sabato 1 marzo 2008

La Perla sbarca in Europarlamento

Decisamente, Giulietto Chiesa (nella foto, al centro) sta battendo ogni strada per sponsorizzare il suo prodotto complottista "Zero", il filmetto di cui abbiamo già ampiamente illustrato i fini politici e dai farneticanti contenuti a suon di bufale di ogni tipo.

L'ultima trovata è stata quella di proiettarlo nelle sale del Parlamento europeo, a Bruxelles (Chiesa è un europarlamentare).

Del resto, è anche possibile che Bruxelles sia abituata a questo genere di cavolate... non a caso è la patria degli omonimi cavolini.

La proiezione è avvenuta il 26 febbraio 2008, alle ore 19:00, come si evince dalla locandina del film:


Noi di Perle Complottiste abbiamo deciso di verificare: davvero il Parlamento europeo ha voluto vedere quest'accozzaglia di corbellerie cospirazioniste?

Abbiamo fatto qualche ricerca, e abbiamo scoperto che il 26 febbraio 2008 non c'era alcuna sessione nell'Europarlamento!

Questa è la sua agenda del 2008:


Le giornate di sessione sono quelle indicate in rosso. Le altre (i cerchietti e le caselle in rosa) sono semplici riunioni di commissione.

Il giochetto è allora apparso chiaro, ed è come quella barzelletta del tipo che racconta in giro di aver suonato per due anni al conservatorio, e quando gli chiedono: "Perché hai smesso?", lui risponde: "Nessuno è venuto ad aprire la porta".

Zero non è stato trasmesso al Parlamento europeo.
Il Parlamento europeo non ha visto Zero.
Zero è stato proiettato nel Parlamento europeo (inteso come edificio).
E' una cosa un po' diversa, ma si presta bene all'equivoco.

Equivoco che i produttori di Zero non mancano di cavalcare, tant'è vero che la locandina dell'evento recita:



"9/11:
l'Europa per una Commissione di Inchiesta Indipendente".

L'Europa?

Ah... quindi basta scroccare per un paio d'ore un'aula dell'Europarlamento (concessione scontata, se si è europarlamentari come Chiesa) per poter dire che l'intera Europa vuole una nuova inchiesta?
Che gran faccia di bronzo!

La faccenda è ancor più ridicola, ove si consideri che sul sito del Parlamento europeo non c'è la minima traccia di questa proiezione: non se ne parla da nessuna parte.

Niente nelle news, niente nelle programmazioni, niente negli archivi stampa: niente di niente!
O meglio... ZERO.

La cosa non deve stupire: abbiamo scoperto che il Parlamento europeo, il 26 febbraio, era in tutt'altre faccende affaccendato, perché alle ore 15:00 si aprivano i lavori della Commissione Parlamentare di Cooperazione tra Ucraina ed Europa.
Un vero e proprio meeting cui partecipava il vicepresidente del Parlamento europeo e una delegazione giunta dall'Ucraina.
Il meeting è andato avanti fino a tarda sera, con cena in un ristorante della capitale.
Questo il programma.

Ma allora, chi c'era alla proiezione di Zero? Chi ha visto il film?

Siamo riusciti a scovare uno dei pochi (e felicemente) "impavidi" che c'è stato.
E' un certo Mark Dermul - manco farlo apposta sostenitore di teorie alternative - e ne parla in un articolo su Portland IMC.

Vediamo cosa scrive:

"On Tuesday 26th February, Europarlementarian Guilietto Chiesa invited his colleagues and the press to attend the screening and debate of the Italian-produced documentary named 'ZERO', an investigation into the events of 9/11. Object of the screening was to create political awareness of the faulty official investigation into the events by the 9/11 Commission.
Besides Mr Chiesa, the panel consisted of Japanese parlementarian Fujita, Dr David Ray Griffin, film distributor Tim Sparke & the director and producers of the film."

Mark Dermul spiega che Chiesa ha invitato colleghi e giornalisti a vedere la proiezione-dibattito (nessuna iniziativa parlamentare, quindi).

Racconta che sul palco, al fianco di Chiesa, c'erano il parlamentare giapponese Fujita, un complottista del paese del Sol Levante (a tal proposito, cosa c'entra il Giappone con il Parlamento europeo?), David Ray Griffin, notissimo teologo complottista, il distributore del film, Tim Sparke, e alcuni elementi della regia e della produzione di Zero.

Insomma, un'intera "delegazione" complottista sul palco, ma di europarlamentari nemmeno l'ombra (a parte Chiesa, si intende).

Comunque, stando alle fotografie di Dermul, non sembra che ci fosse una gran folla in sala. Sembrano proprio quattro gatti:

E difatti è proprio Chiesa a dire che erano presenti appena 300 persone (a giudicare dalle foto e dalla numerazione dei posti visibili in quest'altro articolo saranno state in realtà meno di 200) di cui appena 6 europarlamentari (lui compreso, immaginiamo) e 2 (due!) giornalisti.

Altro che "Europa"...

Peraltro, nonostante la proiezione sia stata un "evento" a cui hanno partecipato solo pochi intimi, fra quei pochi c'è stato persino chi ha coraggiosamente gridato la sua protesta contro questo film-bufala.

Dermul infatti spiega:

"There is one person in the room who gives criticism on the film, claiming that the feels there are incorrect theories in the documentary. He feels the wing damage in the Pentagon is clearly visible and that Steven Jones' claims about the thermite/thermate are not proven. He also claims that a response by jet fighters during the attack was in fact ordered. He gave no explanation as to where he got his information. He said he was a muslim and at the European Parliament as an independent..."

[Traduciamo per gli italofoni]

"C'è stata una persona in sala che ha criticato il film, affermando che a suo parere nel documentario ci sono teorie sbagliate. Secondo lui i danni delle ali al Pentagono sono chiaramente visibili, le affermazioni di Steven Jones in relazione [all'impiego della] termite non sono provate. L'uomo ha detto anche che, durante l'attacco, fu ordinato ai caccia di intervenire. Non ha fornito spiegazioni sulla fonte delle sue informazioni. Ha detto di essere musulmano e di essere un europarlamentare indipendente..."

Lo shot dell'articolo di Demul:


Evidentemente gli altri europarlamentari sono molto meno allocchi di quanto Chiesa si aspettasse.
Singolare, poi, che Dermul osservi: "Non ha fornito la fonte delle sue informazioni".

Ma scherziamo?

Quell'uomo ha detto né più né meno della verità, quella verità evidentemente molto scomoda per alcuni personaggi, ma che è ampiamente documentata.
Chieda a Chiesa, piuttosto, le fonti delle baggianate di Zero!

Nessuna Perla, quindi, per il Parlamento europeo, che ha dimostrato di non prendere in alcuna considerazione le scempiaggini complottiste propagandate da Chiesa.

Tra l'altro, nemmeno i media (come spiega lo stesso Dermul) hanno dato alcun risalto alla cosa. Nessun articolo pubblicato da alcuna testata, nemmeno in Belgio, né prima né dopo il "grande evento". Atteggiamento davvero in controtendenza rispetto a quei tuffi a pesce cui abbiamo avuto modo di assistere in questi anni.

Perla piena, invece, anzi... Europerla, per Chiesa e per lo staff di Zero, che hanno rimediato l'ennesima magra figura.

Ringraziamo per le segnalazioni Sandro E., Antonella, Edy87.