Il complottismo non è solo 11 settembre ma anche Ustica, e ogni tanto riaffiorano le fantasie di chi vede immense guerre stellari intorno allo sfortunato DC9 ITAVIA che si inabissò il 27 giugno 1980 nei pressi dell'omonima isola.
Segnaliamo a questo proposito una serie di Perle contenute nei post di questa discussione del forum di MD80.it, dove un certo Fox2 si contende con qualche altro complottista il titolo a chi le spara più grosse.
Vediamo cosa scrive nella sua teoria (le citazioni sono in corsivo, i nostri commenti in grassetto):
GLI EVENTI
La sera del 27 Giugno 1980, l'aeromobile DC-9 della Società Itavia con matricola I-TIGI, identificato con nominativo radio IH870, giunto a Bologna da Palermo alle ore 19,04' locali, decollò nuovamente per il capoluogo siciliano alle successive 20,08'.
Alle ore 20,23' locali, nella zona di Firenze Peretola, un velivolo militare libico proveniente da un aeroporto jugoslavo si inseriva nella scia del DC9 Itavia, con lo scopo di attraversare non visto la nostra penisola.
Ma sei scemo? Se questo fantomatico velivolo è partito dalla Jugoslavia e si trova a Firenze, vuol dire che la penisola italiana l'ha già praticamente attraversata! Poche miglia ancora verso ovest ed è fuori. Perché mai si dovrebbe rifare tutto il giro in coda al DC9?
La manovra non sfuggiva però ad un AWACS che orbitava in zona (50 km a nord-ovest di Grosseto), dai radar di Poggio Ballone, (forse Poggio Renatico), da Ciampino (vedi lo "strano" colloquio tra l'equipaggio e il Controllo Volo: "...vedo che andate verso Grosseto..adesso vedo che state rientrando..." e i piloti che stupiti rispondono: "Torre, guardate che noi non ci siamo mossi. Eh!"
Questa se l'è sognata la notte...
I radar della Difesa (ma più probabilmente i radar dell'AWACS) che si sono accorti della manovra guidavano la coppia formata dal TF104 (Naldini e Nutarelli) (o Bergamini e Moretti, secondo altre fonti) e dall' F104 dell'allievo (Giannelli) ad accertare la situazione.Situazione tanto grave che dagli intercettori veniva dichiarata EMERGENZA GENERALE confermata (SIF1 uguale a codice 73.00 sul trasponder degli aerei militari. È un segnale che secondo il codice NATO significa «emergenza generale confermata»).
Ma che diavolo dice? Il velivolo dichiarò emergenza, sì, ma perché aveva un problema tecnico e stava atterrando in emergenza!
I velivoli di Naldini e Nutarelli ( e di Bergamini e Moretti) atterravano a Grosseto in quanto a fine missione, ma altri intercettori decollavano dalla stessa base, per gestire l'emergenza.Venivano però richiamati dopo una decina di minuti.
Altro sogno. Non è decollato nessun aereo.
Alle 20,50 tutti i velivoli italiani erano a terra.
Il volo Itavia proseguiva, come nulla fosse, in quanto l'equipaggio, a parte il dialogo Kafkiano avvenuto a Firenze ("Torre, guardate che noi non ci siamo mossi, eh!") non rilevava anomalie, sulla rotta prevista e regolarmente, salvo che aveva un "ospite" indesiderato nella sua scia, fino ad oltre Ponza.
Superata l'isola, proprio nel punto dove il nostro sistema di avvistamento radar presenta lacune, ad una distanza di 15 miglia ad ovest veniva affiancato da una coppia di intercettori alleati, che, nel momento in cui l'ospite si distaccava sufficientemente dal DC-9, lo attaccavano.
Quindi questo ospite è doppiamente idiota. Dopo aver penetrato tutta la penisola italiana per attraversarla, si rimette a fare il giro nascosto nella scia del DC9.
E quando si avvicinano gli intercettori, è così scemo da distaccarsi per farsi beccare.
Il velivolo nemico per sfuggire effettuava manovre di scampo, virava di 90 gradi dirigendosi verso il riparo più vicino, il DC-9, che in quel momento era alla sua sinistra di qualche miglio.
Ma come sarebbe, scusa. Se è stato fino a quel momento riparato dal DC9, che fa? Arrivano i caccia, si allontana dal DC9 e cerca riparo vicino al DC9.
Che roba ti sei fumato, Fox2?
Tutti i velivoli passavano vicino al DC-9 con rotta quasi ortogonale.
E facevano la sfilata salutando...
Passava il primo, passava il secondo e forse il terzo non riusciva a passare.
E come mai? Era troppo stretto? C'erano le auto in doppia fila?
Cosa cercavano nella notte i mezzi di ricerca non italiani a 20 km ad est del punto Condor?).
Non si sa... ma quel "punto Condor" fa tanto di avvincente e misterioso...
Il velivolo civile, dopo l'evento, si spezza in due tronconi
Quale evento, scusa? Non lo ha colpito nessuno!
e precipitava per 7200 metri fino a schiantarsi in mare in un punto dell'aerovia Ambra 13, denominato Condor, tra l'isola di Ponza e quella di Ustica.
Il velivolo libico scampava e scendeva di quota.
Come sarebbe? Tutto questa roba per beccare il velivolo libico e lo fanno andare via così?
Gli inseguitori (o quello che rimaneva) visto il disastro si fermavano.Dopo due minuti il cielo era vuoto.
Cavolo che velocità... in due minuti sono spariti e atterrati da qualche parte? E che erano, Mandrake?
Il MiG proseguiva a bassa quota verso la costa calabra,
Ma allora è tutto scemo! Prima cerca di attraversare la penisola e quando ci è riuscito si butta dietro a un DC9 per rifarsela tutta, poi lascia il DC9 quando viene attaccato per poi cercare rifugio sempre sotto il DC9, poi riesce a scampare agli intercettori, e invece di togliersi definitivamente dalle scatole ringraziando per il pericolo scampato, torna verso l'Italia!!!
Fox2, ma stai facendo una ricostruzione o è la sceneggiatura per un film di Mel Brooks?
dove all'altezza di Paola veniva intercettato da un'altra coppia di intercettori, non italiani provenienti da sud-ovest.
Ma non s'era detto che gli intercettori, visto il disastro, avevano deciso di tagliare la corda?
("..bassi sull'acqua, con le luci di posizione accese..."), (Doppia coda, doppio pilota, doppio motore).
Con le "luci di posizione" accese? Alla faccia dell'operazione segreta! E magari suonavano il clacson di tanto in tanto?
Uh... quanta roba doppia che ha visto questo testimone: sarà stata mica la grappa?
Ne nasceva un'altro inseguimento che durava non più di 4 minuti.
Perché dovevano inseguirlo? Non facevano prima a tirargli un missile? O giocavano a "un due tre stella!"?
Il MiG proseguiva a bassa quota verso la Sila dove, veniva comunque raggiunto ed abbattuto e precipitava a Timpa della Magare.Il pilota non riusciva a lanciarsi.
E ci crediamo che non riusciva a lanciarsi. Visto quant'era idiota avrà tirato la leva del freno a mano anziché quella di eiezione...
Gli intercettori rientravano a quota più alta (li vedeva rientrare il testimone di Monte Cocuzzo), nella direzione da cui erano arrivati.
Il testimone è stato ribattezzato Jim Occhio d'Aquila...
A sera inoltrata i nostri velivoli di soccorso, provenienti dalla Sicilia, notavano attività di ricerca aeronavale a circa 20 km ad Est del Punto di Caduta del DC-9, che risulterà non essere effettuata da mezzi italiani, confermata dal lancio di Flares, di un tipo non in dotazione alla nostra Aviazione.
Quindi gli ignoti, dopo aver rinunciato a inseguire l'aereo misterioso per via del disastro che avevano combinato, e dopo essere spariti alla chetichella nel giro di due minuti, sono stati così imbecilli da tornare sul luogo e mettersi a cercare il DC9, per farsi vedere da tutti, e per essere sicuri che li vedessero lanciare pure "flares" (una specie di artifizi illuminanti).
Alle 07,05' del mattino successivo, l'elicottero ISSGL del SAR italiano sorvolò una chiazza oleosa alle coordinate 39.49Nord - 21.55Est, a sette miglia dal punto in cui era scomparsa la traccia radar dell'I-TACA; dopo qualche momento l'equipaggio avvistò vari detriti in affioramento.
Nessun superstite venne recuperato.
La tragedia del volo IH870 aveva compiuto il suo corso, da quel momento sarebbe cominciata la sua odissea.
L'odissea gliel'hanno fatta cominciare gli idioti che sparano simili panzane...
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