Il buon Massimo Mazzucco continua a regalarci Perle senza sosta, dimostrandosi sempre all'altezza della fama che si è conquistato grazie agli anni di duro lavoro sullo schienale della sua seggiola a Los Angeles.
Di recente ha prodotto l'ennesimo "filmentecatt": questa volta sugli UFO.
La visione dell'opera d'arte è a pagamento e pare che il Mossad ne abbia già ordinate 100 copie in anteprima: saranno utilizzate nelle camere di tortura.
Secondo indiscrezioni provenienti da fonti ufficiose del servizio segreto israeliano, il nuovo film è molto più efficace dei precedenti e nessuno dei prigionieri cui è stato sottoposto è riuscito a resistere sino alla fine della proiezione.
Intanto al bar dell'Associazione dei neuropsichiatri per le dipendenze da complotto (ANDC) si sono aperte le scommesse su quali saranno le prossime produzioni del regista: l'ipotesi più gettonata è quella di un film sulle missioni lunari, in coincidenza con i 40 anni dell'Apollo 11, ma anche il mostro di Loch Ness e lo Yeti probabilmente saranno in cima alla lista.
Battute a parte, in attesa di conoscere le nuove prodezze cinematografiche del nostro regista preferito, vediamo alcune sue Perle recenti, segnalate dai nostri attentissimi lettori.
Partiamo dalla serie di articoli che Mazzucco non ha perso tempo a pubblicare in coincidenza dell'intervento militare israeliano nella striscia di Gaza: nell'immagine vi mostriamo un collage dei titoli di alcuni di essi.
L'occasione è ghiotta per esibire la solita raccolta di slogan antisemiti e anti-israeliani.
C'è il pezzo "comico" con tanto di caricatura in cui al posto degli ebrei è citata una immaginaria tribù austriaca:
"...Nel corso dei secoli però questa tribù era andata disperdendosi nel mondo, per motivi che nessuno è mai riuscito a comprendere fino in fondo.
C'è chi dice che questi austriaci fossero continuamente costretti a fuggire perchè non restavano simpatici a nessuno; altri invece sostengono che questa tribù non sia mai esistita; altri ancora dicono che sia esistita…"
C'è il pezzo in cui si dà addosso anche agli americani, con tanto di corbelleria su fantomatiche "bombe all'uranio impoverito":
"Clinton invece, molto più astuto e opportunista, è riuscito a passare alla storia come una persona che a 25 anni partecipava ai cortei pacifisti, con tanto di spinello e barba lunga, mentre a 50 ordinava di sganciare bombe all'uranio impoverito sui bambini jugoslavi."
Non manca l'immancabile solito pezzo di Cedolin, che definisce la reazione israeliana
"[...] ennesima strage di uomini, donne e bambini che Israele ha deciso di regalare al popolo palestinese per celebrare la fine dell’anno..."
Ma la cosa davvero ineguagliabile è che mentre il sito di Mazzucco si spreca in questi proclami anti-israeliani... a sinistra degli articoli fa sfoggio di sé questo bel banner:
che è la pubblicità di una società israeliana (Bezecom), la cui missione è quella di "garantire a Israeliani ed Ebrei in tutto il mondo, e alle loro famiglie, comunicazioni facili e poco costose" e che non si fa scrupolo di dichiarare che "in cima alla nostra agenda mettiamo le comunità israeliane ed ebree"!
E c'è pure tanto di Stella di David!
Insomma, Mazzucco fa un gran parlare contro israeliani e potere degli ebrei... però è il primo a mettere il suo sito a disposizione della pubblicità israeliana (e a giudicare dai toni, potremmo definirla "sionista") per un piatto di lenticchie, gli spiccioli che incassa dalla pubblicità.
A quanto pare, su Luogocomune anche i bambini palestinesi passano in secondo piano se c'è da mettere in tasca qualche dollaro...
Altro che Bush, "Nuovo Ordine Mondiale", sionismo, controllo delle banche... c'è chi si svende per due denari, nemmeno trenta!
E passiamo all'ultima Perla di questa puntata.
Il 28 dicembre del 2008, Mazzucco ha pubblicato un articolo dal titolo "La Morte, tabù culturale", in cui si sforza di fare il filosofo. A voi lo shot:
Per sostenere la sua visione della vita e della morte, Mazzucco cita una riflessione sul senso della vita e dell'Universo dell'austronauta Edgar Mitchell, che inizia con queste parole (grassetti nostri):
"Quando andai sulla Luna, 27 anni fa, la convinzione generale, sia per la scienza che per la teologia, era che noi fossimo il centro biologico dell'universo.
Ma negli ultimi 25 anni quel concetto è profondamente cambiato, è oggi credo che non ci sia più nessuno, fra coloro che abbiano approfondito seriamente la materia, che ancora creda che noi siamo al centro biologico dell'Universo.
Ed è anche di questo che parleremo stamattina: in che genere di Universo ci troviamo?
Questo naturalmente ci porta al fatto che io abbia avuto l'onore di essere scelto fra un gruppo di privilegiati, che per primi hanno esplorato un altro pianeta, la nostra Luna. Ho avuto il privilegio di aver fatto parte di quel gruppo, con gente meravigliosa, e abbiamo fatto quello che abbiamo detto di aver fatto: abbiamo completato la nostra missione, abbiamo ottenuto interessanti dati scientifici, e li abbiamo riportati indietro, per poter osservare da vicino per la prima volta un altro mondo.
Ero però del tutto impreparato per quello che mi è accaduto sulla via del ritorno.
Avevamo completato con successo la missione, e il mio compito, come responsabile del modulo lunare e delle attività sulla superficie lunare, era praticamente terminato. Sulla via del ritorno ero una specie di "ingegnere operativo", in una astronave che funzionava molto bene, e avevo ben poco da fare oltre a tenere d'occhio i vari indicatori... e contemplare l'Universo."
Un momento. Ma "Shon" Mazzucco non è lo stesso che sostiene che l'uomo non è mai stato sulla Luna e che le missioni Apollo sono dei falsi?
E adesso che fa... cita le riflessioni di uno di quegli astronauti di ritorno dal viaggio sulla Luna!?
Al poverello dev'essere sfuggita la profonda contraddizione di questa citazione... un vero e proprio lapsus freudiano che prova inequivocabilmente una grande verità: il primo a non credere alle grosse corbellerie sostenute da Mazzucco, è proprio lo stesso Mazzucco...
Si ringraziano per la segnalazioni: Monica1077, Cristiana da Firenze, Luca S..