lunedì 12 maggio 2008

Missioni Apollo: le foto truccate e gli insulti di Mazzucco

I tre astronauti della foto sono Neil A. Armstrong, Michael Collins ed Edwin E. Aldrin, equipaggio dell'Apollo 11, la prima missione spaziale a raggiungere la Luna nel 1969.

Questi tre uomini affrontarono l'ignoto, affidando le loro vite alla tecnologia dell'epoca e alla professionalità degli ingegneri e degli specialisti della NASA, ben sapendo che il minimo inconveniente avrebbe potuto compromettere ogni possibilità di tornare sulla Terra.

Per Massimo Mazzucco, fotografo, regista e responsabile del sito Luogocomune, questi eroi, e coloro che nelle missioni successive misero a repentaglio la loro vita per ripetere l'impresa, sono "buffoni, criminali e figli di puttana".

Un insulto a dir poco pesante, che Mazzucco affida a un suo commento sul forum di Luogocomune:


"[...] se l'astronauta è stato sulla Luna io sbaglio a dargli del buffone, altrimenti è lui un criminale figlio di puttana che per poche lire ha ingannato il mondo. E quello che si offende, se permettì, sono io.

E finchè qualcuno non mi DIMOSTRA che ho torto sulle foto lunari, lui rimane un buffone, criminale e figlio di puttana."

Il ragionamento di Mazzucco non fa una grinza, stando alla mentalità complottista.
Lui lancia un'accusa e spetta all'accusato dimostrare che l'accusa è falsa.

Ma attenzione: a Mazzucco non basta alcuna delle prove già disponibili.
Non gli bastano 6 missioni riuscite con tutta l'ampia documentazione prodotta, i reperti lunari riportati sulla Terra, le fotografie, i video, le comunicazioni radio.
Non gli bastano la vita, le testimonianze e le esperienze delle decine di migliaia di persone coinvolte nel programma.
Non gli bastano l'accettazione dell'URSS, accanita competitrice del programma spaziale statunitense, né gli bastano le professionalità di migliaia di astronomi, astrofisici e scienziati.
Non gli bastano le evidenze lasciate dagli astronauti sulla Luna, come i riflettori laser tutt'ora utilizzati per misurare la distanza Terra-Luna.

Queste per lui non sono prove!

Semmai, sostiene Mazzucco, tocca a voi provare che lui si sbaglia quando afferma che le fotografie sono false perché è tutta una questione di chiaroscuri, di controluce e di ombre.
E l'unico modo per dimostrare che si sbaglia, è quello di riprodurre esattamente le condizioni presenti sulla Luna, dimostrando che i chiaroscuri, il controluce, le ombre eccetera sono come quelli nelle foto.

Ovviamente questo genere di dimostrazione è IMPOSSIBILE.

In altre parole: Mazzucco utilizza la logica "terrestre" (sulla Terra c'è una densa atmosfera, quasi del tutto assente sulla Luna) per sostenere che le foto lunari sono false.
Se però usate la stessa logica per dimostrare che quelle immagini non sono poi così strane come lui sostiene, non va bene: dovete replicare le condizioni esatte.

Infatti dopo che un esperto fotografo, Trystero, gli mostra come - con un po' di approssimazione, visto che siamo sulla Terra - quelle fotografie sono perfettamente plausibili, realizzando un esperimento


ecco come se ne esce Mazzucco:


"Rifai la prova, ma
1) Prendi della sabbia e non un telo bianco.
2) Dai alla sorgente una inclinazione di 12 gradi, non di 35/40
3) Allontanala di qualche metro dall'oggetto (in altre parole, cerca di replicare le proporzioni fra il LEM, la superficie lunare e il sole)
4) Metti davanti alla sorgente una griglia a nido d'ape (cerca di replicare i raggi paralleli del sole).
5) Assicurati che di fronte all'oggetto non ci sia assolutamente nulla (tu per esempio, o un muro lontano, o altro).
6) Esponi per le luci, non per le ombre."

E' semplicemente ridicolo!
Come si possono replicare le proporzioni tra LEM, superficie lunare e Sole?
Non parliamo certo di "qualche metro"!
Anche a voler usare una scatola che è cento volte più piccola del LEM, la distanza tra Luna e Sole è di 150 milioni di km!!!
In scala, diviso 100, siamo a 1,5 milioni di km.
Trystero dovrebbe piazzare il suo riflettore a un milione e mezzo di chilometri dalla sua scatola!
E quale potenza di luce dovrebbe usare, a quel punto? Si fa regalare una bomba termonucleare dall'USAF?

Non solo. Si deve anche assicurare che davanti all'oggetto non ci sia NULLA!
E come accidenti può fotografarlo? Con la telepatia? Almeno la macchina fotografica la vuoi mettere davanti all'oggetto? Come fai la foto altrimenti?
E perché poi Mazzucco chiede queste condizioni?
Gli astronauti che scattavano le foto forse non si trovavano davanti all'oggetto che stavano fotografando?

E perché mai Trystero dovrebbe esporre per le luci e non per le ombre? Mazzucco era nella testa degli astronauti per sapere se esponevano per le luci o per le ombre (per i profani, l'esposizione è la regolazione di tempi e diaframma che il fotografo sceglie in base alle condizioni di luce presenti e all'effetto che vuole ottenere) ?

Insomma, messo di fronte all'inconsistenza tecnica delle sue illazioni, Mazzucco non trova di meglio che pretendere una dimostrazione impossibile.

Ma non finisce qui.

Mazzucco ha costruito il suo castello accusatorio basandosi sull'esame delle fotografie scattate nel corso delle missioni Apollo, come ha asserito.
E lo ribadisce:


"Ti allego però questa foto. Guardatela bene. Guarda bene il bordo della collina, come è tutto annerito, da sinistra a destra, e poi vienimi a raccontare che quel cielo non è scontornato."

Il tenace Trystero però scopre che sono proprio le fotografie utilizzate da Mazzucco ad avere qualcosa di strano.

"A parte il fatto che non metti mai i numeri di catalogo originali ed è poi difficilissimo andare a trovare le versioni ad alta definizione, ho trovato l'immagine. Deve essere una di queste, probabilmente la seconda:
http://www.hq.nasa.gov/alsj/a17/AS17-143-21935HR.jpg
http://www.hq.nasa.gov/alsj/a17/AS17-143-21936HR.jpg
http://www.hq.nasa.gov/alsj/a17/AS17-143-21937HR.jpg

Ma come mai queste immagini, che derivano da scansioni degli originali e reperibili qui nella sezione Full Hasselblad Magazines http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html non mostrano né quel forte contrasto né quell'alone?"

Ahi, ahi, ahi! Trystero è andato a cercare la fotografia originale e quella utilizzata da Mazzucco, guarda caso, è diversa!

Mazzucco la prende male, come sempre quando è in difficoltà:

"Il fotomontaggio ce l'hai nel cervello, trystero. Credevo di aver trovato un interlocutore serio, ma mi sono sbagliato. Saluti a tutti.
M.M."

Ma anche Tuttle (nuovo nick di Pier69) concorda con Trystero, e scopre che alterando la foto originale si ottiene quella mostrata da Mazzucco:

"Ho appena fatto il passaggio (in Photoshop) che ho descritto sopra sulla HR. Il risultato mi pare molto simile.

Layer 1: Foto HR con Feather di 5px
Layer 2: FILL BLACK

http://img228.imageshack.us/img228/7707/as1714321936hrbucatacophr9.jpg"

A questo punto Trystero chiede a Mazzucco di rivelare la fonte della sua foto:


"Quindi non sarei serio se ti chiedo da dove hai preso quel particolare? L'alone infatti non compare nelle foto ad alta definizione che si trovano in questo enorme archivio di scansioni effettuate dalle pellicole originali:

Apollo Hasselblad Magazines (full magazines only, scanned by JSC from original film rolls)

http://www.apolloarchive.com/apollo_gallery.html"

Eh già, Mazzucco.
Se analizzi le fotografie della NASA per dimostrare che le luci e le ombre sono impossibili e per accusare la stessa di aver falsificato le missioni Apollo, come minimo, ci si aspetta che tu stia analizzando le foto della NASA.

Ma sul sito della NASA ci sono le fotografie originali, e non mostrano le anomalie presenti su quelle che ha esibito Massimo Mazzucco...

Anche Tuttle insiste e dimostra - foto alla mano - che l'immagine usata da Mazzucco è "truccata":


E cosa risponde Mazzucco?

"Io le foto le prendo dai siti NASA. Non so che altro dirti."

Le prende dalla NASA, dice lui.
Ma abbiamo visto che sul sito della NASA le foto non mostrano quelle anomalie che appaiono miracolosamente sulle foto esibite da Mazzucco. Quelle anomalie, per intenderci, sulla cui base Mazzucco definisce gli astronauti "buffoni, criminali e figli di puttana".

Lo scambio di battute che abbiamo evidenziato è del 18 aprile.

Dopo CINQUE giorni di discussione e contestazioni, alla fine Mazzucco è costretto ad ammettere che le foto non sono state prese dal sito NASA... e leggete che scrive:


"MEA CULPA:

Sono riuscito a risalire al sito originale da cui ho preso una delle foto "incriminate":

http://shon.org/gallery/view_album.php?set_albumName=album03&page=6

la foto è la prima in alto a destra.

Come vedete, il sito "sembra" un sito ufficiale NASA, invece è solo il sito di un appassionato che ha messo su una serie di album lunari.

Appena ho un attimo correggo le pagine lunari, mettendo le foto più morbide, ma questo originale dovrebbe dimostrare che io non ho ritoccato assolutamente nulla."

"Mea Culpa"?
E spera di cavarsela così?
Ha spergiurato che lui le foto le prende solo dai siti della NASA... e poi si scopre che le ha prese da un sito che "sembra" quello della NASA?

Ma scusate... come accidenti si fa a confondere il sito della NASA, il cui indirizzo è proprio www.nasa.gov , con un sito che ha per indirizzo shon.org???

Ma vi pare una cosa possibile?
Ma che corbelleria è questa?

Ma andiamo a vederlo, questo sito che "sembra" quello della NASA...


Vedete scritto "NASA" da qualche parte? Il sito si chiama SHON, l'indirizzo è SHON... nemmeno un orbo lo scambierebbe per il sito della NASA!!!

Mazzucco vuol farci credere che si è lasciato trarre inganno dal logo e non si è accorto che c'è tanto di scritta SHON al posto della scritta NASA?


Delle due, l'una: o Mazzucco sta mentendo e ha deliberatamente scelto le foto di quel sito perchè si prestano ai suoi giochetti di controluce e ombre... oppure Mazzucco non è capace di distinguere un URL, un sito e un logo con tanto di scritta SHON dal sito NASA!!!

E una persona incapace di accorgersi che c'è scritto SHON al posto di NASA, sarebbe poi in grado di disquisire sulle presunte e impercettibili anomalie delle foto che dimostrerebbero che la NASA ha mentito!?

Ehm... chi sarebbe il "buffone, criminale, figlio di puttana"?