venerdì 18 settembre 2009

Luogocomune sui militari italiani caduti a Kabul

"Potrei sembrarvi un cinico e bastardo, ma a me non fanno nessuna pietà. Anzi. Si stanno sbracciando per questi 6 mentecatti morti, mentre invece hanno ignorato smaccatamente i 90 morti civili di qualche settimana fa sempre in Afghanistan. Quei militari erano in guerra (altro che missione di pace), che pretendevano? Pensavano che la guerra fosse una partita a briscola?"

Queste sono le parole con cui su Luogocomune un certo Lezik85 (oltre 500 messaggi all'attivo) ha commentato la morte dei nostri sei soldati a Kabul, uccisi da un terrorista suicida che si è fatto saltare in aria con un'auto imbottita di esplosivo dilaniando anche numerosi civili.

E subito arriva a dargli sostegno un altro utente, Calvero, con queste parole:

"Non sei cinico, nè tanto meno bastardo".

Come no. Chiamarvi bastardi, infatti, non rende affatto bene quello che siete.
Sicuramente i nostri lettori hanno in mente termini più efficaci per descrivervi.

Ecco lo shot a imperitura memoria delle frasi che vi abbiamo citato:


Pensate che Massimo Mazzucco, il responsabile del sito, abbia cancellato o modificato quei commenti? Niente affatto.

Anzi, ha scritto il suo bravo articolo in Home:

Sei parà morti a Kabul, altri quattro feriti gravemente. “Per l'Italia non era stato versato mai tanto sangue in una missione all'estero dopo Nassiriya”, afferma l’ANSA.

Ci toccherà quindi assistere ad un’altra tornata completa di messinscena, dal “dolore dei familiari” al “cordoglio del governo” alle “richieste di chiarimenti” da parte dell’opposizione, nel classico minestrone di ipocrisia e di menzogne nel quale evidentemente gli italiani amano sguazzare più di chiunque altro.

Personalmente, non trovo nemmeno la forza di commentare, oltre a queste poche righe, l’ondata ributtante di commenti che sento già arrivare, da un lato come dall’altro.

Quando tutti, assolutamente tutti, sono stati d’accordo nel partecipare alla campagna di Afghanistan, ...

... chiunque apra bocca oggi, per dire qualunque cosa vorrà dire, dovrebbe semplicemente restare sepolto nel letame di cui è fatta la sua persona.

Massimo Mazzucco

Bene. Perché a quanto abbiamo appena mostrato, fra i primi ad aprire bocca sono stati proprio lui, Mazzucco con il suo post, e i suoi iscritti con le parole che abbiamo citato sopra.

Visto che non ha cancellato quei commenti e li ha anzi lasciati allegramente proliferare, il messaggio di Mazzucco voleva essere implicitamente indirizzato a chiunque manifesti solidarietà e dolore per i sei caduti.

E pensare che appena una settimana fa avevamo scritto in un nostro articolo, a proposito dei complottisti:

"Li abbiamo persino visti gioire quando un nostro soldato viene ucciso".

Qualche complottista indignato ci aveva scritto via mail per contestare quell'articolo... e invece ecco l'ennesima e incontrovertibile dimostrazione che i complottisti sono esattamente come li descriviamo, se non peggio.

Non aggiungiamo altro.
Preferiamo invece elencare i nomi di questi sei soldati, morti mentre difendevano e rappresentavano quei valori che ci consentono di vivere liberi in una libera società:

- Caporal maggiore Matteo Mureddu, 26 anni;
- Caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni;
- Primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, 26 anni;
- Primo caporal maggiore Giandomenico Pistonami, 26 anni;
- Sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni;
- Tenente Antonio Fortunato, 35 anni.

Non c'è bisogno di scrivere dove sono nati, da dove provenivano.
Sono italiani.


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