Coltello tra i denti, ecco piombare nell'arena di Luogocomune un filosofo guerrigliero.
Nome in codice: Doctor. Per gli amici, "Il Che"... aspirante logocumun-resistente.
Vediamo quante "Perle" riesce a mettere insieme, in un colpo solo, nel post del 19 dicembre 2007, a commento del nuovo flop... l'ultimo capolavoro di Mazzucco (Il Nuovo Secolo Americano di babbo Mazzucco):
"Finalmente sono riuscito a scaricare e a vedere il film."
Bravo. Molta gente ha fatto il contrario: prima lo ha visto, e poi lo ha scaricato. Nella spazzatura.
"Ottimo. I miei sinceri complimenti Massimo. E soprattutto un grazie di cuore."
Grazie di cuore? Non vorrai mica cavartela così a buon mercato. Metti mano al portafoglio e sgancia la pecunia. Mazzucco ha disperatamente bisogno di riempirsi il frigorifero, leggi qua e non fare il tirchio.
"Considerati i pochi mezzi tecnici ed economici a disposizione il messaggio che da é comunque forte, potente."
No, sei tu che tieni troppo alto il volume delle casse. Vedi di abbassarlo perché ci sono i tuoi vicini che si stanno lamentando.
"Un pugno nello stomaco, una stretta al cuore, una luce per la mente."
Sicuro di aver visto il film o sei stato pestato da un parcheggiatore abusivo?
"L'ultima parte é molto buona."
Verissimo! E' la schermata con la scritta THE END!
"La falsa ricostruzione,"
Allora non l'hai visto con attenzione. Anche il resto è falso.
"gli interessi economici"
Eh sì, Mazzucco vorrebbe 5000 dollari al mese come minimo. Da quelli come te...
"gli sprechi disgustosi della Halliburton, la follia ideologica degli invasori sono molto ben trattati."
Altroché. Per essere cose inventate di sana pianta, Mazzucco le ha trattate benissimo: infatti i boccaloni come te ci sono cascati in pieno.
"Per me questo film é molto più importante del primo che hai fatto."
Ma cosa dici? Il primo film non è mica Inganno Globale! Evidentemente ti sei perso Summertime, la sua prima vera grande opera d'arte.
Alcuni passaggi dalla critica:
"Uno dei film migliori fra quanti furono presentati alla sezione «De Sica» della Mostra di Venezia nel 1983 [...] esordio promettente di un Massimo Mazzucco, fotografo di moda a New York; [...]
Nei panni del giovane Marco, eccolo per la prima volta a Manhattan, sulle tracce di una Valerie incontrata a Disneyland.
La metropoli gli sorride: un coetaneo sconosciuto (che più tardi si rivelerà un travestito) lo ospita in un umile ma vantaggioso seminterrato...
Valerie invece lo delude... Ma chissà se quel travestito ha appagato le sue fantasie..."
Vuoi mettere?
"I fatti qui sono incontrovertibili. Questo film non lascia spazio a nessun tipo di debunking."
Non lascia spazio proprio a niente: non se lo fila nessuno.
"Semplicemente non ci sono argomenti che un debunker potrebbe usare a meno che non si barrichi dietro la stessa ideologia dei massacratori (e sarebbe anche più onesto se lo facesse)."
Parli dell'ideologia di chi si fa saltare in aria in mezzo a donne e bambine?
O dell'ideologia di chi si è schiantato con aerei carichi di innocenti contro edifici pieni di altri innocenti?
O dell'ideologia di quelli che tagliano le teste davanti alle telecamere?
Uhm... crediamo di no... quelli per te non sono massacratori...
"Purtroppo la realtà di un paese devastato in questo modo mi lascia devastato dentro."
Eh sì, ti manca proprio il buon Saddam, quando invadeva l'Iran, e poi il Kuwait, e poi gasava i curdi... quello sì che era un galantuomo doc!
"Pieno di rabbia. Pieno di vergogna di appartenere a questa razza umana selvaggia, selvaggia non nel senso bello e naturale degli animali, selvaggia dentro, meschina, ridicolmente inferiore al più elementare degli esseri viventi. Vermi. Magari fossimo come i vermi."
Ognuno parli per sé. Se tu hai queste aspirazioni, il problema è solo tuo.
"Dobbiamo continuare a diffondere queste tristi Verità su questa sudicia guerra e questo sudicio impero che non ha rispetto nemmeno dei suoi stessi soldati e cittadini."
Ma va? Hai scordato che i cittadini lì sono liberi di votare?
"Dobbiamo continuare ad appoggiare la resistenza di un popolo che sta combattendo per tutti noi, il popolo iracheno."
Stai parlando di questa "resistenza"?
Stai dunque parlando della "resistenza" che fa questi "regali" ai propri concittadini?
Complimenti. Amici tuoi, tieniteli stretti. Combattono per te, forse. Di certo non per "tutti noi".
"Quanto all'indifferenza italica molto ci sarebbe da dire."
Sarebbe meglio che imparassi l'arte del silenzio, invece (soprattutto nella forma virtual-epistolare). Finora hai scritto talmente tante frescaccie che abbiamo perso il conto.
"Solo il giorno in cui la gente proverà sulla propria pelle la frusta dell'impero capirà (potrebbe succedere perchè nulla è impossibile)."
Pare sia successo tra gli anni '30 e metà anni '40.
Indovina chi venne a liberarci? Ma probabilmente sei tu che non hai "provato" quella frusta per poter "capire".
"Purtroppo la razza umana non brilla in fraternité."
Hai uno strano concetto di fraternità. Mai sentito dire che le bombe dei terroristi siano fraterne.
"Personalmente sono convinto che diffondere la verità non basti affatto, ci vuole di più, molto di più, ci vuole la forza e il coraggio di rimetterci la pelle. E mi fermo qui, tanto avete già capito."
Guarda guarda... aspirante bombarolo kamikaze?
"Rimane comunque una mia personalissima opinione."
Meglio così. E' così antipatico rimetterci la pelle. Meglio starsene comodi davanti al PC a sparare scempiaggini, nevvero?
"Ancora complimenti a Massimo e un abbraccio a tutte le menti libere che vagano su questo prezioso sito."
Rischi di abbracciare aria. Le menti veramente libere sono state bannate tutte da quel luogo molto, molto comune che si autodefinisce forum aperto, libero e democratico.
Vuoi candidare Doctor al Premio Perlone 2008? Vota qui!