giovedì 3 luglio 2008

Giulietto Chiesa e il complotto petrolifero

Vi ricordate di Giulietto Chiesa?

Certo che sì. Il buon giornalista europarlamentare e complottista ci ha regalato una nutrita raccolta di Perle.

Come non ricordare, tra le tante, quella in cui sosteneva che in virtù della sua lunga carriera professionale non poteva essersi "rimbambito" di punto in bianco, nella risposta alla lettera di un suo lettore alla quale... aveva già risposto in precedenza?!

La rubrica "lettere" del suo sito è in effetti un luogo piuttosto insidioso per Giulietto Chiesa: nella stessa Perla che abbiamo linkato, per esempio, rispondeva a un povero "fan" che non c'erano più posti per assistere alla proiezione del film "Zero" a Bruxelles... proiezione che invece era andata miseramente deserta...

E ancora una volta è una lettera a tradire Chiesa.
A scriverla un certo Andrea Chiari (link), che, da vero genio dell'economia, ha scoperto la mega-truffa del secolo:

"Egr. Dr. Chiesa,
mi permetto di segnalarle la seguente situazione:
Nel 2000 1 $ = 1.2 euro 1 barile di petrolio = 60$ e quindi 1 barile = 72 euro Oggi : 1 $ = 0.62 euro e 1 barile circa 115$. e quindi 1 barile = 71,3 euro (Oups !)

La domanda è:
Se in Europa il barile costa uguale rispetto al 2000 Perchè la benzina è aumentata così enormemente?

La crisi del petrolio non sembra cosi drammatica per chi vende la benzina e lo Stato che incassa le tasse, né per l'Enel che aumenta le bollette, ... ecc Mi sembra una bella presa in giro ...

Però la situazione non è cosi terribile pensate a quando il dollaro si riprenderà ! Non abbiamo finito di pagare .....

La saluto cordialmente
Andrea Chiari"

Accidenti, che intuito formidabile! In poche righe, con una semplicità disarmante, il signor Chiari ha scoperto la pentola dal coperchio di una mega-truffa, anzi di un mega-complotto, che è durato per anni ed è stato abilmente nascosto da economisti, giornalisti, politici e chi più ne ha... più ne metta!

Andiamo subito a vedere se è vero.
Chiari dice che nel 2000 un dollaro valeva 1,2 euro.
La cosa ci lascia un attimino perplessi, perché l'Euro è stato introdotto, come moneta avente corso legale, dal 1° gennaio del 2002.

Ma è vero che "virtualmente" esisteva già dal 1999, e da quella data si calcolava già il rapporto di cambio con il dollaro.
La cosa davvero singolare è che proprio l'anno 2000 è stato (insieme al 2001) l'anno "nero" per la moneta europea, scesa ai livelli più bassi della sua storia.

Guardiamo il grafico realizzato da Il Sole 24 Ore:


Come possiamo vedere, nel 2000 l'Euro era sceso sotto la parità e si cambiava sotto i 90 centesimi di dollaro (scese al minimo storico di 82 centesimi).
Quindi un dollaro valeva intorno a 1,1 - 1,2 euro.

E' davvero curioso che il sig. Chiari abbia scelto come riferimento l'anno in cui l'Euro ha raggiunto il minimo storico nei confronti del dollaro.
Ed è altrettanto anomalo che utilizzi quell'anno come parametro per verificare quanto costava il petrolio alle tasche degli italiani... che non avevano certo euro nelle tasche, ma lire.

In altre parole, Chiari si è scelto l'anno che più gli faceva comodo per la sua teoria, senza alcun criterio economicamente rappresentativo.

Già questo basta e avanza per dimostrare come il discorso di Chiari sia viziato in partenza e privo di qualsiasi reale valore di ricerca o serio ragionamento di tipo economico.

Ma - per assurdo - diamo per buona la cosa.
Chiari dice che il petrolio nel 2000 costava 60 dollari al barile.
Andiamo a controllare.

Una semplice verifica ci mostra che il prezzo del petrolio nel 2000 era pari ad appena 27 dollari al barile. Persino aggiungendo l'inflazione, verrebbero 37 dollari di oggi (Wikipedia; Inflation Data).

Quella dei 60 dollari al barile è una bufala bella e buona del sig. Chiari!!!

I dati reali, quindi, sono un tantinello diversi! Infatti nel 2000 il petrolio costava (27 dollari x 1,2 euro) circa 32 euro al barile, mentre oggi (petrolio a oltre 140 dollari al barile e cambio di un dollaro con 0,64 euro) costa quasi 90 euro al barile!!!
Anche a voler tener conto dell'inflazione (del tutto assente nei calcoli di Chiari), sarebbero 44 euro contro 90.

Il prezzo del petrolio si è quindi più che raddoppiato dal 2000 ad oggi, addirittura triplicato se non consideriamo l'inflazione!
La teoria di Chiari, secondo cui il costo del petrolio, oggi, è uguale a quello del 2000, è una delle più grosse baggianate mai dette, e scritte, da essere umano "teoricamente" normodotato.

Adesso, penserete voi, un giornalista investigativo come Giulietto Chiesa, capace di scoprire gli intrighi più nascosti e di spulciare tra le migliaia di documenti e testimonianze sull'11 settembre per scovare ogni inghippo, un europarlamentare così attento ai problemi macro-economici che stanno mettendo in ginocchio l'intera Europa e l'Italia in particolare, avrà subito sbugiardato l'incauto autore della lettera, giusto?

Andiamo a vedere e gustiamoci "l'arguta" risposta di Chiesa.
Eccovi il primo passaggio:

"Caro Andrea, ottimo il conto. La truffa è evidente."

"Ottimo il conto"?!?!
"La truffa è evidente"?!?!?!
Si è bevuto tutto come l'ultimo dei dilettanti... allocchi!

Ma da dove ci hanno tirato fuori questo soggetto baffuto?
Chi l'ha votato per rappresentare il popolo italico al Parlamento europeo?
Elettori, uscite fuori, please... fatevi riconoscere!

Nel frattempo andiamo avanti con la risposta di Chiesa:

"La commettono i petrolieri, lo Stato italiano, con tutti i governi, l'Enel che aumenta le bollette. Prima di tutto gli Stati Uniti, che svalutando il dollaro ci costringono tutti a pagare il loro mostruoso debito estero."

Ma sì, tutti nel complotto! Petrolieri, lo Stato italiano, i governi, l'ENEL... e ovviamente gli Stati Uniti!
Non potevano certo mancare proprio gli USA: l'eterno nemico di Chiesa, che rimpiange la cara vecchia URSS...

Ma notate bene il piccolo particolare: se la prende nientemeno con la svalutazione del dollaro!

Immaginate, allora, cosa sarebbe successo se il dollaro non si fosse svalutato.
Quando un barile costava 27 dollari, a noi costava 32 euro.
Oggi, con il dollaro svalutato, un barile che costa 140 dollari a noi viene a costare una novantina di euro.
Bene, se il dollaro oggi fosse forte e valesse 1 euro anziché 64 centesimi, quanto lo pagheremmo? 140 euro!!!

Anziché felicitarsi e accendere ceri a San Gennaro per la svalutazione della divisa americana, Chiesa ha il coraggio persino di lamentarsene!!!

Ma proseguiamo nella lettura:

"Tutto ciò conferma che viviamo nel sistema della truffa mondiale."

Come no! Tutto ciò conferma piuttosto che i truffatori sono quelli che spacciano complotti, complottini e derivati, autoproclamandosi ricercatori della verità, spillando quattrini ai poveri gonzi con film e libri, e poi non riescono nemmeno a fare due conti in croce.

"Questo capitalismo è una truffa, tutto intero."

Questo capitalismo consente a una persona che non sa fare due conti su una materia così delicata come i prezzi del petrolio, di diventare europarlamentare e rappresentare un intero continente e la sua popolazione...
Forse è meglio non lamentarsi troppo:in URSS quelli che non venivano fucilati sul posto finivano ai lavori forzati in Siberia...

"Lei si lamenta del prezzo della benzina. E forse non sa che la Banca Centrale Europea ha messo in circolazione oltre 400 miliardi di euro per sostenere il dollaro andato in doppia crisi con i mutui facili con cui ha inquinato tutta la finanza mondiale."

Anche questa informazione è una bufala.
Questo è l'ultimo rapporto annuale della BCE dove sono specificate anche le operazioni di immissione di liquidità.
Non c'è traccia di una maxi-operazione da 400 miliardi di euro!
In compenso notiamo che il fabbisogno medio giornaliero del sistema bancario in area Euro è pari a 441 miliardi di euro.
Le immissioni di liquidità, per cifre ben diverse da quelle citate da Chiesa, sono avvenute nella seconda metà del 2007. E si trattava di liquidità da riassorbire in tempi brevissimi.

Semmai, in risposta alla crisi dei mutui di cui parla Chiesa, la BCE emise 40 miliardi di euro di liquidità, non 400.


Insomma, una gara a chi le spara più grosse quella tra Chiari e Chiesa.

"Altri denari nostri, anzi inventati dal nulla, carta su carta."

Come si è visto, coloro che raccontano bischerate sono invece proprio i due protagonisti di questa Perla...

"Unica considerazione "tranquillizzante": il dollaro non si riprenderà più."

Ma come, prima scriveva che la svalutazione era un male, ora scrive che è una cosa tranquillizzante... Beata coerenza!

"Per farlo risalire bisognerebbe che gli americani consumassero il 30% in meno di quello che consumano oggi. E questa sarebbe un'altra catastrofe per l'economia mondiale. Al punto che non sembra opportuno augurarcela."

Ohi... ma che dice Chiesa? Che razza di discorsi da capitalista consumista...
Ma non aveva appena finito di dirci che il capitalismo è una "truffa", e magari la bestia nera della società civile?

"La soluzione più semplice sarà dunque una guerra. E a questo i deficienti-delinquenti che guidano il mondo stanno pensando.

Giulietto Chiesa"

Certo che i concetti di Chiesa in politica economica sono davvero singolari.
La soluzione "più semplice" a una crisi economica, secondo lui, è una guerra.

Gli attacchi dell'11 settembre, vera e propria azione di guerra, hanno avviato una recessione economica mondiale.
Due successive guerre, in Afghanistan e in Iraq, hanno ulteriormente peggiorato la situazione economica globale e quella americana in particolare.

Chiesa, probabilmente ignaro di tutto ciò, è convinto che una guerra risolverà i problemi economici. Evidentemente pensa che in Afghanistan e in Iraq stiano giocando a briscola!

Davvero, il botta e risposta tra questi due campioni di strategia economica è più esilarante di una scenetta di Stanlio e Ollio...

A voi lo shot di questa Perla:



Si ringrazia per la segnalazione il sig. Sandro Vella da Malta.