martedì 6 maggio 2008

Un anno di Perle Complottiste

E' passato un anno di Perle Complottiste: oggi è il nostro primo compleanno.
Quando abbiamo iniziato a pubblicare questo blog, non avevamo alcun altro obiettivo se non quello di farci quattro risate raccogliendo e commentando le corbellerie ("Perle") scritte e dette dai complottisti sul Web.

Una specie di museo della paranoia, dell'idiozia, dell'imbecillità, della comicità di questi personaggi che ovunque vedono complotti impossibili e che cercano di sostenere le loro visioni con argomentazioni ridicole e contraddittorie.

In questi mesi, il nostro obiettivo non è cambiato.

Non siamo un sito di debunking, non siamo un sito di ricerca, siamo solo una vetrina delle Perle: le raccogliamo e le mettiamo sui nostri scaffali con un bel cartellino di commento.

La nostra iniziativa ha raccolto il favore di molti lettori.

Non è tanto il numero dei "click" ad averci sorpreso, quanto la valanga di mail che abbiamo ricevuto: di sostegno, di apprezzamento, di critica ma anche di insulto.
Nel corso di quest'anno abbiamo imparato infatti che i complottisti hanno uno strano modo di concepire la libertà di espressione.

Ritengono di poter dire tutto, di avere il diritto di accusare chiunque senza la benché minima prova, ma quando qualcuno fa satira - semplice satira - su di loro, non va bene: si arrabbiano e invocano "la libertà di espressione" (a senso unico, evidentemente).

Eppure noi non abbiamo mai zittito nessuno!

Anzi... riportiamo proprio quello che dicono loro, lo mettiamo in bella mostra e lo commentiamo. Saremo pur liberi anche noi di esprimerci... o no?
Ma il complottista è fatto così: si sente investito di una fantomatica missione divina (nonché economica e politica) e guai a chi osa contraddirlo!
Secondo loro, se uno scrive una cosa del genere:

Ahmbar da Luogocomune: "Curioso che malgrado appaiano decine e decine di parti di aereo, per nessuna di queste sia stato esibito un numero identificativo di pezzi appartenenti a AA77"


noi non dovremmo mostrare questa:


E che dire di quelli che sono convinti di poter accusare chiunque dei più orribili delitti, senza uno straccio di prova, e poi pretendono controprove rigorose?

Wells: "Giovanotto, non invertiamo le parti.
Qui il complottista sono io, e dunque io posso essere vago, sibillino, approssimativo, maccheronico e possibilmente anche tendenzioso.
Tu sei un debunker, quindi devi essere preciso, tecnicamente rigoroso, e devi attenerti scrupolosamente alle fonti."



E' così che funziona... per loro...

Poi ci sono quelli che sostengono di aver scoperto tutto. Sono i più furbi tra i furbi.

Cosa ha colpito il Pentagono?
Sertes (da Luogocomune) lo sa molto bene:

"Un immagine dell'AGM-86B con la scritta "U.S. Air Force" al posto di "American Airlines"; nel caso bisogna anche disegnare i finestrini e aggiungere due motori posticci"


Motori posticci? Che dite, sarà il caso di fargli notare che l'AGM-86 ha le ali pieghevoli, retratte fino al momento del lancio, e che quindi è impossibile montare "motori posticci"? Di posticcio però qualcosa ci sarebbe: il suo commento!

Se lo facciamo notare (sotto: un AGM-86 appena sganciato, con le ali ancora in posizione retratta), si arrabbiano...


E cosa ha distrutto le Twin Towers?
Sigmatau (sempre da Luogocomune... non è colpa nostra se finiscono tutti lì) ha la risposta:

"Da parte mia il miglior modo di impiegare il tempo in maniera costruttiva non può essere che quello di portare avanti la validazione della ‘tesi alternativa’, cosa che farò riprendendo il discorso a proposito di ‘ordigni nucleari miniaturizzati’…


Ecco, lui impiega il tempo così e guai a fargli notare che è tempo perso...

Poi ci sono quelli che cercano buchi e rottami, ma evidentemente li cercano sotto il tappeto della propria casa...

Mazzucco (redattore di Luogocomune):

"Anche il volo UA93, un Boeing 757 della United che secondo la versione ufficiale è stato abbattuto dai passeggeri in rivolta, è precipitato in una zona rurale della Pennsylvania senza lasciare un solo frammento che permettesse di identificarlo".


... e non vedono che i "frammenti" ci sono eccome:


C'è anche chi produce film destinati a "rompere il muro del silenzio" pensando (sperando) che gli spettatori abbiano generose fette di prosciutto sugli occhi.

Dal film Zero, di Giulietto Chiesa:

"Se andate sul sito dell'FBI, c'è Osama bin Laden, e se andate nella pagina web di bin Laden, nella lista dei terroristi più ricercati dell'FBI, scoprirete che è stato accusato per gli attacchi del 1998 ma non per quelli dell'11 settembre".

Che dite, si arrabbia se gli mostriamo questo?


Si arrabbia, si arrabbia... altroché! E inveisce contro quelli che si permette di definire "i kamikaze di Bush" (per non dire di peggio) che osano contraddirlo!

E poi, saremo pur liberi di farci quattro risate guardando gli spettacolari video di Mercy75?
Come questo in cui sostiene che fa muovere il pendolino con i suoi asseriti poteri mentali:


o questi altri in cui risponde ai nostri post a colpi di esibizionismo?


Macchè... va su tutte le furie!

E a Stuarthwyman, che insulta gli appartenenti alle forze dell'ordine con parole come queste...

"Quindi abbiamo a che fare con uno sbirro?!!!
Adesso si spiega tutta quell’ignoranza: probabilmente ha la terza elementare e poi ha abbandonato la scuola, poveretto!!!"



...possiamo fargli notare che uno che scrive "pardon" con l'"h" e frasi come:

"il tutto per influenzare la comprensione al pubblico"
e
"E’ palmare che l’evidenza venendo annacquata da informazioni lacunose possa destare un falso presentimento…"


farebbe meglio a preoccuparsi della propria istruzione piuttosto che di quella altrui?

E invece no... non possiamo... altrimenti vanno su tutte le furie, aprono blog indignati, fanno video schizofrenici, scrivono lettere velenose, gridano alla congiura, giurano vendetta...

Beh, noi l'abbiamo fatto lo stesso.
E continueremo a farlo, con il sostegno e la collaborazione che non ci avete mai fatto mancare e di cui vi ringraziamo.


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