domenica 14 settembre 2008

I Perloni di Straker

Torniamo a parlare di Straker e delle corbellerie sulle "scie chimiche" che snocciola senza sosta sul sito (uno dei tanti) Tanker Enemy.

Lo avevamo trascurato un po' e i nostri lettori in queste settimane ci hanno riempito la mail di proteste e segnalazioni, continuando tenacemente a votarlo per la finale del premio Perlone 2008.

Abbiamo raggruppato alcune delle segnalazioni in questa raccolta di Perle, anzi Perloni, cui ne seguiranno altre.

Partiamo dalla serie di shots che aprono questa multi-Perla.

Straker se la prende con il "trimetilalluminio", sostanza che - secondo lui - sarebbe utilizzata in quelle che - ancora secondo lui - sono scie chimiche, assieme - sempre secondo lui - ad altre micidiali sostanze quali il bario e i pericolosissimi virus Morgellons in grado di divorare un cervello umano in pochi secondi (alcuni lettori avanzano l'ipotesi che lo stesso Straker sia stato vittima dei Morgellons in tenera età e in conseguenza di ciò avrebbe sviluppato il suo odio neuro-vegetativo nei confronti delle scie... secondo altri Straker avrebbe una immunità naturale nei confronti di questo morbo: virus penetrati per cibarsi del suo cervello, morirono di fame dopo giorni di infruttuosa ricerca).

Nella prima foto, Straker ci presenta due scie: una corta; una lunga e larga.
E scrive nella didascalia in sovrimpressione:

"Presenza di una scia persistente e di una scia non persistente nella stessa area e nelle medesime condizioni meteo. La falsa contrail di tipo non persistente conterrebbe una percentuale minore di trimetilalluminio."

A parte il fatto che anche un pescatore cingalese si accorgerebbe che le due scie sono a quote molto diverse (altro che "medesima area"), questa frase ci fa capire che nella testa bacata di Straker si è compiuta l'ultima involuzione: se prima gli sciachimisti distinguevano le loro chemtrails (scie chimiche morgellose) dalle normali contrails (ossia scie di condensa) proprio sulla base della persistenza, adesso Straker ci dice che TUTTE le scie sono scie chimiche.
Perciò, anche voi lettori, quando prendete l'aereo e il vostro aereo lascia una lunga scia bianca, siete dei dannati cospiratori che inseminano l'atmosfera con ripugnanti Morgellons.

E ovviamente, tutto si ottiene variando la percentuale del trimetilalluminio.
Benzinaio della CIA: "Come la vuoi la scia, lunga o corta?"
Pilota della CIA: "Famola corta, 'ché oggi ho mangiato pesante..."
Benzinaio della CIA: "Allora ti metto la miscela al 2%..."

Ma questo trimetilalluminio è una brutta bestia, siamo quasi a livello dei Morgellons.
Infatti, scrive Straker, citando un "esperto" (forse un intossicato del suo quartiere), che il trimetilalluminio è

"AUTOINFIAMMABILE ed eventualmente ESPLOSIVO, se viene in contatto con l’umidità e l’ossigeno. Bisogna conservarlo sempre in atmosfera di gas ANIDRO e INERTE, ad esempio sotto Azoto (o Argon) e maneggiarlo con apparecchiature particolari."

Davvero il massimo da piazzare a bordo di un aereo... e da spruzzare nell'atmosfera (che notoriamente non contiene umidità né ossigeno). Roba che nemmeno i fuochi d'artificio del 4 luglio...

Ma per quale motivo dovrebbero fare tutto questo?
Straker lo ha scoperto e lo spiega nella didascalia della foto (nel nostro secondo shot):

"Azione del trimetilalluminio sull'adiacente area satura di umidità: il cumulo viene distrutto sottraendogli la componente d'acqua."

Fantastico! E meno male che quella roba è ESPLOSIVA se viene a contatto dell'umidità!
E dunque... questi piloti maledetti, con tutti i loro aerei e tutta questa gigantesca cospirazione mondiale, rischiano di saltare in aria per... disperdere un cumulo, ossia una povera nuvoletta.
Perché dovrebbero farlo?
Per farci abbronzare meglio?

Controllore della CIA: "Pilota X0078, ho sul radar una nuvoletta a ore 12 che disturba i bagnanti di Riccione."
Pilota X0078: "Ricevuto, adesso dissolvo quella dannata nuvola!"

Infine, aggiunge il soggetto intossicato:

"La scia composta di idrato di alluminio (solido) estremamente suddiviso sarà più o meno persistente in funzione del vento e di altri parametri atmosferici locali."

Come come? Prima gli sciachimisti ci hanno rotto l'anima per anni con affermazioni del tipo "le scie corte sono contrails, quelle lunghe sono chemtrails" e poi Straker ci viene a dire che la lunghezza non conta.
Prima ci hanno detto che tutto questo stratagemma serve a rendere le scie persistenti... e adesso questa sottospecie di esperto ci viene a dire che la persistenza dipende dal vento e dai parametri atmosferici... insomma, né più né meno di una normalissima scia di condensa.
Ma allora, se il trimetilalluminio non serve a rendere la scia persistente... 'chè tanto la persistenza dipende dalle condizioni atmosferiche... che ce lo dovrebbero mettere a fare???

Questo è il risultato che si ottiene dai connubi di tossici e decerebrati...

Per chi volesse farsi altre risate, è interessante leggere la risposta di Mastrocigliegia (chimico, vero, del gruppo Undicisettembre - la "gl" del nick è intenzionale) a Straker, che sul forum di Focus mette a nudo tutte le idiozie scritte dallo sciachimista.


Passiamo alla seconda Perla segnalataci.

Ecco gli shot:


Questa volta Straker ha messo le mani su una tripletta di foto sensazionali: stranissimi esperimenti nell'atmosfera fanno sparire intere fette di cielo.

Nella prima fotografia Straker ci mostra una fetta decolorata, nella seconda un rettangolo più o meno regolare di cielo sgombro in mezzo alle nuvole e nella terza una fetta di cielo in cui tutte le nuvole sono state annichilite, tranciate di netto!

Il tutto, spiega Straker, sarebbe avvenuto al di sopra delle spiagge dorate e dei mari cristallini della Florida:

"Pubblichiamo un breve estratto di una testimonianza, corredata da sbalorditive immagini e segnalataci dalla gentilissima Dottoressa Staninger. PatricK Shannon, cittadino della Florida, ha assistito, presso Holy Hill, ad uno stupefacente fenomeno. Erano le 19.30 del 26 agosto 2008."

Per prima cosa, eliminiamo la terza foto: probabilmente Straker non se n'è accorto (si narra che conosca l'inglese peggio di un fenicottero dei monti della Mongolia) ma c'è tanto di avvertimento che la foto è una "Artist's Rendition".
In altre parole è fatta con il Photoshop.

Le altre due ci hanno subito insospettito: se questo Patrick Shannon è stato testimone di tale strano effetto di luce, come mai una delle foto è firmata da tale Sean Murphey?
E ancora, come mai un cittadino della Florida sbaglia in modo così madornale il nome di una città? Infatti la cittadina si chiama Holly Hill (con due elle) e non Holy Hill.
E' come se un toscano dicesse di abitare a Grossetto anziché Grosseto.
Holy, in inglese, significa Sacro, mentre Holly significa Agrifoglio.
C'è una bella differenza tra "la collina degli agrifogli" e "la collina sacra", vi pare?

Un'altra cosa strana, è il paesaggio.
Holly Hill è praticamente adiacente alla famosissima Daytona Beach: spiagge, sole, mare...
Quelle foto sembrano scattate in tutt'altra area geografica.

E allora... siamo andati a vedere il sito da cui provengono le foto: Oregon Sky Watch.

Ed ecco cosa abbiamo scoperto.

Innanzitutto, l'errore Holly/Holy è presente anche sul sito americano:


L'errore, come abbiamo visto, ci porta seriamente a dubitare della genuinità della testimonianza (indiretta, in ogni caso).
Ma la cosa più stupefacente è che le uniche due foto autentiche (o meglio: non dichiaratamente ottenute con il Photoshop), non provengono affatto dalla Florida!!!

La prima è stata scattata da Sean Murphey a Indianola nel Mississippi


mentre la seconda (l'unica che a nostro avviso non è stata pasticciata con il Photoshop) è stata invece scattata da un certo "K.D". ad Albuquerque in una zona di montagna!


Insomma, per "illustrare" la testimonianza di un inquietante fenomeno avvenuto in Florida, Straker (ma ci siamo abituati, nevvero?) propina ai suoi lettori una fotografia taroccata e due scattate in tutt'altra zona rispetto a quella indicata.

E il luogo è importante: al tramonto (o all'alba), in presenza di rilievi o altri ostacoli, i raggi del sole possono tranquillamente creare fenomeni ottici come quello fotografato da "K.D.", se l'osservatore si trova al posto giusto nel momento giusto.

Non a caso anche il signor Murphey ammette: "I was facing west toward the setting sun", tradotto: "Ero rivolto a ovest verso il tramonto".
Tornando al nostro "cittadino della Florida", Patrick Shannon, anche lui afferma di aver visto il fenomeno alle 19:30, quindi in pieno tramonto!

Insomma, un altro super-tarocco di Straker.

E infine... ci spostiamo sul blog di un povero ebete che ha avuto la sfortuna di leggere i "consigli" idioti di Straker:


Alessio, così si chiama il babbeo, ha voluto verificare se è contaminato dai Morgellons, e così, seguendo le "istruzioni" di Straker, s'è messo in bocca vino e perossido di idrogeno (cioè acqua ossigenata) e se li è tenuti per cinque minuti prima di sputare il tutto e scoprire che

"la cosa che ho sputato conteneva dei filamenti nerastri e muco... è proprio vero siamo contaminati dalle fibre di Morgellons... come mi suggerisce lo stesso Straker forse il mio corpo ha riconosciuto la minaccia e la tiene a bada... sarei una specie di portatore sano di Morgellons? forse , chissa magari in alcuni il morbo è più evidente per una serie di ragioni, forse si attiva con determinate frequenze..non lo so vi lascio con le foto della mia sputacchiata.... i trifogli sono della carta assorbente che ho usato per asciugare il vino.... che dire provate per credere ... questa è la prima prova che ormai ognuno può fare su di se delle operazioni di irrorazione dei tanker chimici... prenderne coscienza è il primo passo.
"

Chi spiega a questo genio che il perossido di idrogeno è tossico e corrosivo?
Leggete cosa c'è scritto sulla scheda di sicurezza di questa sostanza (che usiamo comunemente come disinfettante per uso ESTERNO):


"Corrosivo. Macchie bianche. Arrossamento. Ustioni cutanee. Dolore."

Corrosivo... ustioni cutanee... s'è bruciato la bocca, il poverello.
Quello che ha sputato è vino, sangue e carne, altro che Morgellons.

E questo serva a ricordare, ai signori che amano conciliare con chi propugna certe corbellerie e li ospitano in trasmissioni radio e televisive, che gente come Straker non è solo vittima di un grave delirio e scarso acume.
E' anche pericolosa.

Ringraziamo per le segnalazioni: Pierluigi "Riosaeba", Riccardo "Nonnob", Davide P., Yos, Cinzia T., Gino Gino, Marika77, Francesco "Zeppola".
Nel ringraziare anche tutti coloro che ci hanno inviato altre segnalazioni interessanti, assicuriamo che saranno pubblicate nelle prossime Perle.



Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.