giovedì 31 maggio 2007

Testa vinco io, croce perdi tu

I complottisti non smettono mai di stupire.

Se una cosa è bianca, è la dimostrazione del complotto.
Se è nera, è la dimostrazione del complotto.
Se è colorata... è la dimostrazione del complotto.

Esempio da manuale la storiella che John Kerry (candidato alle presidenziali americane nel 2004) avrebbe ammesso, in un'intervista trasmessa in TV, di essere a conoscenza del fatto che il WTC-7 sarebbe stato demolito con gli esplosivi.

Ancora una volta, teatrino della farsa è il forum del sito Luogocomune.

L'utente Marco M posta il filmato in questione, in cui Kerry ammetterebbe di sapere che il WTC-7 è stato demolito.

Subito però gli stessi utenti di Luogocomune fanno notare che Kerry non dice nulla del genere nel filmato: anzi, dice di non sapere proprio nulla del WTC7.

Ed ecco che Sick-boy sforna la sua Perla:


"Che il candidato presidente non ne sappia un emerito dimostra solo che abbiamo ragione noi, che le decisioni son prese da altri".

Capito? Se Kerry sa qualcosa, significa che il complotto c'è stato. Se non sa nulla, significa che il complotto c'è stato.

Non può mancare a questo punto la Perla di Mazzucco:

"Guardate con attenzione le mani delle moglie, quando viene posta a Kerry l'lultima domanda (la penultiuma, in realtà, quella lunga, in cui lui incrocia le braccia ascoltando): a un certo punto la moglie fa segno a qualcuno, che sta fuori campo sulla destra, "dopo questa basta".
Prima stacca la mano destra, fa una specie di "dopo", poi la riappoggia alla sinistra, facendo il segno di "tagliare".
Il tutto mentre lui fa l'innocente che finge di non sapere nulla."

Insomma, se Kerry sa, c'è il complotto. Se Kerry non sa, c'è il complotto.

E nel dubbio... basta guardare attentamente le mani della moglie...

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