di informazioni oggettive e neutrali) abbia dedicato una pagina al fenomeno delle scie chimiche.
E così succede che un anonimo IP ha tentato più volte di vandalizzare la pagina, cancellandola del tutto.
E per pur caso la sorgente di quell'IP è situata nella zona di Imperia, ossia la provincia dov'è ubicata la città di Sanremo:
Ma il povero vandalo evidentemente non aveva capito che agli amministratori di Nonciclopedia basta pigiare un tasto per ripristinare la pagina e annullare il vandalismo.
Dopo 11 tentativi (una capra l'avrebbe intuito non oltre il terzo...) ha desistito.
E non è tutto.
Roso di rabbia, Straker ha tentato di convincere i gestori di Wikia a sopprimere la pagina lamentando violazioni di copyright e contenuti diffamatori.
Ecco cosa scrivono gli amici di Nonciclopedia:
"Il signor Straker, da sempre conosciuto per la sua grande capacità di accogliere le critiche in maniera calma e pacata, adducendo validissimi motivi quali la violazione di copyright, ha cercato di far cancellare anche la pagina scie chimiche di Nonciclopedia. Come è possibile vedere nella cronologia, un indirizzo IP proveniente da San Remo-Imperia[13] ha vandalizzato più volte l'articolo[14]. Successivamente ci è giunta una notifica da parte di Wikia secondo cui il suddetto Straker ha lamentato una violazione di copyright riguardo le immagini pubblicate ed ha sostenuto che l'articolo fosse diffamatorio nei suoi riguardi. Sfortunatamente per lui, tutte quelle immagini si trovano liberamente sul web, di alcune abbiano persino chiesto il permesso al legittimo proprietario e probabilmente il geometra Straker si è dimenticato che è il fotografo, e non il soggetto, l'unico possessore dei diritti su un'immagine. Inoltre di solito per diffamare qualcuno bisogna parlare di lui, mentre l'articolo sulle scie chimiche parla, guarda caso, delle scie chimiche. Infine, anche la privacy non è stata violata in nessun modo, in quanto egli è un personaggio pubblico, è apparso in trasmissioni di grande levatura scientifica come Boyager e Rebus, pubblica video ridicoli su Youtube e fa anche spettacoli di cabaret[15] a Milano e Firenze. Siamo fermamente convinti che si tratti di un semplice malinteso e quindi per questa volta decidiamo di soprassedere su quanto lui possa aver accidentalmente combinato."
Povero Marcianò, non gliene riesce una.
Anzi no, una gli è riuscita, a dire il vero: ha vinto il Perlone 2008!
Ringraziamo per la segnalazione lo Staff di Nonciclopedia e il lettore Oniris.
giovedì 2 luglio 2009
L'AVIS e le scie chimiche di Rosario Marcianò
Nell'immagine di apertura vi mostriamo la locandina dell'ennesima conferenza sulle scie chimiche.
Le scie chimiche esistono solo nella testa degli idioti, ma le conferenze abbondano un po' ovunque, a conferma della constatazione che di idioti in giro ce ne sono davvero tanti.
Questa conferenza si è tenuta a Genova pochi giorni fa, presso l'Associazione "La Finestra sul Mondo".
Nome quanto mai azzeccato. La finestra è sul Mondo, ma evidentemente è anche la finestra di un Manicomio.
Tra i relatori, Domenico Azzone, descritto come "esperto meteo dell'Aeronautica Militare" (una breve ricerca mostra che si tratta di un maresciallo in congedo dell'Aeronautica, nulla risulta in ordine al fatto che sia un "esperto meteo" di quella forza armata...).
Ma se Rosario Marcianò può fregiarsi (sulla locandina, ovviamente) del titolo di "Ricercatore", perché negare ad Azzone un paio di titoli altisonanti? Tanto sono gratis...
Tra gli sponsor, la ditta Emilgru di Felino e la Roversi Elettro Medicali di Fiorano (li citiamo con tanto di link perché è giusto che abbiano un nel posto nella nostra vetrina delle corbellerie complottiste.
C'è anche Dall'Asta Cantine e Vigneti e il quadretto è completo.
Le gru infatti possono servire a guardare meglio le nuvole, i prodotti della REM possono essere utilissimi per cercare tracce di attività cerebrale negli sciachimisti, mentre i vini di Dall'Asta sicuramente - assunti in adeguate quantità - consentono di vedere scie chimiche ovunque.
Insomma, sponsor appropriati, non c'è che dire.
Stupisce invece la presenza dell'AVIS (Associazione Volontari Italiani Sangue), in questo caso la Sezione di Vigatto.
Infatti i fratelli Rosario e Antonio Marcianò (rispettivamente "Straker" e "Zret"), padri e nonni degli sciachimisti italiani, sono assolutamente contrari alla donazione del sangue!
Il tipico sciachimista infatti, è convinto che attraverso donazioni di sangue e organi, e trasfusioni, gli Uomini In Nero della CIA iniettano negli individui ogni sorta di diavoleria (virus, micro-robot, forse anche wurstel andati a male...).
Leggiamo insieme i commenti (grassetti nostri) su uno dei loro blog (TankerEnemy):
... "per chi non avesse mai donato il sangue, è da sapere che prima del prelievo bisogna rispondere ad una cinquantina di domande.
ci sono anche questioni tipo : sei stato a Londra nel 2001? " .
E' tutto utile e legittimo, però se mi chiedi dove sono stato in vacanza oppure se mi sono preso un aspirina nelle ultime due settimane, magari sei anche curioso di sapere se ho il cervello impacchettato con l'alluminio e delle nanotecnologie e polimeri a giro per l'organismo"... scrive tale Tommaso.
Zret: "L'Avis è lì per caso. La donazione di sangue suscita in me molte perplessità".
Straker: "Il bello è che quando doni il sangue, doni anche i polimeri".
Paolo: "Personalmente come medico sono contrario alle donazioni. Con il sangue doni polimeri e nanotubi ma soprattutto la tua anima e la storia ancestrale dei tuoi antenati. Semplicemente assurdo poichè quella è roba che appartiene solo a te e gli altri dovrebbero starne alla larga"...
Nanotecnologie, polimeri, nanotubi, anima e storia ancestrale...!
Che dire, amici dell'AVIS: avete scelto davvero un ottimo soggetto da sponsorizzare, complimenti: volontari donatori del sangue che sponsorizzano chi predica di non donare il sangue...
Bel colpo, e benvenuti su Perle Complottiste!
Ringraziamo Fioba per la segnalazione.
venerdì 24 aprile 2009
Consegnato il Perlone 2008!
C'era rimasta una sola cosa da fare, dopo l'assegnazione del Premio Perlone 2008 a Straker (Rosario Marcianò): consegnarglielo.
Avevamo notificato il premio via mail e sui siti gestiti da Straker, ma non avevamo avuto riscontro della sua effettiva ricezione.
E così qualche giorno fa, nel pieno di un "convegno" di sciachimisti a Milano, il prezioso certificato è stato consegnato direttamente nelle mani di Rosario Marcianò dai nostri agenti che indossavano un cappellino con la scritta "CIA".
Missione compiuta!
Ringraziamo il nostro "trapper" Francesco Sblendorio per il successo dell'impresa e AgenteNWO2009 per le riprese video.
Questo il video della consegna:
Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.
martedì 23 dicembre 2008
Il Perlone 2008 assegnato a Straker!
Il Perlone 2008 è Straker, alias di Rosario Marcianò, l'infaticabile sciachimista che ha sfornato per tutto l'anno, senza alcuna soluzione di continuità, ogni genere di Perle, piccole e grandi.
La competizione per l'ambito premio è stata serrata e i lettori hanno fatto ricorso a ogni genere di trucco per far vincere il proprio beniamino: in dirittura d'arrivo c'erano Straker e Giulietto Chiesa, ma dieci giorni fa abbiamo dovuto resettare le votazioni perché numerosi utenti hanno votato più volte (alcuni centinaia di volte!) approfittando di un "bug" nel sistema di voto.
Anche questa volta c'è chi è riuscito a votare più volte, ma siamo riusciti a filtrare i voti "falsi" grazie a uno script di controllo nella pagina: i voti provenienti dallo stesso IP e quelli provenienti da Proxy di navigazione anonima sono stati annullati.
Ricordiamo che era possibile esprimere più preferenze sulla scheda, ma si poteva votare una sola volta.
In dieci giorni sono stati registrati 8.182 voti, di questi ben 1.608 sono stati considerati non validi.
Il risultato finale è quindi il seguente:
Totale preferenze validamente espresse: 10.251.
Straker: 4.811 preferenze
Chiesa: 3.949 preferenze
Stuarthwyman: 1012 preferenze
Mercy75: 311 preferenze
Mazzucco: 148 preferenze
Sigmatau: 16 preferenze
Saimon: 4 preferenze
Il Perlone 2008 va quindi aggiudicato a Straker, che manterrà il titolo di Perlone dell'anno per tutto il 2009, fino alle prossime votazioni.
Ricordiamo che il Perlone 2007 era stato vinto da Massimo Mazzucco.
Il Perlone 2008 è stato notificato a Straker via mail e sui principali siti da lui frequentati.
Il certificato del Perlone 2008:
Auguriamo un Buon Natale a tutti i lettori e al nostro grandissimo nuovo Perlone!
> Vedi la consegna del certificato direttamente nelle mani di Straker...
Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.
giovedì 27 novembre 2008
Straker e il telemetro... seconda parte!
Pochi giorni fa avevamo pubblicato la Perla di Straker (all'anagrafe Rosario Marcianò) e della sua ridicola prova con un telemetro laser acquistato a spese dei gonzi che seguono il suo sito Tanker Enemy (vedi Perla).
Ricordiamo che nell'occasione Straker aveva mostrato un video di quelle che - secondo lui - erano riprese di aerei di linea che volavano a bassissima quota (meno di 1500 metri) emettendo scie chimiche. La quota era stata rilevata, a suo dire, con un telemetro laser.
Che fosse una bufala era evidente sin dall'inizio: se l'aereo si fosse trovato così basso le immagini sarebbero state di qualità ben maggiore e in nessun caso Straker avrebbe potuto inquadrarlo per un intero minuto mantenendo la stessa angolazione.
Era poi davvero strano che Straker, nel momento di fare un esperimento tecnico così importante, avesse omesso di documentare le operazioni con la sua onnipresente telecamera: attrezzatura utilizzata, contesto geografico, riprese panoramiche...
Niente di niente: con una tecnica tipica dei peggiori imbroglioni, Straker esibiva un video frutto di montaggi e manipolazioni, giocando con gli ingrandimenti della telecamera per evitare di mostrare l'attrezzatura e qualsiasi altro particolare imbarazzante.
Adesso abbiamo le conferme che Straker non solo ha imbrogliato e falsificato i video, ma si è anche messo in tasca i soldini inviatigli dai poveri gonzi fedelissimi, producendo una fattura di acquisto (del telemetro) falsa!
Procediamo per gradi.
La prima conferma è proprio la fattura.
Straker ne ha pubblicato una prima versione, questa:
che poi ha sostituito con quest'altra:
Esaminandole con attenzione, si scopre che il totale nella prima era sbagliato: mancavano 77 centesimi di dollaro!
Nella seconda, invece, il totale è corretto... però si nota che la cifra dei centesimi delle spese di spedizione (44 dollari e 77 centesimi) non è più allineata con quella degli interi.
La fattura è quindi un falso.
La seconda conferma viene addirittura da altri colleghi sciachimisti di Straker, e in particolare dal sito Scichimiche.org dove un certo Rev.Stone, nel tentativo di difendere il compare (attaccato su più fronti) ha inviato una mail direttamente al venditore del telemetro, chiedendo conferma del fatto che Straker avesse acquistato davvero un telemetro laser.
E la conferma è arrivata ma... il venditore ha precisato che il telemetro acquistato non è quello descritto nella (finta) fattura! La fattura, infatti, mostra l'acquisto di un telemetro Newcon LRB-4000 che costa 3.799 dollari, mentre il telemetro acquistato da Straker è un più modesto LRM-2500 che costa da 1.499 dollari a 2.349 dollari, secondo la versione.
In definitiva Straker ha fatto credere di aver acquistato un modello più sofisticato e costoso per giustificare la spesa (ed i soldi scroccati ai gonzi), e invece ne ha comprato (ammesso che lo abbia comprato per davvero) uno molto più economico.
Quindi, riassumendo: fattura contraffatta e telemetro diverso da quello dichiarato.
Vabbè, direte voi, ma soldi e modello di telemetro a parte, la misurazione laser alla fine l'ha fatta, no?
No!
Abbiamo già detto che a 1500 metri di quota un aereo di linea è così vicino che non sarebbe possibile mantenerlo inquadrato con la telecamera alla stessa angolazione per più di qualche secondo.
E difatti i video sono dei falsi clamorosi.
Osserviamo bene i due "test" con il telemetro laser:
I due video sono diversi: il primo è un video di una telecamera (infatti l'immagine ha formato rettangolare) mentre il secondo è un video fatto attraverso l'oculare del telemetro, e difatti è rotondo. Quindi il primo è sicuramente un falso, e i simboli del telemetro sono stati apposti da Straker sul filmato.
Il secondo video, tondo, potrebbe essere buono... e invece è falso anche quello!
Vi mostriamo infatti un fotogramma nel quale sono stati sovrapposti il "video dal monocolo" (quello tondo, per intenderci) e un altro video realizzato da Straker tempo addietro:
Come potete notare, aereo e scie si sovrappongono perfettamente, al punto che le scie continuano oltre il bordo del monocolo!!!
Quindi, anche il secondo video è in realtà un fotomontaggio ottenuto partendo da un video già esistente.
Nella lunga serie di menzogne, bufale e manipolazioni che Straker ci ha propinato in questi anni, quella del telemetro è sicuramente la più maldestra.
Ovviamente, non mancano i gonzi più idioti che continuano a credergli.
Tra questi, un certo Daniel, che su Sciechimiche.org scrive, in due diversi post:
mah sinceramente non saprei
insomma sarebbe un pazzo a fare una cosa del genere
a che scopo poi prendere un telemetro da 1500 invece che uno da 3800?
per 2300 miseri euro?
e cosa ci dovrebbe mai fare co sti soldi?
...tecnicamente non sarebbero falsi ma fatti con un altro strumento
Purtroppo Daniel, i video sono proprio falsi, come abbiamo mostrato.
Che significa, poi, "cosa ci dovrebbe mai fare" con i 2.300 euro che ha fregato?
Per molta gente, quelli sono tre mesi di stipendio.
Per Daniel sono "2300 miseri euri". Capita di parlare così, quando invece di sudarsi il pane si perde tempo a fantasticare sulle scie chimiche... Vaglielo a dire a un operaio o a una cassiera di supermercato, che 2300 euro sono miseri...
E' grazie a gente così imbecille che furbi e truffatori prosperano...
Ringraziamo per le segnalazioni: Ubachef, Eugenio M., Michela, Laura70, Gilbret, Francesco64, Simonetta.
Per la compilazione di questa Perla, abbiamo consultato anche i siti:
I Deliri di Hanmar
La Taverna di Riosaeba
Il DisinformaticoVideomaniaco60
Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.
lunedì 24 novembre 2008
Straker e il telemetro
Nuova Perla di Straker, al secolo Rosario Marcianò, il complottista sempre a caccia di scie chimiche che a quanto pare vengono rilasciate costantemente sopra la sua testa (in un certo senso, potremmo dire che Straker è la prova vivente che le scie chimiche non esistono, in caso contrario avrebbe dovuto intossicarsi e morire già da un pezzo).
Dopo aver speso un po' di soldi (suoi e dei poveri boccaloni che lo seguono) per acquistare materiale ottico ed elettronico di ogni genere (sistemi di intercettazione dei segnali transponder, telecamere, binocoli ecc...) adesso è la volta di un telemetro laser, con il quale il nostro piccolo eroe si sta cimentando nel tentativo di rilevare la quota di volo degli aerei che rilasciano scie.
Lo scopo di Straker è quello di dimostrare che le scie sono troppo basse per essere normali scie di condensazione.
Ed ecco che, telemetro e telecamera in mano, Straker ha inquadrato un ignaro e tranquillo aereo civile che volava per i fatti suoi con tanto di bella scia di condensazione, e ha puntato il telemetro laser contro il velivolo per poi mostrarci il risultato sul suo sito Tanker Enemy: 1347 metri di quota.
Non sappiamo se la lettura sia autentica o Straker stia propinando una delle sue solite falsificazioni, ma una cosa è certa: nel video inquadra l'aereo per circa un minuto (il fotogramma che mostriamo in apertura è ripreso dopo ben 36 secondi di inquadratura).
Ora, tenuto conto che un plurireattore civile non viaggia a meno di 500-600 km/h, ci vuol poco a calcolare che in 30 secondi percorre circa 5 km.
Il telemetro laser non distingue tra altezza (distanza verticale) e distanza (orizzontale) ma misura la distanza totale. Per dare 1347 metri di distanza nei confronti di un aereo che vola a oltre 500 km/h, significa che quell'aereo sta girando in tondo esattamente sopra la testa di Straker !!!
Ma il video mostra chiaramente che l'aereo vola diritto, per cui siamo in presenza dell'ennesima bufala: o il rilevamento è sbagliato (infatti gli aerei di linea volano a distanze superiori rispetto a quelle raggiungibili da un normale telemetro laser commerciale) o Straker ha falsificato il video (infatti il modello di telemetro utilizzato non ha una telecamera incorporata nè funzioni di zoom, per cui il nostro cacciatore di scie deve aver pasticciato non poco per produrre il video).
Ma non è questo che ci interessa, qui: le bufale di Straker sono cosa nota e ognuno è libero di gettar via i soldi come crede e di seguire il santone di turno.
La Perla è un'altra.
A chi gli fa notare l'incongruenza che abbiamo evidenziato, Straker risponde così:
...Intanto non era sulla verticale e poi lo sappiamo tutti che se il vento non è favorevole, il suono non arriva. Inoltre non è la prima volta che si osservano velivoli bassi emettere pochissimo rumore, probabilmente proprio perché, come scrive anche Vibravito, volano alla velocità minima consentita, per non farsi notare.
...Qualcuno ha misurato la velocità? Per quanto ho spesso osservato, volano a velocità inferiori al normale e spesso al limite dello stallo.
...Sanremo. Tardo pomeriggio. Come vedi il sole dà una colorazione arancio alla fusoliera del velivolo.
Dunque, Straker conferma che l'aereo è sopra Sanremo, ossia la sua città: come abbiamo detto, pare che i militari si divertano a spargere scie chimiche proprio sulla testa di Marcianò!
E conferma che l'aereo non è sulla verticale, il che significa che la distanza misurata dal telemetro non può essere solo quota, visto che c'è anche una distanza in orizzontale. E dato che in orizzontale l'aereo ha percorso molti chilometri... è chiaro che il dato di 1347 metri è una bufala.
E non contento, cerca di sostenere che l'aereo vola molto più lento, ai limiti dello stallo, "per non farsi notare".
Ovviamente, nella testa bacata di Straker, un aereo di quelle dimensioni che vola a poche centinaia di metri di altezza rilasciando scie chimiche, sopra una città... non si fa notare !!!
Bella Perla davvero!
Ma ce ne viene segnalata un'altra, che dimostra la profonda ignoranza di Straker.
In un post di alcuni mesi fa se la prende con Simone Angioni, chimico ricercatore presso l'Università di Pavia, colpevole di aver ridicolizzato le teorie sulle scie chimiche di Marcianò.
Ecco cosa scrive Straker:
Abbiamo scoperto che Simone Angioni, presentato come chimico della facoltà di Pavia, in realtà non lo è affatto. Pare sia un semplice studente.
E per dimostrare che Angioni non è laureato ma è un semplice studente, il nostro sciacomico ha persino caricato su Scribd la pagina di un suo curriculum:

Nel curriculum c'è scritto che Angioni è un "Ph. D. Student". Tanto basta al povero Rosario Marcianò per sostenere che Angioni è solo uno studente... ignorando che quella dicitura indica un dottorato di ricerca, percorso professionale particolarmente prestigioso che presuppone la laurea.
Straker non s'è neppure accorto che in cima al curriculum c'è scritto "Graduate", che significa, appunto, laureato. Probabilmente non sa che significhi... forse pensava di trovare scritto "Laureate"...
In realtà Angioni di lauree non ne ha una, ma addirittura due (vedi):

Insomma, ennesima Perla che evidenzia la profonda ignoranza di un soggetto che è bene continui a dedicarsi all'osservazione del cielo per non fare ulteriori danni... uno che scambia per "semplice studente" un ricercatore con due lauree, è normale che veda scie chimiche ovunque!
Questi sono i link delle Perle citate:
Il telemetro
Angioni
con l'avvertenza che Straker ha già dimostrato più volte di cambiare senza ritegno articoli e post per far sparire le tracce delle sue idiozie e accusare gli altri di falso.
A tal proposito, ci viene segnalato che Straker ha pubblicato un banner utilizzando i loghi e le grafiche del nostro sito:
Banner che punta a un sito dello stesso Straker. Ringraziamo i lettori per la premura con cui ci hanno segnalato la cosa, ma non è il primo e non sarà l'ultimo tentativo di imitarci o di plagiare i nostri loghi. Sul Web esistono diversi cloni di Perle Complottiste ed esistono vari siti che imitano i nostri stili e grafiche: è la dimostrazione che lavoriamo bene.
(Leggi anche la seconda parte...)
Ringraziamo per le segnalazioni: Alessandro, Ilares, Francesco S., "P.", Michelina.
Ringraziamo anche tanti altri amici e lettori che ci hanno inviato decine di altre segnalazioni su altrettante Perle dei fratelli Marcianò: purtroppo non sappiamo quando riusciremo a pubblicarle (dobbiamo dare spazio anche agli altri complottisti!) ma le archiviamo tutte diligentemente.
Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.
domenica 14 settembre 2008
I Perloni di Straker
Torniamo a parlare di Straker e delle corbellerie sulle "scie chimiche" che snocciola senza sosta sul sito (uno dei tanti) Tanker Enemy.
Lo avevamo trascurato un po' e i nostri lettori in queste settimane ci hanno riempito la mail di proteste e segnalazioni, continuando tenacemente a votarlo per la finale del premio Perlone 2008.
Abbiamo raggruppato alcune delle segnalazioni in questa raccolta di Perle, anzi Perloni, cui ne seguiranno altre.
Partiamo dalla serie di shots che aprono questa multi-Perla.
Straker se la prende con il "trimetilalluminio", sostanza che - secondo lui - sarebbe utilizzata in quelle che - ancora secondo lui - sono scie chimiche, assieme - sempre secondo lui - ad altre micidiali sostanze quali il bario e i pericolosissimi virus Morgellons in grado di divorare un cervello umano in pochi secondi (alcuni lettori avanzano l'ipotesi che lo stesso Straker sia stato vittima dei Morgellons in tenera età e in conseguenza di ciò avrebbe sviluppato il suo odio neuro-vegetativo nei confronti delle scie... secondo altri Straker avrebbe una immunità naturale nei confronti di questo morbo: virus penetrati per cibarsi del suo cervello, morirono di fame dopo giorni di infruttuosa ricerca).
Nella prima foto, Straker ci presenta due scie: una corta; una lunga e larga.
E scrive nella didascalia in sovrimpressione:
"Presenza di una scia persistente e di una scia non persistente nella stessa area e nelle medesime condizioni meteo. La falsa contrail di tipo non persistente conterrebbe una percentuale minore di trimetilalluminio."
A parte il fatto che anche un pescatore cingalese si accorgerebbe che le due scie sono a quote molto diverse (altro che "medesima area"), questa frase ci fa capire che nella testa bacata di Straker si è compiuta l'ultima involuzione: se prima gli sciachimisti distinguevano le loro chemtrails (scie chimiche morgellose) dalle normali contrails (ossia scie di condensa) proprio sulla base della persistenza, adesso Straker ci dice che TUTTE le scie sono scie chimiche.
Perciò, anche voi lettori, quando prendete l'aereo e il vostro aereo lascia una lunga scia bianca, siete dei dannati cospiratori che inseminano l'atmosfera con ripugnanti Morgellons.
E ovviamente, tutto si ottiene variando la percentuale del trimetilalluminio.
Benzinaio della CIA: "Come la vuoi la scia, lunga o corta?"
Pilota della CIA: "Famola corta, 'ché oggi ho mangiato pesante..."
Benzinaio della CIA: "Allora ti metto la miscela al 2%..."
Ma questo trimetilalluminio è una brutta bestia, siamo quasi a livello dei Morgellons.
Infatti, scrive Straker, citando un "esperto" (forse un intossicato del suo quartiere), che il trimetilalluminio è
"AUTOINFIAMMABILE ed eventualmente ESPLOSIVO, se viene in contatto con l’umidità e l’ossigeno. Bisogna conservarlo sempre in atmosfera di gas ANIDRO e INERTE, ad esempio sotto Azoto (o Argon) e maneggiarlo con apparecchiature particolari."
Davvero il massimo da piazzare a bordo di un aereo... e da spruzzare nell'atmosfera (che notoriamente non contiene umidità né ossigeno). Roba che nemmeno i fuochi d'artificio del 4 luglio...
Ma per quale motivo dovrebbero fare tutto questo?
Straker lo ha scoperto e lo spiega nella didascalia della foto (nel nostro secondo shot):
"Azione del trimetilalluminio sull'adiacente area satura di umidità: il cumulo viene distrutto sottraendogli la componente d'acqua."
Fantastico! E meno male che quella roba è ESPLOSIVA se viene a contatto dell'umidità!
E dunque... questi piloti maledetti, con tutti i loro aerei e tutta questa gigantesca cospirazione mondiale, rischiano di saltare in aria per... disperdere un cumulo, ossia una povera nuvoletta.
Perché dovrebbero farlo?
Per farci abbronzare meglio?
Controllore della CIA: "Pilota X0078, ho sul radar una nuvoletta a ore 12 che disturba i bagnanti di Riccione."
Pilota X0078: "Ricevuto, adesso dissolvo quella dannata nuvola!"
Infine, aggiunge il soggetto intossicato:
"La scia composta di idrato di alluminio (solido) estremamente suddiviso sarà più o meno persistente in funzione del vento e di altri parametri atmosferici locali."
Come come? Prima gli sciachimisti ci hanno rotto l'anima per anni con affermazioni del tipo "le scie corte sono contrails, quelle lunghe sono chemtrails" e poi Straker ci viene a dire che la lunghezza non conta.
Prima ci hanno detto che tutto questo stratagemma serve a rendere le scie persistenti... e adesso questa sottospecie di esperto ci viene a dire che la persistenza dipende dal vento e dai parametri atmosferici... insomma, né più né meno di una normalissima scia di condensa.
Ma allora, se il trimetilalluminio non serve a rendere la scia persistente... 'chè tanto la persistenza dipende dalle condizioni atmosferiche... che ce lo dovrebbero mettere a fare???
Questo è il risultato che si ottiene dai connubi di tossici e decerebrati...
Per chi volesse farsi altre risate, è interessante leggere la risposta di Mastrocigliegia (chimico, vero, del gruppo Undicisettembre - la "gl" del nick è intenzionale) a Straker, che sul forum di Focus mette a nudo tutte le idiozie scritte dallo sciachimista.
Passiamo alla seconda Perla segnalataci.
Ecco gli shot:

Questa volta Straker ha messo le mani su una tripletta di foto sensazionali: stranissimi esperimenti nell'atmosfera fanno sparire intere fette di cielo.
Nella prima fotografia Straker ci mostra una fetta decolorata, nella seconda un rettangolo più o meno regolare di cielo sgombro in mezzo alle nuvole e nella terza una fetta di cielo in cui tutte le nuvole sono state annichilite, tranciate di netto!
Il tutto, spiega Straker, sarebbe avvenuto al di sopra delle spiagge dorate e dei mari cristallini della Florida:
"Pubblichiamo un breve estratto di una testimonianza, corredata da sbalorditive immagini e segnalataci dalla gentilissima Dottoressa Staninger. PatricK Shannon, cittadino della Florida, ha assistito, presso Holy Hill, ad uno stupefacente fenomeno. Erano le 19.30 del 26 agosto 2008."
Per prima cosa, eliminiamo la terza foto: probabilmente Straker non se n'è accorto (si narra che conosca l'inglese peggio di un fenicottero dei monti della Mongolia) ma c'è tanto di avvertimento che la foto è una "Artist's Rendition".
In altre parole è fatta con il Photoshop.
Le altre due ci hanno subito insospettito: se questo Patrick Shannon è stato testimone di tale strano effetto di luce, come mai una delle foto è firmata da tale Sean Murphey?
E ancora, come mai un cittadino della Florida sbaglia in modo così madornale il nome di una città? Infatti la cittadina si chiama Holly Hill (con due elle) e non Holy Hill.
E' come se un toscano dicesse di abitare a Grossetto anziché Grosseto.
Holy, in inglese, significa Sacro, mentre Holly significa Agrifoglio.
C'è una bella differenza tra "la collina degli agrifogli" e "la collina sacra", vi pare?
Un'altra cosa strana, è il paesaggio.
Holly Hill è praticamente adiacente alla famosissima Daytona Beach: spiagge, sole, mare...
Quelle foto sembrano scattate in tutt'altra area geografica.
E allora... siamo andati a vedere il sito da cui provengono le foto: Oregon Sky Watch.
Ed ecco cosa abbiamo scoperto.
Innanzitutto, l'errore Holly/Holy è presente anche sul sito americano:

L'errore, come abbiamo visto, ci porta seriamente a dubitare della genuinità della testimonianza (indiretta, in ogni caso).
Ma la cosa più stupefacente è che le uniche due foto autentiche (o meglio: non dichiaratamente ottenute con il Photoshop), non provengono affatto dalla Florida!!!
La prima è stata scattata da Sean Murphey a Indianola nel Mississippi

mentre la seconda (l'unica che a nostro avviso non è stata pasticciata con il Photoshop) è stata invece scattata da un certo "K.D". ad Albuquerque in una zona di montagna!

Insomma, per "illustrare" la testimonianza di un inquietante fenomeno avvenuto in Florida, Straker (ma ci siamo abituati, nevvero?) propina ai suoi lettori una fotografia taroccata e due scattate in tutt'altra zona rispetto a quella indicata.
E il luogo è importante: al tramonto (o all'alba), in presenza di rilievi o altri ostacoli, i raggi del sole possono tranquillamente creare fenomeni ottici come quello fotografato da "K.D.", se l'osservatore si trova al posto giusto nel momento giusto.
Non a caso anche il signor Murphey ammette: "I was facing west toward the setting sun", tradotto: "Ero rivolto a ovest verso il tramonto".
Tornando al nostro "cittadino della Florida", Patrick Shannon, anche lui afferma di aver visto il fenomeno alle 19:30, quindi in pieno tramonto!
Insomma, un altro super-tarocco di Straker.
E infine... ci spostiamo sul blog di un povero ebete che ha avuto la sfortuna di leggere i "consigli" idioti di Straker:

Alessio, così si chiama il babbeo, ha voluto verificare se è contaminato dai Morgellons, e così, seguendo le "istruzioni" di Straker, s'è messo in bocca vino e perossido di idrogeno (cioè acqua ossigenata) e se li è tenuti per cinque minuti prima di sputare il tutto e scoprire che
"la cosa che ho sputato conteneva dei filamenti nerastri e muco... è proprio vero siamo contaminati dalle fibre di Morgellons... come mi suggerisce lo stesso Straker forse il mio corpo ha riconosciuto la minaccia e la tiene a bada... sarei una specie di portatore sano di Morgellons? forse , chissa magari in alcuni il morbo è più evidente per una serie di ragioni, forse si attiva con determinate frequenze..non lo so vi lascio con le foto della mia sputacchiata.... i trifogli sono della carta assorbente che ho usato per asciugare il vino.... che dire provate per credere ... questa è la prima prova che ormai ognuno può fare su di se delle operazioni di irrorazione dei tanker chimici... prenderne coscienza è il primo passo.
"
Chi spiega a questo genio che il perossido di idrogeno è tossico e corrosivo?
Leggete cosa c'è scritto sulla scheda di sicurezza di questa sostanza (che usiamo comunemente come disinfettante per uso ESTERNO):
"Corrosivo. Macchie bianche. Arrossamento. Ustioni cutanee. Dolore."
Corrosivo... ustioni cutanee... s'è bruciato la bocca, il poverello.
Quello che ha sputato è vino, sangue e carne, altro che Morgellons.
E questo serva a ricordare, ai signori che amano conciliare con chi propugna certe corbellerie e li ospitano in trasmissioni radio e televisive, che gente come Straker non è solo vittima di un grave delirio e scarso acume.
E' anche pericolosa.
Ringraziamo per le segnalazioni: Pierluigi "Riosaeba", Riccardo "Nonnob", Davide P., Yos, Cinzia T., Gino Gino, Marika77, Francesco "Zeppola".
Nel ringraziare anche tutti coloro che ci hanno inviato altre segnalazioni interessanti, assicuriamo che saranno pubblicate nelle prossime Perle.
Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.