Proprio una settimana fa, avevamo dedicato una Perla ai complottisti che hanno preso sul serio il documentario-beffa The Dark Side Of The Moon, e adesso i nostri attenti lettori ci segnalano che anche il super-complottista Massimo Mazzucco ne aveva parlato sul suo sito Luogocomune.
Lo shot in apertura di questa Perla mostra appunto l'articoletto pubblicato da Mazzucco.
L'ex regista sostiene che il documentario è pura disinformazione, mirata a ingannare lo spettatore e a produrre il risultato finale di mettere in ridicolo la teoria complottista degli sbarchi lunari falsificati.
La faccenda è curiosa.
Il documentario di William Karel, infatti, è una vera e propria beffa che serve a dimostrare come - manipolando e decontestualizzando spezzoni di interviste e di dichiarazioni - si possa ingannare lo spettatore facendogli credere che i protagonisti dicano determinate cose, che in realtà non hanno mai detto.
Karel ha voluto dimostrare le subdole tecniche della disinformazione, ossia proprio quelle tecniche ampiamente utilizzate da Massimo Mazzucco e altri complottisti.
Ad esempio nel video Inganno Globale, Mazzucco fa credere che un testimone dica di aver visto un missile schiantarsi contro il Pentagono, laddove il testimone sta dicendo, invece, di aver visto l'aereo.
Abbiamo quindi un produttore di disinformazione (Mazzucco) che accusa Karel (che ha prodotto un documentario per dimostrare la disinformazione) di fare disinformazione!
Assurdo e ridicolo, ma non ci meraviglia affatto perché Mazzucco ci ha ormai abituati a tutto.
Ma leggiamo qualche passaggio dell'articolo su Luogocomune:
"... i livelli di bugia e di verità, di storia e di fiction, di invenzioni plateali e di distorsioni impercettibili sono talmente tanti, nel film di Karel, da rendere il suo documentario una delle più complesse e sofisticate operazioni di disinformazione nella storia della comunicazione."
Veramente Karel ha dimostrato quanto possano essere sofisticate le operazioni di disinformazione di gente come Mazzucco...
"L’efficacia di questa diabolica macchina narrativa, capace di rivelare le verità più nascoste come di nascondere quelle più eclatanti, è moltiplicata da un ulteriore velo di incertezza, che è determinato dalla preparazione specifica dello spettatore sull’argomento dei viaggi lunari : si va da un estremo nel quale uno spettatore meno preparato potrebbe teoricamente prendere per vero tutto quello che passa sullo schermo, … … ad uno in cui lo spettatore più smaliziato si accorge presto dell’inganno, e finisce per comporre una sua mappa della verità, tanto più intricata quanto maggiore sia la sua conoscenza dell’argomento."
Ma questa è proprio la tecnica che il film ha voluto sbugiardare!
E' la tecnica di Mazzucco, e gli spettatori dei suoi film reagiscono esattamente così.
Gli spettatori meno preparati (che fanno la gioia di Mazzucco), infatti, cascano come allocchi davanti alle corbellerie propinate dal regista, mentre quelli più competenti e attenti non tardano a rendersi conto della verità.
E infine, Mazzucco conclude:
"... Resta infine da notare come questo capolavoro di disinformazione sia arrivato proprio nel periodo in cui la NASA cerca in tutti i modi di rilanciare i “viaggi lunari”, e si prepara a chiedere fondi ingenti per finanziare un nuovo ciclo di “imprese spaziali”, nelle quali l’ultimo obiettivo, naturalmente, sarà quello di portare uomini sulla Luna."
Innanzitutto il lavoro di Karel è un capolavoro di informazione: apre gli occhi agli spettatori più beoni e fa comprendere quanto sia facile ingannarli.
Capiamo che la cosa debba dare parecchio fastidio a un "videoprestigiatore" come Mazzucco.
Vien da chiedersi però se Mazzucco l'abbia mai visto questo film, e quando.
Infatti il suo articolo è di agosto 2009, e afferma che il documentario di Karel è uscito giusto quando la NASA "si prepara a chiedere fondi ingenti"... ossia ora.
Ma il documentario di Karel non è uscito adesso. E' uscito nel 2002!
Ottobre del 2002, per l'esattezza, con il titolo Operation Lune.
Qualcuno fa notare a Mazzucco il "refuso":
SpikeZ: "Occhio Massimo, questo finto documentario è vecchissimo. L'avevo visto nel 2001 o 2002 (non ricordo in effetti) e nella versione che avevo visto io, alla fine del filmato, ci sono i bloopers. Da li si capisce che tutti leggevano un copione. Non è un caso che The dark side of the Moon è catalogato come Mockumentary".
Mazzucco: "infatti, è del 2001, come dice la prima dì frase dell'articolo .
E' da allora che hanno cominciato a girare le prime voci di un "ritorno sulla luna" ".
Ma come, "infatti"?
Vero che la prima frase dell'articolo di Mazzucco dice che il documentario è del 2001... ma pare proprio che Mazzucco non abbia fatto mente locale su quanto egli stesso ha scritto.
E che fa ora? Rigira la frittata.
Dalla richiesta di "fondi ingenti" adesso passa al girare delle "prime voci".
La verità è che Mazzucco ha scritto che il documentario era uscito nel 2001, ma poi si è scordato di quanto aveva scritto (per mentire ci vuole buona memoria...) e pur di sostenere che il lavoro di Karel è disinformazione, lo ha collocato nella fase temporale di oggi, con la NASA impegnata in una nuova e grandiosa campagna di esplorazione spaziale.
Altro che "prime voci".
E il bello è che anche il 2001 è una data sbagliata. Il documentario di Karel, infatti, è del 2002.
Insomma, Mazzucco non sa nemmeno di cosa stia parlando, e la sensazione è che non si sia nemmeno accorto dei "blooper" menzionati da SpikeZ.
E la profonda ignoranza di Mazzucco sull'argomento è ulteriormente confermata quando Mazzucco tenta ancora di argomentare la propria tesi:
Mazzucco: "La moglie racconta, come dice l’articolo, che Kubrick decise di fare lui le riprese dopo aver visto la sciatteria di quelle fatte dalla CIA. Che quella sia la verità lo dubito.
nel frattempo, curiosasmente, ha fato passare la faccenda che il marito abbia girato i filmati lunari.
Voglio dire: se suo marito non ha mai avuto niente a che vedere con i filmati lunari, perchè mai scomodarsi ad ammetterlo, "anche se solo per gioco"? "
Pazzesco. La vedova di Kubrick partecipa alla beffa per sbugiardare i complottisti... e secondo Mazzucco questa sarebbe una dimostrazione che Kubrick ha davvero inscenato i finti sbarchi lunari!
Mazzucco... la signora Kubrick vi ha preso per i fondelli, voi complottisti da quattro soldi. Vi ha riso in faccia. Fattene una ragione.
E ancora:
Mazzucco: "Pochi si sono chiesti come mai Kubrick abbia potuto filmare gli interni del bombardiere di “Stranamore” in un VERO bombardiere militare".
Certo. E quei pochi che se lo sono chiesto sono evidentemente complottisti ignoranti.
Infatti Kubrick non ha girato il suo film all'interno di un vero bombardiere, ma di un simulacro che si era costruito!
Dalle memorie dello scenografo Ken Adam:
"Il personale dell'aeronautica che visitò il set pensò che fossimo stati piuttosto accurati. Rimasero stupiti dal realismo del B-52 - la struttura del cockpit, le leve dei comandi, gli indicatori, e il CRM, che era un dispositivo a prova di errore per richiamare i bombardieri nel caso in cui lo show fosse stato annullato. Ci procurammo un sacco di informazioni dal Flight Magazine e da Jane's. Le autorità statunitensi non ci furono molto di aiuto a causa di quello che seppero sull'intento satirico del film". (Link).
"It was very difficult to make the B52 because it was all so secret - we had no collaboration from the US. We got most of our information from aviation magazines like Flight and Jane". (Link).
Quindi non sono mai entrati in un vero bombardiere B-52. Lo hanno ricostruito sulla base delle informazioni trovate su riviste (Flight Magazine) e libri (Jane's).
Mazzucco non sa nemmeno questo.
Ma spara insinuazioni e corbellerie con la faccia tosta di sempre.
E sul suo forum, a parte qualche rara eccezione rappresentata da alcuni debunker buontemponi che vanno lì per divertirsi, la massa dei caproni gli crede!
Proprio quello che Karel ha voluto dimostrare!
Si ringrazia D.C. per la segnalazione.