giovedì 17 maggio 2007

Le perle di Giulietto Chiesa

Giulietto Chiesa è un po' l'ultimo arrivato nel circo dei grandi complottisti italiani, ma si è dato subito da fare, con varie apparizioni sui media, conferenze e un film in lavorazione.

Il tutto ruota attorno al portale informativo Megachip e a un "gruppo di lavoro" sull'11 settembre costituito in seno ad esso.

L'impostazione di partenza è la solita dei complottisti:

- Facciamo domande, vogliamo risposte;
- Non chiedeteci come e perché, non abbiamo fatto noi il complotto;
- Non abbiamo teorie, solo dubbi;
- Non sappiamo cosa è successo, sappiamo cosa non è successo.

Infatti Giulietto Chiesa scrive:

"Di fronte a tante inspiegabili stranezze che circondano un evento cruciale per la nostra storia comune, è doveroso porre domande e cercare risposte". (Presentazione progetto su Megachip)

E ancora, su una risposta a una lettera:

"Noi non sposiamo, collettivamente, nessuna specifica interpretazione dei singoli eventi e dei "non eventi" che hanno caratterizzato quella tremenda giornata... Noi non sappiamo cosa è accaduto davvero.... E non abbiamo la pretesa di dimostrare nulla."

In realtà Giulietto Chiesa le risposte ce le ha già: le sue.

Vediamo quali sono.

Dalla risposta di Chiesa a una lettera di un visitatore:

"lei sembra credere che il crollo delle Twin Towers sia effetto dell'impatto degli aerei. L'impatto c'è stato, ovviamente, ma il crollo non ci sarebbe stato se le due torri non fossero state fatte "brillare" da una demolizione controllata. Piccola controprova: l'edificio numero 7 si è afflosciato, alle 17,20 di quel pomeriggio, senza essere stato colpito da nessun aereo. Una spiegazione non c'è (quella ufficiale intendo dire). Le modalità del crollo sono le stesse delle Twin Towers: demolizione controllata. Naturalmente sorgono molte altre domande, una volta fissata questa. Io non ho delle risposte altrettanto precise, ma non spetta a me dare queste risposte, tocca a chi ci ha raccontato una enorme menzogna"

E bravo Giulietto, complottista perfetto.

Risposte non ne ha, teorie non ne ha, però sa che è stata una demolizione controllata a determinare la distruzione del World Trade Center.

Certamente per fare un'affermazione simile, Giulietto Chiesa deve essersi informato bene.

Infatti in un'altra risposta scrive:

"Mai nessun edificio in cemento armato è crollato in quel modo, in tutta la storia dell*edilizia moderna".

Ma come sarebbe, signor Chiesa? Non lo sa che le Twin Towers e il WTC7 erano costruiti in acciaio?

Ma dopo aggiunge:

"Supposto che alcune travi di acciaio si fossero fuse, non si spiega dove siano andate a finire quelle sottostanti, che non possono essersi fuse. Come mai tutte si sono polverizzate?"

Allora lo sa che era acciaio? Si era solo confuso? Può capitare, sono piccolezze. In fondo sta solo accusando il governo americano di aver ammazzato qualche migliaio di concittadini.

Però guardi che le travi di acciaio non si sono mica fuse, sig. Chiesa. Nessuno ha detto questo, solo i complottisti. E non si sono nemmeno polverizzate: ma come, non lo sa che c'è stata tutta una polemica sul fatto che l'acciaio del World Trade Center è stato venduto troppo rapidamente alle società di recupero metalli?

Certo che se dopo anni di ricerche questo è il suo livello di conoscenza... ma i 500.000 euro che sono stati chiesti alla gente per finanziare il suo film... a che sono serviti?

Però, a una domanda del tutto infondata (acciaio fuso, acciaio polverizzato) Chiesa risponde (e meno male che lui era quello che doveva fare domande per ricevere risposte) con la massima precisione:

"C'è una sola "teoria" che spiega l'accaduto: una demolizione controllata."

Quest'uomo, in altre parole, ha deciso cosa è successo, pur non avendo la minima cognizione di ciò che è successo.

Ottimo.