giovedì 4 marzo 2010

Zero: dalle sale ai... saldi

Ricordate il film Zero?
Sì, il film di Giulietto Chiesa, quello che doveva "rompere il muro del silenzio" (del resto, era solo il trecentesimo film uscito sullo stesso argomento...), realizzato grazie a un finanziamento popolare di circa 500.000 euro...

Rileggiamo assieme come veniva presentato al momento della sua realizzazione:

La pellicola vede la partecipazione di Dario Fo , Moni Ovadia , Lella Costa , Gore Vidal e decine di esponenti del movimento per la verità sull'11 settembre da tutto il mondo e, aspetto non trascurabile, contiene novità assolute sul fronte dell'indagine.

L'uscita nelle sale è prevista per i primi di Novembre. Il film è ormai realtà ma, proprio ora che siamo in vista del traguardo di un'impresa che sembrava quasi impossibile, ci troviamo a fare i conti con un problema assai rilevante costituito dal fatto che entro la fine del mese di settembre dovranno essere acquistati i diritti d'autore delle ultime immagini acquisite inserite nella pellicola.

Ecco quindi la necessità di rivolgerci a tutti coloro che credono in questo progetto per chiedervi di aiutarci con un contributo personale di almeno 100 euro, equivalente al costo di un secondo di immagini .

Insomma, l'uscita era prevista a Novembre (parliamo del 2007) nelle "sale", e Giulietto Chiesa mendicava quattrini per pagare imprecisati diritti d'autore: 100 euro per ogni secondo di immagine.

A pensarci bene, dato che il film mirava a raccattare 500.000 euro, fanno 5000 secondi di diritto d'autore, ossia poco più di 80 minuti. Il film dura 110 minuti... significa che praticamente è tutto copiato, a parte i titoli di testa e quelli di coda? Boh.

In ogni caso il rientro per i finanziatori era garantito:

Questo significa anche diventare in quota parte proprietari del film acquisendo il corrispondente diritto di partecipare agli utili derivanti dalla commercializzazione della pellicola. In particolare ad un contributo di 100 euro corrisponde una partecipazione pari allo 0,02% in considerazione del fatto che il budget complessivo ammonta a euro 500.000.

Insomma, con 100 euro si diventava proprietari dello 0,02% del film, e dato che il film era di imminente uscita nelle sale cinematografiche, sicuramente sarebbe stato un successone...

E invece nelle sale non è mai uscito (non quelle del circuito cinematografico, in ogni caso) e oggi eccolo qui in saldo:


Un vero affare: appena due euro e 99 centesimi.

Non è mica l'unico film complottista a fare questa fine.
Qui ne vediamo un bel po', nel cestone del supermercato, compreso Il Nuovo Secolo Americano, uno dei più recenti capolavori di Massimo Mazzucco:


Beh, che dire... la prossima volta che andate al supermercato date un'occhiata ai cestoni dei film in svendita: con pochi euro, assieme a patate e cavolfiori, potreste portavi a casa uno dei capolavori che hanno "sconvolto il mondo e rivoluzionato la storia"...


Si ringraziano theDRaKKaR e Zanzara per le segnalazioni.