Scrive Massimo Mazzucco, responsabile del sito Luogocomune in questo articolo del 1° luglio 2007:
"Non diamo luogocomune per scontato. Ci furono giorni in cui non esisteva, e potrebbero anche tornare giorni in cui non esisterà più. Dipende da tutti noi"
Ah però! Che frase sibillina, posta a chiusura di un articolo intitolato "L'invenzione dell'acqua calda" e dedicato alla scoperta della prospettiva e alla lettura silenziosa...
Che vorrà dire mai?
Ce lo spiega lui stesso, poco più sotto, tra i commenti:
"Purtroppo non ne sono così sicuro: giuro che la frase finale mi venuta dopo, e non ho certo scritto l’articolo per arrivare a quella conclusione. Ma, come tu sai, dovendo star dietro al sito dal mattino alla sera, è da tempo che non posso più permettermi di lavorare, e con i DVD “ci si arricchisce” solo nelle frecciate velenose dei debunkers.
Il mese scorso sono riuscito a pagare il server per un pelo, ma già per settembre non sono più in grado di garantirlo.
Evidentemente tutti pensano che le donazioni le facciano gli altri, e così alle fine non le fa quasi nessuno."
Abbiamo capito, si batte cassa.
Stranamente, però, dal who-is del sito ricaviamo questi dati:
REGISTER.IT SPA - Whois Server Version 1.4
Domain name: LUOGOCOMUNE.NET
Created on: 2003-12-17
Updated on: 2007-03-17
Expires on: 2008-12-17
Registrant Name: MASSIMO MAZZUCCO
Quindi il sito scade il 17 dicembre 2008, non a settembre 2007, come par di capire dalle parole di Mazzucco.
Il Provider, come si vede, è il noto Register.it, con costi più che accessibili, che partono da poche decine di euro annue: bastano 120 euro all'anno per garantirsi un sito con spazio disco illimitato e spazio database illimitato.
Se le cose stanno così, perchè Mazzucco batte cassa?
Meditate gente, meditate... anzi: complottate.
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