venerdì 27 dicembre 2013

Perlone 2013: i candidati

Anche quest'anno siamo arrivati al nostro consueto appuntamento con il Premio Perlone che in questa edizione vale per l'anno 2013.
C'è un po' di stanca nel settore del complottismo, probabilmente perché i temi sono sempre quelli e sempre più ripetitivi, mentre la storia va avanti inesorabile senza curarsi delle teorie alternative e delle straordinarie rivelazioni che i complottisti continuano instancabilmente a propinarci.

Le novità di maggior rilievo in questo 2013 sono stati il rientro di Mazzucco in Italia (lui non lo ammetterà mai, ma non vede l'ora di ricevere finalmente di persona i Premi Perlone già vinti) e l'exploit del Movimento 5 Stelle in Parlamento, con tutta la carica di complottismo che ha sempre serpeggiato nei blog e nei circoli frequentati dai fan di Beppe Grillo.

E andiamo a scoprire i candidati di questa edizione, scelti sulla base degli accessi alle pagine di Perle e delle mail ricevute dai nostri lettori.


Quest'anno, a grande richiesta, entra nella rosa dei candidati la redazione di Misterola trasmissione televisiva di Italia 1 che  si è distinta per aver ospitato numerose teorie e bufale ultra demenziali.
Dai morti che non si decompongono alle interviste a protagonisti di presunti rapimenti alieni (con tanto di dettagliata descrizione degli esperimenti fisici subiti, ingravidamento compreso), per arrivare all'indimenticabile puntata che ha mostrato una donna afflitta dalla compulsione a mangiare sassi, la trasmissione ha segnato i momenti più bassi toccati dalla televisione italiana.

Da segnalare, per le puntate di Mistero del 2013, anche il video dell'alieno in un torrente (in realtà un semplice tronco d'albero):


il video che riprende un teletrasporto (in realtà un video promozionale di un videogioco uscito un anno prima):


e il video che mostra una donna alle prese con un Poltergeist (in realtà il video è una scena tratta da una serie televisiva di fantasia):


Insomma, quella di Mistero è una candidatura meritatissima.

Massimo Mazzucco è gestore del sito Luogocomune e autore di una serie di video complottisti che lui si ostina a chiamare film. Nel 2013 ha lasciato Los Angeles, dove viveva da molti anni, ed è ritornato in Italia.
Con tutti i problemi che abbiamo, dovuti alla crisi, ci mancava solo lui. A Los Angeles hanno festeggiato per due giorni consecutivi quando hanno saputo della partenza...
Tra le prima cose che ha fatto al rientro in Italia c'è una conferenza con Tom Bosco (giustamente chiedete: e chi è Tom Bosco? Ve lo diciamo più sotto) sul tema: "Le Grandi Menzogne della Storia". C'è poco da fare, Mazzucco non cambia mai, persino la camicia blu che vediamo nella locandina è quella di sempre.

L'incontro, organizzato da Salusbellatrix (non è una malattia infettiva, ma un'associazione) a Serravalle, è stato suddiviso in due giorni: il primo venerdì 13 dicembre (venerdì 13 è proprio una data ideale, non c'è che dire) e l'altro il giorno successivo.

Nella locandina già leggiamo una cosa che non poteva mancare: "All'ingresso sarà previsto un contributo economico di autofinanziamento per l'Associazione".
"Contributo economico"... "Autofinanziamento"... Non si fa prima a dire che bisogna pagare e basta?
E' proprio come al Cinema.
Solo che al Cinema uno si diverte, mentre a vedere Mazzucco e Bosco gli si gonfiano a dismisura i marroni.
Pensate che il sabato era prevista la proiezione di un video di Mazzucco della durata di TRE ORE (!!!) a cui seguiva il dibattito! Roba da precipitarsi a prendere una corda per impiccarsi.
I polpettoni di Mazzucco fra l'altro sono regolarmente utilizzati dalla CIA come strumento di tortura. Dopo pochi minuti di visione, in genere i prigionieri confessano qualsiasi cosa. Sono più efficienti del waterboarding.

Giulietto Chiesa è una garanzia, non si è mai risparmiato nella produzione di Perle partecipando di diritto così a tutte le edizioni del nostro premio.
Indimenticabili le Perle sulle banconote e la sparizione delle y e sul petrolio, quelle del Cavallo di Troia e l'irraggiungibile invettiva contro noi glandi stlonzi!
Vincitore del Perlone 2011, anche quest'anno si è cimentato con successo in alcune Perle come quella sulla costituzione di un panel di "esperti" sull'11 settembre o quella sul confronto televisivo tra Barack Obama e Mitt Romney. Che altro dire se non... Giulietto forever!?

Rosario Marcianò alias Straker. Scia-chimista per eccellenza, già vincitore dell'edizione 2008, trascorre gran parte del suo tempo a guardare il cielo sopra la sua abitazione e a ficcare scie chimiche ovunque. Ne è ossessionato e probabilmente le sogna anche di notte. Come tutti i complottisti, non conosce il significato della parola humour e della satira e va su tutte le furie quando entra nel mirino di qualche debunker.
Quest'anno si è superato con una serie di Perle sul suo blog Tanker Enemy, che vanno dalla teoria che le scie degli aerei provocano l'Alzheimer a quella secondo cui il nubifragio in Sardegna sarebbe stato causato dalle medesime scie. Ma non è nemmeno il caso di citare troppi esempi: ogni post del suo blog è una Perla da incorniciare. Anzi... una Perlona!



Tom Bosco. Si tratta di un complottista ormai storico che abbiamo colpevolmente trascurato e i nostri lettori hanno preteso la sua candidatura al Perlone 2013, vista anche la sua partecipazione alle conferenze organizzate per Mazzucco, di cui abbiamo parlato sopra.
E' uno dei più convinti sostenitori del complotto dell'11 settembre, co-gestisce la Nexus Edizioni e non manca di allietarci anche con tante altre teorie complottiste, dalle scie chimiche ai cerchi nel grano.

A proposito di Tom Bosco e di Rosario Marcianò, va segnalato che i complottisti a volte sono così permeati della mania del complotto, da pensare che gli altri complottisti siano essi stessi al servizio del fantomatico complotto. Nel 2010, Marcianò denunciò i gestori del forum di Nexus accusandoli di aver "forato" la propria identità:


Non è la prima volta che succedono di queste cose e anzi molti complottisti hanno la querela facile anche nei confronti dei debunker, ricordiamo il caso di Giulietto Chiesa contro Paolo Attivissimo. E' una situazione paradossale, perché i complottisti ogni giorno lanciano accuse infamanti e diffamatorie nei confronti di personaggi politici e istituzionali, nonché di chiunque li contraddica o ne contesti le affermazioni. Ma quando vengono attaccati e ridicolizzati (giustamente, viste le panzane che propongono e le menzogne con cui infarciscono le loro sballate teorie) sono pronti a ricorrere a giudici e avvocati. In altre parole, si arrogano la libertà di dire ciò che gli pare ma la negano ai propri avversari.

Passiamo oltre.

Paolo Bernini. Il neo deputato del partito (ex movimento) 5 Stelle si è guadagnato da tempo una buona fama nella galassia complottista e quindi non poteva sfuggire al nostro stupidario, anche in considerazione della carica parlamentare ricoperta.
Quest'anno si è speso per il complotto dei microchip e per le teorie complottiste sull'11 settembre con le sue sperticate lodi a Zeitgeist, una delle produzioni complottiste più allucinate che si siano mai viste, ma siamo sicuri che non mancherà di regalarci ancora molte altre Perle di analogo tenore.

Beppe Grillo. Leader del partito (ex movimento) 5 Stelle, vincitore dell'ultima edizione 2012, da diverso tempo dà voce a teorie complottiste di vario genere.
Fin dal 1998 nei suoi spettacoli ha cominciato a pubblicizzare i complotti in ambito medico-scientifico: dalla teoria dell'inesistenza del virus HIV a quella dell'inutilità di farmaci e terapie oncologiche. Negli ultimi anni è stato ossessionato dalle nano-particelle che infestestano fatalmente l'aria e gli alimenti. A nostro avviso resta un comico eccezionale, anche quando si sforza di fare politica, e pertanto anche quest'anno la sua candidatura al Perlone è decisamente meritata.


Le votazioni si aprono con la pubblicazione di questo post
e resteranno aperte fino al 6 gennaio 2014.

Buon voto a tutti!

Attenzione: se leggi questo post su un sito Web diverso da Perle Complottiste, è possibile che tu stia leggendo una riproduzione non autorizzata e i contenuti potrebbero differire da quelli originali.